LA VOTAZIONE
VENEZIA È il giorno delle Regionarie. Oggi il popolo del Movimento

Giovedì 20 Febbraio 2020
LA VOTAZIONE
VENEZIA È il giorno delle Regionarie. Oggi il popolo del Movimento 5 Stelle potrà votare, a partire dalle 10 e fino alle 19, i 54 aspiranti candidati al consiglio regionale del Veneto in vista delle elezioni regionali di maggio. Le votazioni avverranno su base provinciale, ma stavolta non c'è stata la ressa nel proporsi. Dei quattro consiglieri regionali in carica l'unico a non ripresentarsi è stato l'attuale capogruppo Jacopo Berti. Di nuovo in corsa Erika Baldin, Manuel Brusco, Simone Scarabel. Doppia candidatura per Enrico Cappelletti: l'ex senatore ha dato la disponibilità a correre sia come consigliere regionale che come candidato presidente di Regione (lo fece anche Berti nel 2015), anche se c'è chi sostiene che avrebbe già consumato i suoi due mandati essendo stato in passato consigliere di quartiere a Padova. Tesi che l'interessato contesta. E sta facendo discutere anche la candidatura di Simone Borile: la regola del M5s dice che non è possibile dimettersi (nel suo caso da consigliere comunale a Padova, incarico lasciato a fine 2018) per correre a una carica superiore.
I CASI DISCUSSI
In un lungo post su Facebook, Cappelletti - candidato in provincia di Treviso in quanto residente a Pieve del Grappa - si dice «onorato di prendere parte a una battaglia che vede due eserciti schierati, uno dotato di potenti risorse, forte di possedere le leve del comando e di maneggiarle spudoratamente a proprio vantaggio, da 25 anni. Dall'altra parte di risorse ne abbiamo pochine. Ma abbiamo la forza straordinaria che deriva dalla consapevolezza che siamo noi ad esserci schierati dalla parte giusta della storia». Anche perché, dice, il Veneto non è quel paradiso dipinto da Zaia. Ma Cappelletti può candidarsi avendo già fatto due mandati, uno da consigliere di quartiere e uno da parlamentare? «Il mandato da consigliere di quartiere non conta - dice Cappelletti - Valgono solo quelli da consigliere comunale in su. E comunque sono stato eletto in consiglio di quartiere 17 anni prima la nascita del Movimento».
Per quanto riguarda Simone Borile, le sue dimissioni da consigliere comunale di Padova risalgono al 21 novembre 2018, poco più di un anno dopo le elezioni comunali: «Impegni di lavoro mi costringono a lasciare», aveva detto. Solo che il regolamento interno esclude candidature per chi si è dimesso o ha rinunciato a una carica elettiva. Tra l'altro Borile non rientrerebbe neanche nel famoso articolo 1 lettera H che consente il terzo mandato. Comunque sia, risultava in lista per le regionarie.
I NOMI
In attesa dei risultati, attesi per stasera o al massimo domani, ecco i candidati resi noti a ieri. A Belluno Barbara Lando, Daniele Campedel, Massimo Trento. A Rovigo Elena Suman, Achille Astoldi, Federico Rizzi. A Venezia, oltre a Erika Baldin, Elena La Rocca, Falvio Baldan, Fabio Rossignati, Simone Augusti, Mauro Basso, Dario Dedi, Andrea Pegoraro. Padova: Giorgio Burlini, Simone Bugin, Mauro Bisello, Flavio Pinton, Maria Francesca Ormanni, Simone Borile, Andrea Barbiero, Daniano Biasiolo, Enrico Schiavon. A Treviso, oltre a Simone Scarabel e Enrico Cappelletti, Maurizio Mestriner, Valentino Borin, Daniele Facco, Luigi Capoani, Vincenzo Grimaldi, Rosa Poloni, Nazario Michele giuliani, Daniela Bolzan. A Vicenza oltre all'ex consigliera comunale di Montecchio, Sonia Perenzoni, in prima linea contro i Pfas, ci sono Alessia Gambia, Caterina Ivana, Igor Ferrazzi, Maria Sandra Viale, Francesca Ferraro, Raffaele Di Guida, Giacomo Bortolan, Marco Di Gioia. A Verona, oltre al consigliere uscente Manuel Brusco, ci sono Gloria Testoni, Stefano Pedrollo, Andrea Torresani, Maurizio Fumaneri, Viktoria Vlasovskaia, Antonio Gallo, Katia Bannò, Fabio Donatelli, Paolo Luparello, Amdrea Pompele, Gennaro Pasquariello.
Al.Va.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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