Michele di Amici ucciso dalla leucemia: indagine sull'operato dei medici

Martedì 8 Giugno 2021
IL CASO
BOLOGNA Quelle parole nel post su Instagram ora appaiono maledettamente profetiche. Soprattutto perchè sembrano come un ultimo doloroso appello alla vita. Scriveva Michele Merlo: «Vorrei un tramonto, ma mi esplode la gola e la testa dal male. Rimedi?» sotto ad una foto struggente di un tramonto. Ma quelle parole, oggi, suonano ricche di pianto. Michele Merlo, in arte Mike Bird, 28 anni, vicentino di Rosà, il cantante noto per aver partecipato alla trasmissione Amici di Maria De Filippi, e aver dato inizio ad una carriera brillante da solista, è morto. Un leucemia fulminante con emorragia celebrale lo ha ucciso nella notte tra giovedì e venerdì in un letto d'ospedale a Bologna nel reparto di terapia intensiva, dove era stato ricoverato nelle ultime ore e dove era stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico.
L'INDAGINE
Ma proprio questi ultimi giorni ora sono sotto esame per capire il sistema dei soccorsi soprattutto dopo che il cantante era stato dimesso dal nosocomio di Vergato, piccolo paese dell'Appennino bolognese dove Merlo si era recato per un primo soccorso. Prima del ricovero d'urgenza il cantante vicentino, già concorrente di X Factor e di Amici, mercoledì scorso, infatti, era stato rimandato a casa dal piccolo ospedale di paese dove i sintomi che presentava da qualche giorno erano stati interpretati «come una banale forma virale». secondo quanto riferito dai familiari. Ora l'Ausl, oltre ad esprimere «vicinanza e cordoglio» alla famiglia del 28enne, ha aperto un'indagine interna per ricostruire la vicenda. L'azienda sanitaria, sentita anche la famiglia, sta infatti «ricostruendo la vicenda a partire dal primo accesso del giovane all'ospedale di Vergato, avvenuto nel pomeriggio di mercoledì 2 giugno, e dove risulta essere stato visitato dal medico di continuità assistenziale. Subito è scattata l'indagine da parte degli amministratori della Ulss bolognese per cercare di capire le dinamiche che hanno accompagnato la prima fase di assistenza e di triage.
L'ALLARME
A chiamare il 118, giovedì scorso erano stati degli amici a casa dei quali Michele stava cenando: hanno raccontato ai soccorritori che il cantante si era dapprima mostrato in stato confusionale, poi aveva avuto un attacco di convulsioni e, alla fine, si era accasciato senza più riprendersi. Ed è proprio sulla sottovalutazione delle sue condizioni fisiche che punta ora il dito la famiglia nelle poche dichiarazioni rilasciate chiudendosi poi nel dolore. «Michele - hanno detto ieri alcuni parenti - si sentiva male da giorni e mercoledì si era recato al Pronto soccorso di Vergato dove, probabilmente, scambiando i sintomi descritti per una diversa, banale forma virale, lo avevano rispedito a casa. Anche durante l'intervento richiesto al Pronto soccorso, nella serata di giovedì, pare che lì per lì non fosse subito chiara la gravità della situazione».
IL CORDOGLIO
E vasta eco ha avuto la notizia della morte del giovane ventottenne. Messaggi sono arrivati alla famiglia da Giorgia Meloni e Matteo Salvini, ma a piangerlo sono soprattutto gli amici dello star system e delle trasmissioni alle quali Merlo aveva partecipato. Toccante l'addio di Maria De Filippi: «Profondo, malinconico nello sguardo e solare nel sorriso. Così ci sei apparso nel primo momento in cui ti abbiamo visto e così sei rimasto fino all'ultimo giorno che hai trascorso con noi, in casetta». Denso di tristezza anche quello di Emma, che domenica sera gli ha dedicato il concerto all'Arena di Verona. «Ciao Michele. Ieri sera ho cantato forte per te.. - ha detto l'artista - Stamattina (ieri ndr) il mio cuore si è rotto in mille pezzi. Non ho parole amico mio. Ti bacio sulla fronte e agli angoli della bocca sempre screpolati. Fai buon viaggio Michi».
Paolo Navarro Dina
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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