Sicuri sotto il sole, via allo screening della pelle

Sabato 14 Luglio 2018
Sicuri sotto il sole, via allo screening della pelle
VENEZIA Sulla spiaggia in Veneto come in Australia. La sanità e il turismo uniscono le forze per fornire ai 25 milioni di vacanzieri che ogni estate affollano il litorale di un servizio di consulenza, prevenzione e, nel caso, cura in merito alla salute della pelle. Il progetto si chiama Sicuri sotto il sole ed è basato su un protocollo di collaborazione, sottoscritto dalla Regione (tramite l'Ulss 4 Veneto Orientale, che d'estate diventa la più grande azienda sanitaria d'Italia), da Confturismo Veneto e da una serie di partner privati, come la casa di cura Rizzola di San Donà, Bibione Terme, Jesolo Medical Carene Terme, Polimedica di Caorle, poliambulatorio San Marco di Cavallino-Treporti.
Il pacchetto sanitario da 50 euro include l'erogazione di una visita specialistica dermatologica, consigli per difendere la pelle dall'errata esposizione o dalla mancata protezione, la preparazione di una scheda personalizzata con consigli a valenza educativa e preventiva, un eventuale e ulteriore percorso di approfondimento diagnostico e terapeutico . «Offriamo una sorta di screening dermatologico rispetto alle malattie della pelle che possono essere anche gravi e comunque fastidiose», spiega Luca Coletto, assessore regionale alla Sanità. «Dobbiamo sempre più puntare ai servizi e alla qualità, armi formidabili per rispondere alla concorrenza sul prezzo», ha sottolineato Marco Michielli, presidente di Confturismo Veneto. L'iniziativa, nata da un'idea di Federalberghi, prevede inoltre la stampa di 1.000 totem verticali e 30.000 cartellini da appendere alle porte delle camere e agli ombrelloni, simili a quelli con la scritta non disturbare. In questo caso, però, il messaggio (in italiano, inglese e tedesco) è appunto Sicuri sotto il sole-Safe in the sun-Sicher unter der Sonne, seguito dalle dieci regole d'oro da seguire per una tintarella perfetta, quella che non mette a rischio la salute della pelle.
Per Federico Caner, assessore regionale al Turismo, «l'offerta di salute è un punto di forza del turismo veneto, che contribuisce ad attrarre la clientela straniera anche con un messaggio di sicurezza che è sempre più apprezzato nel mondo». L'operazione coinvolge le località di Bibione, Eraclea, Caorle, Jesolo e Cavallino Treporti. (a.pe.)
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