Un bond da 5 milioni di euro per le imprese del turismo

Giovedì 4 Luglio 2019
Un bond da 5 milioni di euro per le imprese del turismo
CREDITO
MESTRE Gli imprenditori del comparto turistico balneare veneto hanno a disposizione uno strumento finanziario alternativo al credito bancario. Il progetto Basket Bond Turismo Veneto, unico in Italia, parte con l'adesione di 20 tra titolari di alberghi e villaggi turistici sparsi tra Bibione, Caorle, Jesolo e il Lido di Venezia, ma in futuro è destinato ad estendersi al turismo termale, di lago e di montagna . I Basket Bond sono infatti un vero e proprio prestito obbligazionario collettivo rivolto alle piccole e medie imprese attive nel comparto turistico che consente di evitare le forche caudine del merito creditizio.
L'emissione delle obbligazioni si basa su due pilasti, quali l'aggregazione finanziaria tra più imprese e la garanzia integrale sul capitale versato dagli investitori attraverso il sistema di Confidi. Il taglio di ogni minibond (short term) sarà compreso tra i 200.000 ed i 500.000 euro (ma potrà arrivare fino ad un milione di euro) per costituire un paniere di titoli del valore di oltre 5 milioni di euro, con scadenza a 12 mesi, che dal prossimo settembre sarà quotato sul mercato telematico delle obbligazioni senza passare per l'intermediazione bancaria ma con l'obiettivo di approdare in Borsa. Gli investitori riceveranno un rendimento lordo pari al 2 % mentre per gli imprenditori il credito ricevuto avrà un costo del 3.5 %.
Per le piccole e medie imprese , che mediamente ricevono oltre il 90 % del credito attraverso il sistema bancario , si apre dunque un canale di finanziamento alternativo utile a programmare gli investimenti necessari ad innovare l'offerta turistica in un mercato in rapida e continua evoluzione.
L'emissione dei Basket Bond Turismo Veneto sarà garantita da un pool di Confidi guidato da Fidi Impresa & Turismo Veneto con la partecipazione di Confidi.net di Rimini e di Finpromoter di Roma e sono il risultato della sinergia tra Confcommercio Veneto, Fidimpresa Veneto e Confturismo Veneto. «Dopo le spiagge, il prossimo passo saranno le Dolomiti venete - sottolinea Marco Michielli, presidente di Confturismo Veneto in vista delle Olimpiadi del 2026». Per la istituzioni venete quello dei minibond è un nuovo percorso finanziario da sostenere e implementare. «Dopo la crisi del 2007 è cambiato completamente lo scenario finanziario - spiega Roberto Ciambetti , presidente del Consiglio regionale del Veneto e le nostre aziende si sono trovate ad affrontare un nuovo mondo con mezzi finanziari obsoleti. Per questo è importante che le nostre imprese del comparto turistico balneare si siano messe insieme per fare squadra inventando un nuovo strumento finanziario in grado di superare l'intermediazione finanziaria e i suoi costi e mettendo in collegamento diretto risparmiatori e finanziatori con il mondo produttivo. E oggi è fondamentale che il rubinetto del credito non sia nelle mani di chi non crede nella nostra economia o non la capisce».
Paolo Guidone
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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