«Un'estate responsabile per ripartire»

Mercoledì 12 Maggio 2021
Turismo vuole dire contatto. Ne consegue che «le restrizioni rendono l'esperienza di vacanza più sobria, meno esperienziale, perché si è costretti». La riflessione è di Mara Manente, economista, membro del Comitato scientifico del rapporto sul turismo italiano: tutto quanto abbia a che vedere con l'autenticità del luogo, e con persone che lo vivono, sono aspetti che con fatica si promuovono e provano in prima persona.
Quali sono le priorità per la ripartenza?
«La condivisione è con temi centrali quali sicurezza, sostenibilità, contatto con la natura, turismo slow e all'aria aperta. Questo comporta un avanzamento per i prodotti della filiera turistica, un' accelerazione rispetto alle reti di networking tra gli operatori, maggiore attenzione al cliente che diventa parte della creazione del prodotto, e alla digitalizzazione, che deve essere gestita in maniera più pervasiva».
Nella storia del turismo il Covid ha avuto un impatto disastroso.
«Nel rapporto sul turismo italiano sotto il profilo economico, la componente internazionale segna -9, 7% secondo i dati Istat, mentre le entrate da turismo internazionale sono calate del 69,9%».
Green Pass: da metà maggio niente più quarantena.
«La campagna vaccinale ha un ruolo fondamentale, abbiamo esempi importanti in Israele, Gran Bretagna, Madrid, dove è stata portata avanti con forza. L'obbligo di indossare la mascherina, igienizzare le mani, stare fisicamente lontani dalle persone, sono pratiche che non possono sparire, ed è importante credere nella capacità della gente di essere responsabile e collaborare per il bene di tutti»
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Filomena Spolaor
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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