STOP
VENEZIA «Il fascicolo è chiuso, dell'indipendenza non si parla

Martedì 17 Ottobre 2017
STOP
VENEZIA «Il fascicolo è chiuso, dell'indipendenza non si parla più», taglia corto Nicola Finco, capogruppo della Lega Nord in consiglio regionale del Veneto. E le proposte di legge presentate dai consiglieri regionali, peraltro leghisti? Ce n'è anche una che porta la firma del presidente del consiglio regionale Roberto Ciambetti e che chiede di fare un referendum per sentire se i cittadini vogliono l'indipendenza del Veneto. Finco non ci sente: «Il capitolo indipendenza è chiuso. L'argomento non è all'ordine del giorno e soprattutto non è nel programma elettorale del governatore Luca Zaia. Non serve neanche ricordare che una legge che chiedeva di indire un referendum sull'indipendenza è stata approvata dal consiglio regionale nella precedente legislatura e che la Consulta l'ha dichiarata incostituzionale». Significa che le tre proposte di legge sull'indipendenza non saranno calendarizzate, cioè neanche portate all'esame della commissione consiliare? «Esatto - risponde Finco - Per quanto ci riguarda non saranno calendarizzate. Stiamo lavorando sull'autonomia del Veneto. L'indipendenza è un capitolo chiuso».
NEL CASSETTO
Destinate a restare nel cassetto sono la proposta di legge numero 149 presentata il 27 maggio 2016 dai leghisti Marino Finozzi, Roberto Ciambetti, Luciano Sandonà, Alessandro Montagnoli, Gabriele Michieletto; la proposta di legge numero 154 del 7 giugno 2016 di Antonio Guadagnini (Siamo Veneto); la proposta di legge 287 presentata quest'anno, lo scorso 29 settembre, sempre da Guadagnini. Tutte e tre sono finalizzate a indire un referendum consultivo sull'indipendenza del Veneto. Con un identico quesito: Vuoi che il Veneto sia uno Stato indipendente e sovrano? Sì o No?. La precedente legge votata nel 2014 chiedeva di fare del Veneto una Repubblica indipendente e sovrana, testo bocciato dalla Consulta. Adesso la bocciatura arriva dalla Lega.
Al.Va.
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