MALTEMPO
VENEZIA Alcuni (pochi, in realtà) saranno decorati e illuminati,

Sabato 8 Dicembre 2018
MALTEMPO
VENEZIA Alcuni (pochi, in realtà) saranno decorati e illuminati, destinati a diventare alberi di Natale nelle grandi città. Ma la quasi totalità dei pini e degli abeti rasi al suolo dal vento devastante del 29 ottobre, resteranno a terra, un tappeto di bastoncini che si sta provando a quantificare. «Sono 8 milioni di tonnellate di alberi caduti che bisogna rimuovere il prima possibile», ha detto il ministro Luigi Di Maio alla prima riunione del tavolo tecnico istituito a Roma per decidere come far fronte a questa catastrofe. Serviranno soldi, mezzi, pratiche snelle per non veder marcire i tronchi. I soldi ci sono, ha detto Di Maio: 2 miliardi di euro per il dissesto idrogeologico (richiesto da 16 Regioni) previsti nella legge di Bilancio.
GLI IMPEGNI
Al tavolo tecnico tenutosi ieri al ministero dello Sviluppo economico è stato deciso di affidare alla Protezione civile nazionale il coordinamento per salvaguardare il patrimonio forestale e supportare il territorio nel processo di raccolta degli alberi colpiti dal maltempo e, successivamente, aiutare le imprese del territorio nella fase di vendita del legname raccolto. Alla riunione, presieduta da Di Maio insieme al ministro per i Rapporti con il Parlamento Riccardo Fraccaro, c'erano il capo della Protezione civile Angelo Borrelli, il comandante dei Carabinieri forestali Antonio Ricciardi, i rappresentanti di Veneto (con il direttore dell'Area Tutela del territorio, Nicola Dell'Acqua), Friuli Venezia Giulia, Trento e Bolzano, e delle associazioni di settore, ossia agricoltori e imprese del legno-arredo. «Ci sono 8 milioni di tonnellate di alberi caduti - ha detto Di Maio - che bisogna rimuovere il prima possibile, coordinando il lavoro di almeno 4 Regioni e di tutte le associazioni degli imprenditori della filiera. Lo faremo con questo tavolo e con gli stanziamenti per il dissesto idrogeologico previsti nella legge di Bilancio, che ammontano a 2 miliardi di euro. Aiuteremo le imprese italiane coinvolte a difendersi dal rischio di venir soppiantate da imprese straniere, evitando che si abbatta il prezzo del legno sul mercato». I 2 miliardi sono per 16 Regioni, in pratica tutta l'Italia. Ieri, a Roma, si era sparsa la voce, non confermata, che un miliardo fosse per il Veneto.
«È stato un incontro molto positivo - ha il ministro Fraccaro - Siamo al lavoro per dare risposte rapide ad un'emergenza che coinvolge tutta la filiera del legno e che ha ripercussioni sul tessuto economico del Paese». Fraccaro ha detto che ci saranno altri tavoli tecnici: «In ogni caso non c'è una regione più importante delle altre, sono tutte uguali». Quanto alla stima dei danni «il governo sta continuando a fare una valutazione la più precisa possibile, compreso il rischio valanghe sul quale è stata attivata una fase di monitoraggio». Fraccaro ha poi lanciato «un appello a tutti i cittadini affinché trascorrano le proprie vacanze nelle località delle Alpi e delle Dolomiti perché la stagione sciistica non è affatto compromessa ed è il modo migliore per aiutare le comunità del Nordest».
SOLIDARIETÀ
Intanto scatta la solidarietà. Gli alberi caduti per il maltempo sull'altopiano di Asiago e recuperati saranno oggi in vendita a Milano. Analoga iniziativa ci sarà a Roma in via San Teodoro.
E a proposito di solidarietà, la Protezione civile fa sapere che il numero 45500 per gli sms in favore delle comunità colpite dall'emergenza maltempo dello scorso ottobre, attivato il 4 novembre e chiuso lo scorso 3 dicembre, ha raccolto promesse di donazioni pari a 739.934,00 euro. I proventi delle donazioni degli italiani saranno ora trasferiti dagli operatori, senza alcun ricarico, al Dipartimento e saranno ripartiti tra le regioni proporzionalmente ai danni subiti.
Alda Vanzan
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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