Verona, caduto anche il cipresso di Goethe Militari Usa e detenuti per ripulire le strade

Mercoledì 26 Agosto 2020
Verona, caduto anche il cipresso di Goethe Militari Usa e detenuti per ripulire le strade
IL MALTEMPO/2
VERONA Tra i cinquecento alberi abbattuti dal nubifrafgio di Verona c'è anche il cosiddetto «Cipresso di Goethe», un esemplare secolare divenuto vero e proprio simbolo del giardino di Villa Giusti, che per più di 500 anni ha accolto i visitatori al loro ingresso. La zona del giardino più danneggiata - spiegano i gestori della Villa - risulta essere quella più bassa, dove i bossi disegnano le geometrie del giardino all'italiana. Le forti raffiche di vento e la lunga grandinata hanno provocato la caduta di molti cipressi ed il crollo di parte del muro che confina con via San Zeno in Monte. Anche alcune statue che ornano la parte bassa del giardino sono rimaste coinvolte dai crolli e danneggiate. Il cipresso è diventato celebre grazie alle parole di Goethe nel suo «Viaggio in Italia» nel 1786.
IL PRIMO CITTADINO
«Ho effettuato dei sopralluoghi e ci sono 15 squadre della protezione civile ancora attive - commenta il sindaco Federico Sboarina - per mettere in sicurezza alcune aree della città. Devo dire che in tempi veramente brevi Verona è tornata in ordine, quasi come prima del nubifragio. Tutti gli operatori della protezione civile di Verona e delle province vicine sono accorsi in nostro aiuto e anche ai veronesi che si sono aiutati in questo momento di difficoltà dimostrando quella solidarietà insita nel nostro dna».
LE RICHIESTE
Sono state più di 3000 le richieste di interventi: ci sono persone della protezione civile impegnate nella messa in sicurezza di alcune strade, in particolare quella che porta a Torricelle, l'unica ancora chiusa dato che le altre strade della città sono state liberate e ripulite e sono tutte percorribili. «Stiamo poi controllando ed intervenendo - continua il sindaco - per ripulire e mettere in sicurezza le 120 aree verdi e parchi gioco». «Voglio ringraziare ancora la protezione civile, i cittadini, il presidente Zaia che è venuto ieri e non ha fatto e non fa mancare la sua presenza - ha aggiunto Sboarina - al Comitato di ordine pubblico e sicurezza duranho comunicato al prefetto che intendo mantenere il Coc aperto per due motivi, il primo è che ci sono tante persone in vacanza e potranno fare la conta dei danni, se avuti, solo quando rientreranno e sapranno a chi rivolgersi. Il secondo motivo è che per il prossimo fine settimana è prevista una nuova perturbazione con temporali e quindi dobbiamo essere pronti in via preventiva, con squadre già dislocate nei punti critici».
SOLDATI E CARCERATI
I militari della base americana della Caserma Ederle di Vicenza lavoreranno nella task foce messa in campo dall'amministrazione comunale per mettere in sicurezza la città e pulire le strade. «Nei prossimi giorni - ha spiegato l'assessore alle strade e ai giardini, Marco Padovani - in accordo con Mariagrazia Bregoli, direttrice della Casa Circondariale di Montorio, una decina di detenuti, già appositamente formati ed in grado di utilizzare motoseghe e altri strumenti operativi, daranno il loro contributo in questa difficile sfida che ci attende».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci