INFRASTRUTTURE
VENEZIA Il treno veloce fa un nuovo passo avanti: via libera al

Venerdì 27 Novembre 2020
INFRASTRUTTURE VENEZIA Il treno veloce fa un nuovo passo avanti: via libera al
INFRASTRUTTURE
VENEZIA Il treno veloce fa un nuovo passo avanti: via libera al progetto della linea di attraversamento di Vicenza, opera da 850 milioni, 150 già finanziati. Un nodo decisivo per completare la linea veneta che finalmente si è sciolto.
Nella mattina di ieri il Comitato interministeriale per la programmazione economica ha approvato il progetto preliminare del secondo lotto funzionale della linea ferroviaria Alta Velocità/Alta Capacità sulla tratta Verona-Padova. Il progetto definisce l'ingresso da Ovest e l'attraversamento del territorio della città di Vicenza della linea dell'Alta Velocità, in affiancamento alla linea storica: un'opera di circa 6 chilometri che dovrebbe costare 850 milioni.
Il progetto interessa i Comuni di Altavilla Vicentina, Creazzo, Sovizzo, Torri di Quartesolo e Vicenza, e prevede la realizzazione di interventi tra cui il tratto di nuova linea Av/Ac fino alla stazione centrale di Vicenza, con affiancamento alla linea storica; la realizzazione della nuova fermata «Fiera»; una nuova linea di trasporto pubblico locale con bus elettrici dalla Fiera fino a Camisano, di circa 12 chilometri; interventi di riassetto della viabilità per garantire un accesso rapido alla stazione da ovest e da est; opere idrauliche tra cui la cassa di espansione sul torrente Onte.
OPERA COMPLESSA
«Si chiude così un iter - commenta la vicepresidente e assessore alle infrastrutture e trasporti del Veneto, Elisa De Berti, che ha partecipato ieri in videoconferenza alla seduta del Cipe - che nel corso degli anni ha avuto uno sviluppo procedurale e progettuale complesso. Aggiungiamo un altro importante tassello al pieno e funzionale completamento della nuova linea Av/Ac Torino-Milano-Venezia, infrastruttura ferroviaria che la nostra Regione considera strategica, fondamentale per migliorare la mobilità del territorio, in quanto assicura una significativa riduzione dei tempi di percorrenza, l'alleggerimento della rete ordinaria e l'incremento della qualità e dell'affidabilità del servizio offerto. Auspichiamo - prosegue la De Berti - che il Governo reperisca celermente i 700 milioni mancanti, per poter proseguire rapidamente con le successive fasi di progettazione e realizzazione dell'opera».
L'Alta velocità è già ben avviata nel Veronese. Il 10 agosto scorso è stato firmato il contratto di avvio lavori per la realizzazione della nuova linea ferroviaria veloce nel Veneto occidentale. Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo Fs) ha siglato l'accordo che affida al General Contractor Iricav Due consorzio costituito per circa l'83% dal Gruppo Webuild (Webuild e Astaldi) e per il 17% da Hitachi Rail Sts, con quote minori di Lamaro Appalti e Fintecna il primo lotto funzionale del nuovo tracciato ferroviario in Veneto, 44,2 chilometri per un investimento di oltre 2,7 miliardi. La durata stimata dei lavori è di 6 anni e 8 mesi. Il progetto rappresenta la prima fase realizzativa dei tre lotti funzionali della linea Av/Ac Verona Padova (l'ultimo è quello di 26,1 chilometri che dovrebbe portare da Vicenza alla città del Santo) e il proseguimento della Brescia Verona, in corso di realizzazione.
TRE LOTTI
In particolare, il tratto compreso tra Verona e bivio Vicenza, che si estenderà per circa 44 chilometri, è suddiviso in due lotti costruttivi. Il primo, del valore di 984 milioni, è interamente finanziato e comprende la realizzazione di opere civili, sovrastruttura ferroviaria e impianti tecnologici propedeutici all'attivazione delle deviazioni della linea convenzionale Milano-Venezia. Il secondo, di oltre 1,7 miliardi da finanziare, prevede il completamento delle opere civili, la realizzazione dell'armamento e degli impianti tecnologici. Il nuovo tracciato, la cui attivazione è prevista entro il 2027, collegherà le aree urbane di Verona e Vicenza. Il sindaco di Vicenza Francesco Rucco ha dichiarato: «Un'opera strategica per il nostro territorio e per il nostro tessuto economico grazie anche alla conferma di significative opere per la città in termini di mobilità di attraversamento con la fermata della Fiera, il completo rifacimento della stazione ed il progetto del trasporto pubblico elettrico con il filobus su gomma. Lavoreremo in questa direzione ma anche per iniziare a pensare alla tratta ad est, da Vicenza a Padova».
M.Cr.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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