Il Pd veneto si spacca ma va verso Lorenzoni

Sabato 15 Febbraio 2020
VERSO LE REGIONALI
VENEZIA Da una parte i sostenitori di Arturo Lorenzoni, dall'altra i fautori delle primarie. I due fronti del Partito Democratico si sono presentati così, ieri sera a Padova, all'incontro teoricamente decisivo per la scelta del candidato governatore del Veneto. Una riunione cominciata con un'ora e tre quarti di ritardo, per attendere la conclusione di una trattativa ristretta, poi sfociata in un dibattito andato avanti fino a notte in cui è sembrato prevalere (anche per la spinta dell'area dem di Governo) l'appoggio alla corsa del vicesindaco arancione di Padova.
GLI APPELLI
La giornata era stata contrassegnata da due appelli pubblici proprio in favore di Lorenzoni: velato quello delle Sardine, esplicito quello di Sergio Giordani. Pur senza mai nominarle, il movimento dei ragazzi aveva fatto capire di non condividere l'ipotesi delle primarie, con relativo allungamento dei tempi: «Non possiamo essere pesci muti e siamo increduli davanti ai personalismi che fermano un cammino nuovo per il Veneto, un cammino che va fatto assieme e che deve essere aggregante di passioni e spinte diverse: dai movimenti ecologisti e sociali fino ai mondi della passione civica da cui sono arrivati importanti segnali e disponibilità, per arrivare alla costituzione di un unico fronte comune». Di qui la volontà delle Sardine di dare una scossa ai dem per un : «Speriamo che nelle prossime ore prevalga il senso di responsabilità e facciamo appello a chi ha il potere di decidere, per uscire da questo stallo, perché non c'è più tempo da perdere».
Più diretto era stato invece il primo cittadino della città del Santo: «In vista delle elezioni regionali in Veneto esprimo la mia convinzione che la scelta dell'apertura ai mondi civici sia una strada buona e inclusiva. A Padova questo modello ha consentito una sperimentazione vincente che ha aggregato mondi diversi in quella che fin qui è stata un'esperienza di governo della città molto positiva». Ecco perché il benestare di Giordani alla corsa del proprio vice: «Senza voler forzare processi e nel rispetto di tutti, credo che la figura di Arturo Lorenzoni, un professore universitario moderato e competente sulle tematiche ambientali, possa interpretare al meglio questo spirito, consentendo al contempo a tante risorse civiche di dare il loro contributo in questo percorso che mi auguro davvero possa partire presto».
LA DISCUSSIONE
Bisato ha preso la parola alle 21.45, dipingendo il quadro generale di «una società che si sta velocemente modificando nel centrosinistra come reazione alla conservazione e che si mobilita politicamente attraverso forme sia tradizionali che innovative: Sardine, movimenti civici, Friday for Future». Il segretario veneto ha rimarcato che lo stesso leader nazionale Nicola Zingaretti ha riconosciuto il ruolo di queste nuove energie in Emilia Romagna: «Sta a noi intercettarle senza la presunzione di fagocitarle, dialogando con loro in un rapporto stretto ma di reciproca autonomia», ha aggiunto Bisato, rivendicando il proprio ruolo di tessitore di relazioni finalizzate ad allargare i confini del Pd. «Il dialogo con il Movimento 5 Stelle ha ricordato non è andato in porto. Debbo rappresentarvi pubblicamente che ci sono almeno 3 o 4 candidature possibili. La prima è quella esterna di Lorenzoni, che ha avuto un sostegno anche all'interno del Pd. Si sono però aggiunte nelle ultime ore altre candidature: Stefano Fracasso, Andrea Zanoni e una donna (Anna Maria Bigon, ndr.). Vi rappresento, come auspicio e monito, che questa direzione è essenziale. Un partito deve dibattere, ma alla fine deve decidere: meglio una scelta, anche controversa, che l'ignavia». Il segretario Bisato non si è sbilanciato su una proposta da mettere ai voti. Nell'eventualità, i dem di Area Riformista, cioè gli ex renziani rimasti nel Pd che hanno per referenti Gianni Dal Moro e Roger De Menech, hanno fatto sapere che si sarebbero astenuti in una votazione su Lorenzoni: né sì né no, come critica al metodo usato per arrivare a questo punto.
A.Pe.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci