LA MOSTRA
VENEZIA In un pannello c'è la foto di un giovane Luca Zaia che

Venerdì 10 Luglio 2020
LA MOSTRA
VENEZIA In un pannello c'è la foto di un giovane Luca Zaia che stringe la mano all'allora veterano del consiglio regionale Carlo Alberto Tesserin subito dopo l'approvazione del nuovo Statuto del Veneto. Nel pannello di fronte le «disgrazie» che sarebbero capitate negli anni a venire, la tempesta Vaia del 2018, l'Aqua Grande del 2019, una piazza San Marco deserta in piena pandemia da coronavirus. Più in là un tuffo nel passato quando, spazzate via da Tangentopoli, le vecchie forze politiche nel 1995 furono sostituite da quelle nuove e la foto mostra un Giancarlo Galan che pare quasi impacciato mentre riceve il passaggio di consegne da Aldo Bottin. Che ha ricordato: «Quella dal 1990 al 1995 fu una legislatura terribile, per un anno e un mese ho fatto il presidente della Regione ma ero anche il fotocopiatore di tanti documenti serviti non so a cosa viste le tante archiviazioni e i non luogo a procedere». Ci sono le foto della legislatura precedente, dal 1990 al 1995, ed è qui che compare un giovane riccioluto Ivo Rossi: «Ma quello sei tu?», gli domanda il ministro Francesco Boccia. E l'ex consigliere regionale, oggi alle dipendenze del ministero degli Affari regionali, gongola: «Nessuno mi ha mai battuto quanto a ostruzionismo». E poi il primo pannello, quello del 1970, quando, appena nata la Regione del Veneto, il gonfalone aveva un Leone di San Marco che tra le zampe non teneva il tradizionale vangelo e non c'era nemmeno la scritta Pax tibi Marce: «Vede ministro, questo leone ne ha sentite di tutti i colori», racconta a Boccia il capo ufficio stampa di Palazzo Ferro Fini Antonio Franzina, cultore della Serenissima e della storia del Veneto.
L'OMAGGIO
Si intitola I 50 anni della Regione del Veneto: una storia nella Storia la mostra inaugurata ieri a Palazzo Ferro Fini per celebrare la nascita dell'ente, ricordare gli uomini e le (poche) donne che hanno fatto parte dell'assemblea legislativa (e il presidente in carica Roberto Ciambetti ha omaggiato con un bouquet di rose Lia Sartori, unica donna al vertice del Ferro Fini), ma soprattutto le tante battaglie portate avanti sin dalla prima legislatura per affermare l'autogoverno. Curata dal segretario generale Roberto Valente con Antonio Franzina e Nicoletta Martorana, la mostra ha anche una linea del tempo, così da contestualizzare i fatti veneti con la storia d'Italia e del mondo. Per l'occasione sono stati presentati i volumi dei professori Filiberto Agostini, La Regione del Veneto - Cinquant'anni di storia 1970-2020, e Mario Bertolissi, La Regione del Veneto - Il futuro estratto dai fatti 1970-2020. «Alle nostre spalle 50 anni di vita democratica ci spingono verso il domani nel segno dell'impegno per l'autonomia e l'autogoverno come vuole la Costituzione democratica italiana - ha detto il presidente Ciambetti - La nostra storia è ben lungi dall'essere conclusa».
Al.Va.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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