LA CADUTA
BELLUNO Vaia colpisce ancora. Un masso di una decina di tonnellate

Martedì 21 Maggio 2019
LA CADUTA
BELLUNO Vaia colpisce ancora. Un masso di una decina di tonnellate è precipitato da un costone, alle porte di Alleghe, in piena strada Sr 203. E solo per un miracolo ha graziato i tanti che, in quell'ora di punta alle 7.30, stavano transitando per andare al lavoro o a scuola. Tra questi Luca Del Monego che appena realizzato di essere un miracolato si è recato in chiesa ad accendere una candela di ringraziamento. A botta calda - afferma il sindaco Siro De Biasio - c'è da essere felici che nessuno si sia fatto male. Nel giro di un paio di mesi - annuncia Michele Artusato, direttore di Veneto strade - realizzeremo un terrapieno che avrà il compito di intercettare eventuali ulteriori crolli.
I FATTI
Un boato e qualche secondo di terrore. Erano da poco trascorse le 7.30 quando la grossa porzione di roccia in questione si è staccata dalla parete dove corre la passeggiata pedonale che conduce alle frazioni di Perencina e Dorich. Un balzo limitato, poco più di 50 metri, seguito da una corsa, lungo un boschetto già distrutto dall'uragano-alluvione dello scorso ottobre, che si è conclusa poco dopo a bordo strada senza nemmeno rovinarla più di tanto. Mentre la paura, per chi ha assistito alla scena e per chi è giunto in loco poco dopo, ha raggiunto alti livelli.
L'ALLARME
L'allarme - spiega il sindaco Siro De Biasio - è scattato alle 7.41. Risale a quell'ora, infatti, la prima chiamata di soccorso. Nel corso della mattinata si è provveduto, con la presenza sul campo di rocciatori specializzati, al sopralluogo e alla bonifica del sito in questione. Dopodiché sono state posizionate delle barriere ai piedi dell'area, a scopo precauzionale. E infine ci è stato ipotizzato da Veneto Strade un intervento che punta alla risoluzione del problema. Si andrà così a stabilizzare la parte di quel versante dove si snoda una frequentata passeggiata estiva che dalla zona del parco giochi raggiunge le borgate di Perencina e Dorich. La parte a monte vede la presenza di un'ampia superficie prativa e poi di abitazioni, nella maggior parte dei casi di vacanza.
SOLUZIONI FUTURE
Pronto l'intervento di Veneto strade, competente per la Sr 203, che con i suoi uomini era presente sul posto già poco dopo l'accaduto. La strada non è mai stata chiusa - sottolinea Michele Artusato - in quanto i sopralluoghi hanno escluso altri possibili pericoli. L'area complessiva, tutto sommato limitata, è stata interamente bonificata. Provvisoriamente abbiamo posto dei jersey di cemento per delimitare la base della parete del crollo ma le auto possono passare tranquillamente. Invece nel periodo medio lungo, un paio di mesi circa, realizzeremo un terrapieno, con un vallo, destinato a contenere ogni altro eventuale masso in caduta libera. Un progetto, questo, che spero andrà a risolvere al meglio questa situazione. Dobbiamo comunque essere coscienti che il territorio non è statico ma vive processi in continua evoluzione e che, quindi, nulla è per sempre. Tanto più dopo Vaia che ha cambiato i connotati al paesaggio agordino.
Raffaella Gabrieli
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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