L'ANALISI
VENEZIA «I 35 giorni di sforamento ai limiti? È giusto preoccuparsi

Sabato 21 Ottobre 2017
L'ANALISI
VENEZIA «I 35 giorni di sforamento ai limiti? È giusto preoccuparsi ed è necessario agire di conseguenza. Ma dobbiamo guardare la situazione generale e fare un confronto con il passato: negli ultimi 10 anni l'inquinamento in Veneto è diminuito del 40%».
L'assessore regionale all'Ambiente, Gianpaolo Bottacin, commenta l'emergenza-smog invitando a guardare il bicchiere mezzo piano anziché quello mezzo vuoto.
«E' necessario avere una visione più ampia e notare gli importanti miglioramenti che ci sono stati nell'ultimo decennio - dice l'assessore -. Le misurazioni del livello medio di PM10 e di ossidi di azoto nella nostra aria dicono che i valori sono calati del 40%. Significa che la strada intrapresa è quella giusta e che le politiche strutturali avviate negli anni passati stanno già dando buoni risultati. Bisogna continuare, certo, ma con ottimismo».
IL PROTOCOLLO
La Regione Veneto ha definito delle linee-guida a cui ogni sindaco deve attenersi per ridurre l'inquinamento atmosferico, e tali indirizzi sono stati concordati nel Comitato di indirizzo e sorveglianza (Cis) convocato lo scorso settembre. La stessa Regione, poi, ha firmato a giugno un protocollo con Piemonte, Lombardia ed Emilia in cui vengono concordate iniziative e limitazioni con l'avallo del Ministero dell'Ambiente. Ad oggi, però, non esiste ancora un unico piano anti-smog che valga per l'intera pianura padana. Ogni città del nord Italia, infatti, sta decidendo da sola quando muoversi e come muoversi.
Il caso veneto è emblematico: a Vicenza sono già in vigore le limitazioni giornaliere al traffico, Padova ha lanciato da sola l'iniziativa della domenica ecologica, Venezia farà scattare i limiti da lunedì prossimo e Treviso attende invece di parlare con i Comuni della cintura urbana.
Non sarebbe stato meglio se i comuni capoluogo avessero concordato stesse misure e stesse tempistiche?
«Noi abbiamo un ruolo di coordinamento - risponde l'assessore Bottacin - e abbiamo dato indicazioni ben precise, invitando i sindaci a prendere le iniziative che ritengono necessarie tra il 15 ottobre e il 31 marzo. Il potere d'ordinanza è però in mano ai sindaci e quindi ogni Comune ha il diritto di agire come meglio crede seguendo anche strade diverse, rispettando naturalmente le nostre linee-guida».
BANDO PER ROTTAMARE
Nei giorni scorsi si è chiuso il bando regionale che prevede contributi a fondo perduto da 2.500 a 4mila euro per chi intende rottamare il proprio veicolo inquinante e acquistare un nuovo veicolo a basso impatto ambientale. «Anche questa iniziativa rientra nell'accordo per il bacino padano - spiega Bottacin -. Sono arrivate alcune centinaia di domande ma sinceramente ne attendevo molte di più».
Gabriele Pipia
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