A Mortise il parroco offre gli spazi per il medico

Giovedì 13 Maggio 2021
LA PROPOSTA
PADOVA Per alleviare i disagi di circa 1500 residenti di Mortise, in gran parte anziani ultra ottantenni, rimasti senza medico di base da febbraio, dopo il pensionamento del dottor Giorgio Antonello, si mobilita il parroco di Madonna della Salute e Cristo Risorto. Don Federico Camporese offre all'Ulss uno spazio nel patronato idoneo a ospitare l'ambulatorio di un medico di base provvisorio, in attesa della nomina di quello ufficiale. «Così spiega il sacerdote - si propone una soluzione per venire incontro al grave disagio che colpisce in particolare molti anziani, dopo la cessazione dello stimatissimo dottor Giorgio Antonello, dal momento che gli altri medici di famiglia dei dintorni sono tutti massimalisti, senza posto per accogliere nuovi pazienti, e ora bisogna andare lontano da Mortise per trovare qualche dottore disponibile». Don Federico riferisce che finora il distretto sanitario non ha dato riscontro alla proposta, e sottolinea che il mancato arrivo di un nuovo medico di famiglia sta mettendo in forte difficoltà tante persone fragili con problemi deambulatori, per le quali è difficile raggiungere strutture lontane da Mortise, in altre zone della città. Non solo.
«Gli anziani prosegue il parroco - sono a disagio anche perché il dottor Antonello era bravissimo, rappresentava un punto di riferimento importante e godeva di un rapporto di grande fiducia e stima, che ora i pazienti dovranno ricostruire con altri professionisti». A puntualizzare la gravità del problema anche Michele Russi, per anni consigliere di quartiere. «Il Distretto sanitario Bacchiglione ha risposto negativamente via mail alla mia proposta di incaricare provvisoriamente un medico supplente per Mortise riferisce - con la motivazione della mancanza dei presupposti richiesti dalla normativa, in quanto il comitato tecnico della Regione ha annullato il bando per la sostituzione provvisoria del medico di base, in attesa della graduatoria ufficiale che prevede l'assegnazione di due medici con obbligo di trovare i locali per l'ambulatorio». L'ex consigliere fa sapere che si sta attivando personalmente per reperire locali disponibili e compatibili all'uso di ambulatorio, per poi segnalarli all'Ulss Euganea. «Al momento conclude - gli ex pazienti del dottor Antonello sono costretti a recarsi con enormi difficoltà in strutture di guardia medica a Noventa, Mestrino oppure all'ospedale ai Colli».
Isabella Scalabrin
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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