POLITICA
VENEZIA In vista delle Regionali, i Cinquestelle hanno deciso che correranno

Venerdì 17 Gennaio 2020
POLITICA VENEZIA In vista delle Regionali, i Cinquestelle hanno deciso che correranno
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VENEZIA In vista delle Regionali, i Cinquestelle hanno deciso che correranno da soli il 26 gennaio in Emilia Romagna e Calabria, ma con tutta probabilità a primavera anche in Liguria, Puglia, Toscana e, notizia di queste ore, pure nelle Marche. E in Veneto? La decisione sarà presa domani pomeriggio, alla riunione degli attivisti in programma nel Padovano, dove i pentastellati cominceranno a delineare le strategie elettorali e ad elaborare le linee programmatiche che condurranno alla scelta dei candidati. «Di sicuro non faremo alcuna alleanza con gli altri partiti, ma la base deciderà se è opportuno un accordo con liste civiche, associazioni o comitati con cui lavoriamo da anni, nella consapevolezza che dobbiamo recuperare i valori identitari del Movimento e rimetterci in gioco con grande umiltà», anticipa il capogruppo Jacopo Berti, che insieme alla senatrice Barbara Guidolin è il responsabile organizzativo di questa fase, quanto mai delicata in considerazione della situazione nazionale.
IL NO
Ieri mattina il responsabile delle campagne elettorali Danilo Toninelli e il capo politico Luigi Di Maio hanno incontrato i referenti del voto marchigiano. «È stato rilevato si legge in una nota che non ci sono le condizioni politiche per pensare a un patto civico che comprenda anche i partiti. Il M5s, dunque, si presenterà alle prossime elezioni regionali nelle Marche da solo o con eventuali liste civiche». Questo è lo scenario che si profila pure per il Veneto, malgrado il perdurante asse di governo con il Partito Democratico e le aperture locali di Liberi e Uguali. «A ottobre abbiamo fatto un'assemblea sottolinea Berti e i nostri meetup stati chiarissimi: hanno detto no ai partiti, compresi gli alleati nazionali. Sul territorio non abbiamo nulla a che spartire con il loro modo di fare perché crediamo che rappresentino il sistema veneto che noi critichiamo, ritenendo che il Pd sia sempre stato la garanzia del potere di Luca Zaia. Preciso che questo non è il Berti pensiero, anzi, in un momento revival ricordo che uno vale uno. E il mandato in questo senso è stato unanime, casomai nell'appuntamento di questo sabato si tratta di scegliere se procedere completamente da soli o insieme alle realtà civiche con cui condividiamo da tempo l'attività su vari temi, a cominciare dall'ambiente. Evidentemente dall'una o dall'altra delle due opzioni dipenderà poi il profilo del candidato governatore, se sarà un interno o piuttosto una figura di equilibrio».
LA SELEZIONE
Una volta presa questa decisione, inizierà il processo di selezione degli aspiranti consiglieri regionali. «Nei prossimi giorni annuncia l'attuale capogruppo saranno aperte le autocandidature sul portale Rousseau. I nominativi che rispettano i requisiti verranno resi pubblici, in modo da poter organizzare le graticole sul territorio, così che attivisti e cittadini possano avere un incontro fisico con i candidati, per poter conoscerli e porre loro domande. Infine scatterà il voto, sempre su Rousseau, mi auguro entro la prima settimana di febbraio. Si tratta di un procedimento dal basso, antitetico alle abitudini di Lega e Pd, che invece impongono dall'alto i nomi decisi dalle segreterie». Ieri è stato reso noto che, fra i 17 aspiranti governatori della Toscana che si sottoporranno all'esame della base, ci sono anche gli attuali 5 consiglieri regionali. «Lo schema vale per tutti commenta Berti dopodiché noi uscenti del Veneto non abbiamo ancora sciolto la riserva. Non siamo innamorati dei ruoli, la continua rotazione permette di far crescere il Movimento, anche se d'altro canto riconosco che pure l'esperienza può essere importante per un secondo mandato».
I GRUPPI
L'appuntamento di domani è fissato per le 14 all'hotel Piroga di Selvazzano Dentro. Sei i gruppi di lavoro a cui hanno già cominciato a iscriversi i partecipanti: statuto, ambiente, imprese, mafie, sanità e cultura. «È importante spiegano i promotori dell'evento partecipare all'elaborazione del programma per la prossima legislatura regionale: un documento che sia da guida per coloro che rappresenteranno nuovamente il M5s in Regione Veneto».
Angela Pederiva
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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