Spaccate a quota 37, pronte le telecamere

Lunedì 8 Ottobre 2018
IL CASO
PADOVA Pochi spiccioli a fronte di danni ingenti da migliaia di euro. È il bilancio della spaccata numero 37 a Padova, l'ultima di un'ondata di colpi da luglio che sta mettendo a dura prova la pazienza dei commercianti della città del Santo. Tanto che il presidente dell'Ascom Patrizio Bertin lancia l'allarme: «Questa pubblicità negativa rischia di danneggiarci pesantemente. È del tutto evidente che le grandi catene che stavano pensando di aprire a Padova, a questo punto qualche domanda se la facciano». E mentre polizia e carabinieri stanno mettendo in campo più uomini possibile a presidio della città, in attesa dei rinforzi promessi dal ministro dell'Interno Matteo Salvini, e gli investigatori migliori per riuscire a stringere le manette ai polsi ai ladri che imperversano in centro, il sindaco Sergio Giordani annuncia: «Questa settimana inizierà l'installazione delle prime 36 nuove telecamere di videosorveglianza, che diventeranno 180 entro la prossima estate. Non staremo con le mani in mano». Ma oltre alla ai sistemi di sicurezza cittadini, il Comune invita gli esercenti a dotarsi di allarmi e impianti anti intrusione stanziando un contributo da 200mila euro.
L'ULTIMO EPISODIO
L'ultimo negozio preso di mira dai malviventi è nel quartiere Stanga, di proprietà di un imprenditore cinese. Le telecamere di videosorveglianza hanno ripreso un solo individuo che velocemente sfonda la vetrata a colpi di pietra, entra, si dirige al registratore e scappa col cassetto contenente poco più di cento euro. «Erano da poco passate le 23.30 quando ha suonato l'allarme - ha raccontato sconsolato Alex, il titolare -. Ho anche le telecamere puntate sul negozio, dai filmati si vede una sola figura e ho consegnato tutti i nastri delle registrazioni alla polizia. Il ladro è stato velocissimo, ha fatto tutto in un paio di minuti. È la prima volta che accade, io sono qui dal primo maggio dello scorso anno. È proprio una brutta esperienza». Sembra che gli autori delle spaccate abbiano deciso di spostare le loro azioni verso i quartieri di periferia, muovendosi in direzione est, dopo aver martoriato il centro storico per tutta l'estate. Gli ultimi episodi di questa settimana sono stati infatti messi in atto nel quartiere Forcellini e in via Tommaseo verso la Stanga.
LE INDAGINI
Continuano intanto le indagini di polizia e carabinieri per giungere alla cattura dei malviventi. Indagini per le quali le i militari dell'Arma stanno mettendo in campo non solo uomini e tecnologie, ma anche precise strategie informative che arrivano dalle stazioni dei carabinieri. È partito infatti il controllo a tappeto di qualunque persona sia trovata a circolare in città di sera e nel corso della notte. Il sindaco Sergio Giordani promette che nulla verrà lasciato al caso: «Noi continueremo a fare la nostra parte, in questi giorni, infatti, inizierà l'installazione di 36 nuove telecamere». Resta comunque una certa perplessità nei commercianti: «Benissimo le nuove telecamere commenta il presidente dell'Ascom Patrizio Bertin. anche lui vittima di una spaccata . Così, però, non si può più andare avanti. Sono due mesi che, praticamente un giorno sì e un giorno no, i nostri negozi vengono attaccati. È vero che la città è grande, ma mi chiedo come sia possibile che non siano ancora stati individuati i responsabili di questi episodi. A questo punto, o si arriva a una soluzione, oppure il governo dovrebbe mandare l'Esercito».
PREOCCUPAZIONE E RABBIA
«Stiamo assistendo a un'escalation più che preoccupante rincara la dose Bertin . La prevenzione è una buona cosa, ma ora non basta più. A causa di questa raffica di spaccate, siamo finiti su tutti i media nazionali. Questa pubblicità negativa rischia di danneggiarci pesantemente. È del tutto evidente che le grandi catene che stavano pensando di aprire a Padova, a questo punto qualche domanda se la facciano». Sulla stessa lunghezza d'onda, anche il presidente dell'Associazione commercianti del centro storico Massimiliano Pellizzari: «Bene le nuove telecamere. Bene anche gli stanziamenti per potenziare i sistemi di allarme. La priorità, però, è un'altra, ovvero prendere questi vigliacchi che da due mesi stanno tenendo sotto scacco un'intera città. È veramente incredibile che, in tutto questo tempo, queste persone, nonostante l'impegno della polizia, dei carabinieri e anche dei vigili, siano riuscite a farla sempre franca».
Luisa Morbiato
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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