Ma il 20% della città finirà comunque sott'acqua

Domenica 6 Settembre 2020
Ma il 20% della città finirà comunque sott'acqua
VENEZIA Centodieci centimetri per salvare oltre l'80 per cento di Venezia dalle acque alte. Ma c'è comunque un 20 per cento che non si salva, ed è il cuore della città d'acqua: su tutte Piazza San Marco, la Basilica (con il suo nartece) e le Procuratie Vecchie. Zone simbolo di Venezia che iniziano ad allagarsi già quando la marea raggiunge gli 87 centimetri a Punta della Salute. E in attesa che il Mose sia concluso, venga testato in condizioni di emergenza (ma per un anno lo si alzerà soltanto oltre i 130 centimetri di marea) ed entri quindi in funzione, sollevandosi ai 110 pattuiti quando il progetto fu pensato, la Procuratoria di San Marco è passata al contrattacco. Prima il sistema di chiuse nei gatoli per proteggere il nartece dall'acqua che risale dai condotti, poi l'idea di installare delle barriere in vetro lungo tutto il perimetro della Basilica per proteggere dall'esterno San Marco. Il progetto è in fase di realizzazione il cronoprogramma originario - rallentato dal Covid - prevedeva di installare la barriere invisibili a difesa di San Marco già per quest'autunno: una corsa contro il tempo. La necessità però è tanta. Nell'ultimo mese di novembre la Basilica di San Marco è stata allagata due volte al giorno per 22 giorni su 30. Nelle due settimane centrali - culminate la sera del 12 novembre con i 187 centimetri della notte più buia fatta di venti a cento all'ora di scirocco, libeccio e bora e di una marea in cui
San Marco era stata morsa al cuore - l'acqua salata in Basilica era una costante continua. (n.mun.)
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