IL SONDAGGIO
Sisifo, Tantalo e Damocle nell'amministrazione locale recita il sottotitolo del libro di Luciano Vandelli Sindaci e miti. Tra procedimenti farraginosi e ridondanti, che spesso trasformano obiettivi in miraggi, e con il tic-toc della scadenza elettorale come sottofondo, amministratori e dipendenti lottano ogni giorno per tenere in ordine il proprio Comune. L'Osservatorio sul Nordest di oggi indaga intorno alla soddisfazione dei cittadini per la cura del proprio territorio. Secondo i dati raccolti da Demos per Il Gazzettino, il 78% dei nordestini si dichiara moltissimo o molto soddisfatto della raccolta dei rifiuti, mentre è il 58% a mostrare lo stesso gradimento per la cura di alberi e aree verdi. I giudizi positivi sulla manutenzione di strade, piste ciclabili e marciapiedi, invece, si fermano al 44%, sotto la soglia della maggioranza assoluta.
L'INDICE
A partire da questi indicatori, abbiamo costruito un indice sintetico di soddisfazione per la cura del territorio: vediamo come si caratterizza dal punto di vista sociale questo termometro della soddisfazione.
Gli insoddisfatti (41%). Coloro che mostrano apprezzamento per uno o nessun aspetto analizzato sono in misura maggiore di età compresa tra i 45 e i 64 anni (47-48%), vivono in Veneto (44%) e in comuni con oltre 50mila abitanti (51%). Guardando al livello d'istruzione, non emergono particolari distinguo tra chi ha la licenza elementare (43%), media (42%) o almeno un diploma (39%), mentre dal punto di vista socioprofessionale il disappunto per la manutenzione del proprio territorio tende a crescere tra le casalinghe (44%) e gli operai (49%).
I parzialmente soddisfatti (25%). Questa componente è soddisfatta di due aspetti, e tende a crescere tra le persone tra i 25 e i 34 anni (29%), quanti vivono in Friuli-Venezia Giulia (29%) e in realtà di dimensioni medie (15-50mila abitanti, 31%). Se consideriamo il titolo di studio, emerge come questo atteggiamento sia più presente tra chi possiede la licenza media (28%), mentre guardando alla condizione socioprofessionale, osserviamo come una maggiore presenza tra disoccupati (39%) e studenti (31%).
I soddisfatti (34%). Quanti mostrano una completa soddisfazione per la cura del loro territorio comunale sono in misura maggiore giovani (25-34 anni, 41%), persone che vivono in provincia di Trento (51%) e in realtà con meno di 15mila abitanti (37%), oltre a quanti sono in possesso di un basso livello di istruzione (37%). Professionalmente, possiamo osservare una certa trasversalità: la quota di soddisfazione appare infatti più alta della media tra tecnici e impiegati (39%), lavoratori autonomi e imprenditori (41%), disoccupati (39%) e casalinghe (41%), oltre che tra i liberi professionisti (37%).
Perché, alla fine, ogni giorno, in ogni municipio, i dipendenti si destreggiano tra rotolanti massi burocratici e ineffabili ambizioni elettorali degli amministratori, ma quel che davvero conta per il cittadino è: erba sfalciata e alberi potati, buche coperte e ciclabili in ordine, marciapiedi decenti e rifiuti raccolti.
Natascia Porcellato
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA Sisifo, Tantalo e Damocle nell'amministrazione locale recita il sottotitolo del libro di Luciano Vandelli Sindaci e miti. Tra procedimenti farraginosi e ridondanti, che spesso trasformano obiettivi in miraggi, e con il tic-toc della scadenza elettorale come sottofondo, amministratori e dipendenti lottano ogni giorno per tenere in ordine il proprio Comune. L'Osservatorio sul Nordest di oggi indaga intorno alla soddisfazione dei cittadini per la cura del proprio territorio. Secondo i dati raccolti da Demos per Il Gazzettino, il 78% dei nordestini si dichiara moltissimo o molto soddisfatto della raccolta dei rifiuti, mentre è il 58% a mostrare lo stesso gradimento per la cura di alberi e aree verdi. I giudizi positivi sulla manutenzione di strade, piste ciclabili e marciapiedi, invece, si fermano al 44%, sotto la soglia della maggioranza assoluta.
L'INDICE
A partire da questi indicatori, abbiamo costruito un indice sintetico di soddisfazione per la cura del territorio: vediamo come si caratterizza dal punto di vista sociale questo termometro della soddisfazione.
Gli insoddisfatti (41%). Coloro che mostrano apprezzamento per uno o nessun aspetto analizzato sono in misura maggiore di età compresa tra i 45 e i 64 anni (47-48%), vivono in Veneto (44%) e in comuni con oltre 50mila abitanti (51%). Guardando al livello d'istruzione, non emergono particolari distinguo tra chi ha la licenza elementare (43%), media (42%) o almeno un diploma (39%), mentre dal punto di vista socioprofessionale il disappunto per la manutenzione del proprio territorio tende a crescere tra le casalinghe (44%) e gli operai (49%).
I parzialmente soddisfatti (25%). Questa componente è soddisfatta di due aspetti, e tende a crescere tra le persone tra i 25 e i 34 anni (29%), quanti vivono in Friuli-Venezia Giulia (29%) e in realtà di dimensioni medie (15-50mila abitanti, 31%). Se consideriamo il titolo di studio, emerge come questo atteggiamento sia più presente tra chi possiede la licenza media (28%), mentre guardando alla condizione socioprofessionale, osserviamo come una maggiore presenza tra disoccupati (39%) e studenti (31%).
I soddisfatti (34%). Quanti mostrano una completa soddisfazione per la cura del loro territorio comunale sono in misura maggiore giovani (25-34 anni, 41%), persone che vivono in provincia di Trento (51%) e in realtà con meno di 15mila abitanti (37%), oltre a quanti sono in possesso di un basso livello di istruzione (37%). Professionalmente, possiamo osservare una certa trasversalità: la quota di soddisfazione appare infatti più alta della media tra tecnici e impiegati (39%), lavoratori autonomi e imprenditori (41%), disoccupati (39%) e casalinghe (41%), oltre che tra i liberi professionisti (37%).
Perché, alla fine, ogni giorno, in ogni municipio, i dipendenti si destreggiano tra rotolanti massi burocratici e ineffabili ambizioni elettorali degli amministratori, ma quel che davvero conta per il cittadino è: erba sfalciata e alberi potati, buche coperte e ciclabili in ordine, marciapiedi decenti e rifiuti raccolti.
Natascia Porcellato
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