TRAFFICO ACQUEO
VENEZIA Targhe alterne nei canali veneziani, obbligo del rispetto delle distanze di sicurezza, divieti di transito in alcuni orari a taxi, trasportatori e altre tipologie di imbarcazioni. Un provvedimento urgente per regolamentare la viabilità acquea a Venezia che nasce da una necessità impellente: i dati Arpav sulle polveri sottili, rilevati da gennaio del 2018, hanno fatto registrare picchi di alcune sostanze inquinanti paragonabili a zone intensamente industrializzate, tanto da rendere la Venezia insulare - dove le auto non circolano assolutamente perchè si fermano a piazzale Roma e al Tronchetto - una delle città più inquinate del Veneto. Per l'Amministrazione comunale era necessario correre ai ripari, anche perchè l'Unesco, che dal 1987 ha iscritto la città e la sua laguna nei siti meritevoli di tutela a livello mondiale, chiede risultati concreti entro febbraio del 2020 per evitare di doverla inserire nella lista dei luoghi a rischio di espulsione. Di qui l'ordinanza che entrerà in vigore lunedì, per una durata di 60 giorni, che integra e restringe ulteriormente i limiti di un provvedimento precedente, introdotto il 19 aprile scorso in via sperimentale. Un campo legislativamente minato, perchè non esiste una classificazione dei motori marini: se per le auto è più facile stabilire il blocco di propulsioni inquinanti rispetto a determinati standard, come avviene ad esempio nelle giornate ecologiche non altrettanto facile è imporre delle limitazioni in una città dove i trasporti, ad esempio sugli approvvigionamenti, sono su barca e di vitale importanza e che devono tener conto non solo del numero dei residenti, ma soprattutto di quello enorme dei turisti in visita.
LE PRESCRIZIONI
Di qui, dopo il parere positivo di Capitaneria, Ispettorato al Porto e Provveditorato alle Opere pubbliche del Triveneto, la maxiordinanza del Comune che prescrive ulteriori limiti alla circolazione delle imbarcazioni in Canal Grande, Rio Novo, Rio di Ca' Foscari, Rio di Noale, in Canale di Cannaregio, a meno che non siano dotate di propulsione ibrida o elettrica e/o altra alimentazione innovativa con rilascio di inquinanti in atmosfera pari a zero. In particolare in Rio Novo, quello che da Piazzale Roma arriva a Ca' Foscari e in Rio di Noale, che dal Canal Grande porta verso le Fondamente Nove, sarà vietato il sorpasso per tutte le unità a motore e l'uso di avvisatori acustici, tranne in casi emergenza; tutte le unità dovranno rispettare una distanza minima di almeno 15 metri; ci sarà il divieto di effettuare l'inversione di marcia, se non specificatamente autorizzata. In Canal Grande e Canale di Cannaregio sarà vietata la navigazione appaiata e/o accostata per tutte le unità a motore, se non per l'effettuazione di manovre di accosto e approdo; i conducenti di taxi o noleggio non potranno circolare in gruppi di due o più imbarcazioni che si susseguono in modo serrato l'una dopo l'altra, e dovranno mantenere la distanza di sicurezza.
IL TRASPORTO MERCI
Altro capitolo dedicato ai trasportatori che in Rio Novo, dal ponte della Cereria al Rio di Ca' Foscari, e nel Rio di Ca' Foscari durante le operazioni di carico e scarico merci su rive pubbliche potranno usare elevatori meccanici solo a motore dell'imbarcazione spento. Sarà poi istituito il divieto di transito a vuoto per tutte le unità adibite al trasporto merci per conto terzi e in conto proprio; con senso unico dalle 4 alle 12 solo nella direzione dai Tre Ponti al Canal Grande.
Infine, i tassisti e noleggiatori potranno circolare in Rio Novo e nel Rio di Ca' Foscari a targhe alterne quando senza passeggeri dalle 4 a mezzogiorno. Farà fede il numero di licenza autorizzazione. Mentre da mezzogiorno a mezzanotte il transito a vuoto sarà comunque interdetto, unica eccezione per i taxi in turno a Ferrovia, Piazzale Roma, Casinò, Rialto Cerva, Rialto Riva del Carbon e San Marco Molo (Giardinetti Reali) per l'acquisizione di un servizio o per il rientro allo stazio ove risultano in turno. Questa misura sarà ripresa dalle 7 alle 10 anche in Rio di Noale.
Raffaella Vittadello
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA VENEZIA Targhe alterne nei canali veneziani, obbligo del rispetto delle distanze di sicurezza, divieti di transito in alcuni orari a taxi, trasportatori e altre tipologie di imbarcazioni. Un provvedimento urgente per regolamentare la viabilità acquea a Venezia che nasce da una necessità impellente: i dati Arpav sulle polveri sottili, rilevati da gennaio del 2018, hanno fatto registrare picchi di alcune sostanze inquinanti paragonabili a zone intensamente industrializzate, tanto da rendere la Venezia insulare - dove le auto non circolano assolutamente perchè si fermano a piazzale Roma e al Tronchetto - una delle città più inquinate del Veneto. Per l'Amministrazione comunale era necessario correre ai ripari, anche perchè l'Unesco, che dal 1987 ha iscritto la città e la sua laguna nei siti meritevoli di tutela a livello mondiale, chiede risultati concreti entro febbraio del 2020 per evitare di doverla inserire nella lista dei luoghi a rischio di espulsione. Di qui l'ordinanza che entrerà in vigore lunedì, per una durata di 60 giorni, che integra e restringe ulteriormente i limiti di un provvedimento precedente, introdotto il 19 aprile scorso in via sperimentale. Un campo legislativamente minato, perchè non esiste una classificazione dei motori marini: se per le auto è più facile stabilire il blocco di propulsioni inquinanti rispetto a determinati standard, come avviene ad esempio nelle giornate ecologiche non altrettanto facile è imporre delle limitazioni in una città dove i trasporti, ad esempio sugli approvvigionamenti, sono su barca e di vitale importanza e che devono tener conto non solo del numero dei residenti, ma soprattutto di quello enorme dei turisti in visita.
LE PRESCRIZIONI
Di qui, dopo il parere positivo di Capitaneria, Ispettorato al Porto e Provveditorato alle Opere pubbliche del Triveneto, la maxiordinanza del Comune che prescrive ulteriori limiti alla circolazione delle imbarcazioni in Canal Grande, Rio Novo, Rio di Ca' Foscari, Rio di Noale, in Canale di Cannaregio, a meno che non siano dotate di propulsione ibrida o elettrica e/o altra alimentazione innovativa con rilascio di inquinanti in atmosfera pari a zero. In particolare in Rio Novo, quello che da Piazzale Roma arriva a Ca' Foscari e in Rio di Noale, che dal Canal Grande porta verso le Fondamente Nove, sarà vietato il sorpasso per tutte le unità a motore e l'uso di avvisatori acustici, tranne in casi emergenza; tutte le unità dovranno rispettare una distanza minima di almeno 15 metri; ci sarà il divieto di effettuare l'inversione di marcia, se non specificatamente autorizzata. In Canal Grande e Canale di Cannaregio sarà vietata la navigazione appaiata e/o accostata per tutte le unità a motore, se non per l'effettuazione di manovre di accosto e approdo; i conducenti di taxi o noleggio non potranno circolare in gruppi di due o più imbarcazioni che si susseguono in modo serrato l'una dopo l'altra, e dovranno mantenere la distanza di sicurezza.
IL TRASPORTO MERCI
Altro capitolo dedicato ai trasportatori che in Rio Novo, dal ponte della Cereria al Rio di Ca' Foscari, e nel Rio di Ca' Foscari durante le operazioni di carico e scarico merci su rive pubbliche potranno usare elevatori meccanici solo a motore dell'imbarcazione spento. Sarà poi istituito il divieto di transito a vuoto per tutte le unità adibite al trasporto merci per conto terzi e in conto proprio; con senso unico dalle 4 alle 12 solo nella direzione dai Tre Ponti al Canal Grande.
Infine, i tassisti e noleggiatori potranno circolare in Rio Novo e nel Rio di Ca' Foscari a targhe alterne quando senza passeggeri dalle 4 a mezzogiorno. Farà fede il numero di licenza autorizzazione. Mentre da mezzogiorno a mezzanotte il transito a vuoto sarà comunque interdetto, unica eccezione per i taxi in turno a Ferrovia, Piazzale Roma, Casinò, Rialto Cerva, Rialto Riva del Carbon e San Marco Molo (Giardinetti Reali) per l'acquisizione di un servizio o per il rientro allo stazio ove risultano in turno. Questa misura sarà ripresa dalle 7 alle 10 anche in Rio di Noale.
Raffaella Vittadello
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