LA CANDIDATURA
VENEZIA Sarebbe meglio che Cortina evitasse il referendum sulle

Domenica 14 Ottobre 2018
LA CANDIDATURA
VENEZIA Sarebbe meglio che Cortina evitasse il referendum sulle Olimpiadi. A dirlo è stato ieri il sindaco di Milano Beppe Sala. «Credo siano in tanti a volersi aggiungere e non dobbiamo perdere tempo», ha aggiunto il primo cittadino del capoluogo lombardo commentando la richiesta di referendum arrivata al sindaco di Cortina da alcuni cittadini. «Il sindaco di Cortina è una persona saggia e gestirà le cose - ha detto Sala - Va bene tutto, ma non abbiamo più tempo: dobbiamo presentare un primo pre-dossier a fine novembre e il dossier a gennaio».
LA RICHIESTA
Portavoce del gruppo di cittadini che chiede di indire un referendum consultivo sulla candidatura di Cortina alle Olimpiadi invernali 2026 è Roberta de Zanna, che già fu in primo piano nell'organizzazione del referendum consultivo del 12 aprile 2015 sulla candidatura ai Campionati del mondo di sci alpino 2021. Allora andarono alle urne 2.218 cittadini, il 44% dei 5.033 aventi diritto: i favorevoli ai Mondiali di sci alpino furono 1.308, pari al 59.32%, mentre 897 votarono no, il 40.68%. «Ho il massimo rispetto e attenzione per questa richiesta - ha detto il sindaco di Cortina Gianpietro Ghedina - ho sentito il capogruppo di minoranza Giorgio Da Rin e presto valuteremo assieme le decisioni da prendere. La situazione è diversa da quella di tre anni fa, per i Mondiali. Oggi c'è una volontà condivisa da popolazione, categorie economiche, amministrazione comunale al completo. La candidatura olimpica di Milano e Cortina dAmpezzo coinvolge due regioni: viene da chiedersi se un referendum debba interessare soltanto Cortina o tutti i territori coinvolti».
IL CONI
Intanto il Coni crede nella candidatura italiana. «Abbiamo più chance con Cortina e Milano, perché oggettivamente siamo ben messi con la candidatura», ha detto il numero uno dello sport italiano Giovanni Malagò a chi gli chiedeva se fosse più facile che l'Italia vincesse gli Europei di calcio o le due città Milano-Cortina l'assegnazione olimpica. «Alla fine quando abbiamo organizzato manifestazioni sportive abbiamo sempre fatto bella figura», ha sottolineato Malagò, dicendo di avere comunque fiducia nella nazionale di Mancini. Sullo sfondo dei Giochi 2026 c'è tra l'altro il possibile ritiro della capitale della Svezia: i due partiti della nuova coalizione che amministra la città di Stoccolma hanno annunciato infatti che ai contribuenti non verrà imposta nessuna tassa in più per finanziare i Giochi. (al.va.)
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