LA CERIMONIA
CITTÀ DEL VATICANO C'è molto Nordest quest'anno a San

Venerdì 6 Dicembre 2019
LA CERIMONIA
CITTÀ DEL VATICANO C'è molto Nordest quest'anno a San Pietro per le festività natalizie. Il territorio, che nell'ottobre dello scorso anno è uscito devastato dall'inferno del maltempo che ha colpito le montagne, ha voluto usare il proprio legno per realizzare il presepe e donare un proprio albero per illuminare le festività. Il presepe in legno, espressione della tradizione locale, proviene infatti da Scurelle, Comune della Valsugana in provincia di Trento. Giunge invece dall'Altopiano di Asiago l'imponente abete rosso, alto circa ventisei metri e con un diametro di settanta centimetri, innalzato accanto all'obelisco di Piazza San Pietro. È stato donato, assieme ad una ventina di alberi più piccoli, dal Consorzio di usi civici di Rotzo-Pedescala e San Pietro in provincia di Vicenza. Albero e presepe sono legati a doppio filo dal comune ricordo della tempesta di Vaia dell'ottobre 2018 che devastò molte zone del Triveneto. Quest'anno, inoltre, il Gruppo presepio artistico Parè di Conegliano (Treviso), ha curato l'allestimento del presepio all'interno dell'aula Paolo VI. E proprio a questi territori è arrivato l'incoraggiamento di Papa Francesco che ha incontrato le delegazioni donatrici e il governato del Veneto Luca Zaia ieri in Piazza San Pietro per l'accensione dell'albero e l'avvio delle festività.
LE PAROLE DEL SANTO PADRE
Il ricordo dell'inferno che ha raso al suolo interi boschi mettendo in ginocchio molte comunità è stato infatti al centro dell'udienza che Papa Francesco ha riservato ieri alle delegazioni venete e trentine. «L'incontro mi offre l'opportunità per rinnovare il mio incoraggiamento alle vostre popolazioni che l'anno scorso hanno subito una devastante calamità naturale con l'abbattimento di intere zone boschive», ha detto il Pontefice. E avverte anche che sono segnali da non sottovalutare: «Si tratta di eventi che spaventano, sono segnali d'allarme che il creato ci manda e che ci chiedono di prendere subito decisioni efficaci per la salvaguardia della nostra casa comune». Poi Francesco manifesta il suo piacere nell'apprendere che «in sostituzione delle piante rimosse verranno ripiantati quaranta abeti per reintegrare i boschi gravemente danneggiati». E sottolinea il valore simbolico del regalo ricevuto: «L'abete rosso che avete voluto donare rappresenta un segno di speranza specialmente per le vostre foreste, affinché possano essere al più presto ripulite e dare così inizio all'opera di riforestazione». Il presepe, ha detto ancora, «aiuterà i visitatori ad assaporare la ricchezza spirituale del Natale del Signore. I tronchi di legno, provenienti dalle zone colpite dai nubifragi, che fanno da sfondo al paesaggio, sottolineano la precarietà nella quale si trovò la Sacra Famiglia in quella notte di Betlemme. Anche il presepe artistico di Conegliano, collocato nell'aula Paolo VI, aiuterà a contemplare l'umile grotta dove nacque il Salvatore». Il Papa non ha mancato di ricordare la sua Lettera sul presepe, «che è un segno semplice e mirabile della nostra fede e non va perduto, anzi, è bello che sia tramandato, dai genitori ai figli, dai nonni ai nipoti». Ritenendolo una maniera genuina di comunicare il Vangelo, «in un mondo che a volte sembra avere paura di ricordare che cos'è veramente il Natale, e cancella i segni cristiani per mantenere solo quelli di un immaginario banale, commerciale, ha concluso».
L'ACCENSIONE
E poi l'inizio delle celebrazioni alla presenza di una folla di fedeli, di cori tradizionali e gruppi di sbandieratori. Le delegazioni di Trentino e Veneto sono giunte in Piazza San Pietro accompagnate, oltre che dal governatore Zaia, dai vescovi di Trento Lauro Tisi, di Padova Claudio Cipolla e di Vittorio Veneto Corrado Pizziolo. È toccato poi al cardinale Giuseppe Bertello e al vescovo Fernando Vergez Alzaga, presidente e segretario generale del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, inaugurare il presepe accendere l'illuminazione dell'albero di Natale.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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