TURISMO
CORTINA (BELLUNO) Per le prossime festività di Natale a Cortina entrerà in funzione la prima cabinovia della conca: sarà un impianto con la portata di 1.800 persone all'ora, che andrà a sostituire il primo tronco della Freccia nel Cielo, che porta a Ra Vales e sulla cima della Tofana di Mezzo, a 3.200 metri di quota. Nei mesi scorsi è stata demolita la vecchia funivia, che era stata inaugurata nel 1969, ed ora, sulla stessa linea, sta sorgendo la nuova infrastruttura, ritenuta strategica per i Campionati del mondo di sci alpino Cortina 2021.
LE BASI
La stazione di partenza, nel piazzale accanto allo stadio Olimpico del ghiaccio, sta crescendo a ritmi incalzanti. In pochi giorni i tecnici della Leitner, l'azienda italiana fra i leader del settore nel mondo, hanno montato il primo sostegno delle funi e le rulliere all'uscita dalla stazione. Nel frattempo si sta lavorando in altri due cantieri, per accelerare la costruzione dell'impianto, prima dell'inverno. Sono a buon punto anche le basi in cemento armato della stazione intermedia, del tutto nuova, che sta sorgendo a Colfiere, alla base delle due piste da sci Druscié A e B, rinnovate lo scorso anno. Su quello storico tracciato l'austriaco Anton Sailer vinse la medaglia d'oro nello slalom, uno dei tre allori conquistati dal campione ai Giochi olimpici invernali di Cortina 1956. Ora la pista è stata ampliata e modificata, ha accolto le gare dei campionati italiani assoluti, lo scorso mese di marzo, e viene ancora migliorata per la rassegna iridata 2021.
Si lavora anche sulla sommità del Col Druscié, per creare la stazione di arrivo. La fermata intermedia consentirà di rendere più rapida e comoda la risalita degli sciatori che avranno percorso le due piste del Druscié. Intanto si sta allestendo anche un tracciato di rientro, per recuperare gli sciatori dall'area della Tofana, dal traguardo di Rumerlo, dove si concluderanno le gare di discesa, supergigante e slalom gigante dei Mondiali 2021 e delle Olimpiadi invernali 2026, per le gare femminili. I pezzi della nuova cabinovia sono già allineati in un piazzale vicino, pronti per essere trasportati in volo, con l'elicottero, e assemblati in poche ore, non appena saranno pronte le basi di calcestruzzo.
IL BANDO
La costruzione dell'impianto è stata assegnata, lo scorso mese di marzo, all'unica proposta, presentata dal raggruppamento fra la società Tofana srl e Leitner spa. Del bando si occupò la Provincia di Belluno, in quanto stazione appaltante, delegata da Luigivalerio Sant'Andrea, commissario del governo per il progetto sportivo dei Campionati del mondo di sci alpino Cortina 2021. Il servizio oggetto della concessione, che avrà la durata di 47 anni, è il trasporto di persone e cose, nelle due stagioni turistiche invernale ed estiva; il concessionario sarà remunerato dai passaggi degli sciatori e degli escursionisti.
IL LASCITO
I primi piloni sorgono accanto alla pista olimpica di bob Eugenio Monti; anche questo impianto sportivo sarà del tutto rifatto, in vista delle Olimpiadi di Milano Cortina 2026, per accogliere le gare di bob, skeleton e slittino. Dopo i Giochi rimarrà, prezioso lascito per la comunità ampezzana e per l'Italia, che da troppo tempo non dispone di una pista, dopo la chiusura del vecchio impianto di Cortina e pure di quello di Cesana, costruito per i Giochi di Torino 2006.
Uno dei vagoncini della cabinovia, novità assoluta per Cortina, ma già comune in molte altre stazioni sciistiche, è stato esposto in piazza, nel centro del paese, durante tutta la stagione estiva, per mostrare la volontà e la capacità di rinnovamento. Si andrà così a sostituire la vecchia e lenta seggiovia biposto di Colfiere, in modo da avere un più rapido e comodo trasporto degli sciatori che percorreranno gli storici tracciati del Col Druscié, creati alla fine degli anni Trenta e usati per le Olimpiadi invernali 1956.
Marco Dibona
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA CORTINA (BELLUNO) Per le prossime festività di Natale a Cortina entrerà in funzione la prima cabinovia della conca: sarà un impianto con la portata di 1.800 persone all'ora, che andrà a sostituire il primo tronco della Freccia nel Cielo, che porta a Ra Vales e sulla cima della Tofana di Mezzo, a 3.200 metri di quota. Nei mesi scorsi è stata demolita la vecchia funivia, che era stata inaugurata nel 1969, ed ora, sulla stessa linea, sta sorgendo la nuova infrastruttura, ritenuta strategica per i Campionati del mondo di sci alpino Cortina 2021.
LE BASI
La stazione di partenza, nel piazzale accanto allo stadio Olimpico del ghiaccio, sta crescendo a ritmi incalzanti. In pochi giorni i tecnici della Leitner, l'azienda italiana fra i leader del settore nel mondo, hanno montato il primo sostegno delle funi e le rulliere all'uscita dalla stazione. Nel frattempo si sta lavorando in altri due cantieri, per accelerare la costruzione dell'impianto, prima dell'inverno. Sono a buon punto anche le basi in cemento armato della stazione intermedia, del tutto nuova, che sta sorgendo a Colfiere, alla base delle due piste da sci Druscié A e B, rinnovate lo scorso anno. Su quello storico tracciato l'austriaco Anton Sailer vinse la medaglia d'oro nello slalom, uno dei tre allori conquistati dal campione ai Giochi olimpici invernali di Cortina 1956. Ora la pista è stata ampliata e modificata, ha accolto le gare dei campionati italiani assoluti, lo scorso mese di marzo, e viene ancora migliorata per la rassegna iridata 2021.
Si lavora anche sulla sommità del Col Druscié, per creare la stazione di arrivo. La fermata intermedia consentirà di rendere più rapida e comoda la risalita degli sciatori che avranno percorso le due piste del Druscié. Intanto si sta allestendo anche un tracciato di rientro, per recuperare gli sciatori dall'area della Tofana, dal traguardo di Rumerlo, dove si concluderanno le gare di discesa, supergigante e slalom gigante dei Mondiali 2021 e delle Olimpiadi invernali 2026, per le gare femminili. I pezzi della nuova cabinovia sono già allineati in un piazzale vicino, pronti per essere trasportati in volo, con l'elicottero, e assemblati in poche ore, non appena saranno pronte le basi di calcestruzzo.
IL BANDO
La costruzione dell'impianto è stata assegnata, lo scorso mese di marzo, all'unica proposta, presentata dal raggruppamento fra la società Tofana srl e Leitner spa. Del bando si occupò la Provincia di Belluno, in quanto stazione appaltante, delegata da Luigivalerio Sant'Andrea, commissario del governo per il progetto sportivo dei Campionati del mondo di sci alpino Cortina 2021. Il servizio oggetto della concessione, che avrà la durata di 47 anni, è il trasporto di persone e cose, nelle due stagioni turistiche invernale ed estiva; il concessionario sarà remunerato dai passaggi degli sciatori e degli escursionisti.
IL LASCITO
I primi piloni sorgono accanto alla pista olimpica di bob Eugenio Monti; anche questo impianto sportivo sarà del tutto rifatto, in vista delle Olimpiadi di Milano Cortina 2026, per accogliere le gare di bob, skeleton e slittino. Dopo i Giochi rimarrà, prezioso lascito per la comunità ampezzana e per l'Italia, che da troppo tempo non dispone di una pista, dopo la chiusura del vecchio impianto di Cortina e pure di quello di Cesana, costruito per i Giochi di Torino 2006.
Uno dei vagoncini della cabinovia, novità assoluta per Cortina, ma già comune in molte altre stazioni sciistiche, è stato esposto in piazza, nel centro del paese, durante tutta la stagione estiva, per mostrare la volontà e la capacità di rinnovamento. Si andrà così a sostituire la vecchia e lenta seggiovia biposto di Colfiere, in modo da avere un più rapido e comodo trasporto degli sciatori che percorreranno gli storici tracciati del Col Druscié, creati alla fine degli anni Trenta e usati per le Olimpiadi invernali 1956.
Marco Dibona
© RIPRODUZIONE RISERVATA
