Zaia il governatore più amato e tra i sindaci sale Brugnaro

Martedì 7 Luglio 2020
LA CLASSIFICA
VENEZIA A chi gli fa notare che più di lui piace solo il premier Giuseppe Conte, il governatore veneto Luca Zaia risponde: «Questo dimostra che i sondaggi non sono buoni...». L'ha detto a Sky tg24 commentando appunto (e ironizzando) l'indagine realizzata per il Sole 24 ore da Noto sondaggi sugli amministratori locali più apprezzati: Zaia tra i presidenti di Regione (seguito dal friulano Massimiliano Fedriga) e il barese Antonio Decaro tra i sindaci. «Abbiamo avuto grande visibilità nel bene e nel male a causa del virus», spiega Zaia, forte e consapevole dei benefici all'immagine portati dai suoi tre mesi e passa di conferenze stampa quotidiane in diretta tv e sul web. Anche perché il Veneto, rispetto ai vicini lombardi, ha saputo limitare l'esplosione dell'epidemia.
Nel sondaggio effettuato sul livello di gradimento dei presidenti delle 18 Regioni a elezione diretta, l'indicazione più evidente è l'en plein del centrodestra con i quattro governatori più popolari d'Italia: subito dopo Zaia, che con un gradimento del 70% cresce di 20 punti rispetto all'elezione del 2015, si piazzano altri due leghisti come Massimiliano Fedriga (59,8%) e Donatella Tesei (Umbria, Lega, 57%), quindi l'azzurra neo eletta in Calabria Jole Santelli (57,5%). Al quinto posto, con consensi in crescita rispetto al giorno delle elezioni (dal 51,4 al 54%), si classifica il primo governatore del centrosinistra, quello dell'Emilia Romagna Stefano Bonaccini. All'ultimo posto nel Governance Poll delle Regioni c'è il governatore del Lazio e segretario nazionale del Pd, Nicola Zingaretti, la cui performance è praticamente allineata al risultato - poco più del 30%, il più basso tra i governatori - ottenuto il giorno delle elezioni.
PRIMI CITTADINI
Sul fronte dell'indagine sui sindaci di 105 città capoluogo di provincia, dopo il primo posto di Decaro e il secondo di Cateno De Luca (Messina, Lista civica), si registra il terzo posto ex aequo di sindaci che hanno vissuto in prima linea due diverse situazioni di emergenza: quella del Ponte Morandi per Marco Bucci (centrodestra, Genova) e quella del coronavirus per Giorgio Gori (centrosinistra, Bergamo). Quinto e quindi primo a Nordest il veneziano Luigi Brugnaro, che come Zaia sta affrontando una nuova campagna elettorale per settembre.
Nelle retrovie due figure simbolo del Movimento Cinque Stelle: Virginia Raggi a Roma e Chiara Appendino a Torino, rispettivamente al penultimo posto (con un calo di 29 punti rispetto al 67,2% del giorno di elezione) e al 97mo (-10,9). Indietro anche il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris (al 100mo posto con un calo di 24 punti). Tra le grandi città, in lieve crescita i sindaci di Firenze Dario Nardella (34mo posto) e di Milano Giuseppe Sala (52mo).
Il sindaco fucsia lagunare è quindi il più popolare tra i colleghi dei sette capoluoghi con il 60,5%, +7,3 punti rispetto alla percentuale con cui fu eletto cinque anni fa. Il secondo veneto è Jacopo Massaro (Belluno), 27/o a livello nazionale con un calo di 6,4 punti rispetto all'elezione di tre anni fa. Seguono Mario Conte (Treviso) al 39/o posto, e Francesco Rucco (Vicenza), 72/o, in leggero aumento percentuale. Edoardo Gaffeo (Rovigo) si piazza 79/o in leggera flessione, restando al 50% delle preferenze. Forte calo (-8,5 punti) per il veronese Federico Sboarina, 84/o in graduatoria - i recenti attriti con la Lega certo non lo favoriscono - e sotto il 50% dei consensi (49,6%), e per il padovano Sergio Giordani, 99/o con il 42,7%, -9,1 punti rispetto all'elezione di tre anni fa.
In Friuli Venezia Giulia bene il goriziano Rodolfo Ziberna, ottavo assoluto, e il pordenonese Alessandro Ciriani, al dodicesimo posto della classifica.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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