IL MECCANISMO
VENEZIA Se le parole hanno un senso, lo Stato pensa al benessere e alla felicità dei suoi cittadini. L'Amministrazione intende valorizzare il ruolo sociale del gioco, la voglia di divertirsi con serenità, moderazione e senso di responsabilità. Fissare le regole e, nel contempo, farle rispettare, significa educare al gioco valorizzandone la funzione di aggregazione sociale, di momento di creatività e di comunicazione tra gli individui. Così è scritto nel sito dei Monopoli e delle Dogane, che ogni anno incamerano 19 miliardi di euro dagli italiani ammalati di gioco. La realtà è ben diversa, di gioco si può morire, lentamente, ci si può imbruttire, rovinare la propria famiglia. Trattandosi di numeri, proprio i numeri raccontano la felicità impossibile. Si tratta, per l'appunto, delle probabilità di vincere.
Un apparecchio AWP (slot machines) per legge deve restituire una percentuale minima di vincita alla fine di ogni ciclo di partite (140 mila) pari al 74 per cento.
IL BOTTINO
Se le giocate sono pari a un milione di euro, lo Stato ne restituisce ai giocatori 740 mila e si tiene 260 mila euro. Un bel bottino. Eppure lo Stato è puntiglioso, descrive tutto delle Newslot, spiegando che «insieme con l'elemento aleatorio sono presenti anche elementi di abilità». La durata minima di ogni partita non può essere inferiore a 4 secondi. Un battito di ciglia. Le vincite sotto i 100 euro vengono distribuite subito in denaro. Le vincite computate dall'apparecchio (sempre su un ciclo di non più di 140.000 partite), non devono risultare inferiori al 70 per cento delle somme giocate.
I NUMERI
Per gli amanti delle statistiche, ecco le probabilità di vincita di alcuni dei principali giochi: SuperEnalotto (6 punti) una su 622.614.630, SuperEnalotto (5+1) una su 103.769.105; Eurojackpot (5+2) una su 95.344.200; Totocalcio (14 punti) una su 4.782.969, Totocalcio (13 punti) una su 170.820; Lotteria Italia (primo premio) una su 10 milioni; Lotteria Italia (premi di prima categoria) una su 2 milioni; Lotto a pari numero giocato (ambo) una su 400, Lotto (terno) una su 11.748, Lotto (quaterna) una su 511.038, Lotto (cinquina) una su 43.949.268. Tutto annunciato dallo Stato. Della serie uomo avvisato mezzo salvato. Ma chi glielo dice ai malati del gioco?
G. P.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA VENEZIA Se le parole hanno un senso, lo Stato pensa al benessere e alla felicità dei suoi cittadini. L'Amministrazione intende valorizzare il ruolo sociale del gioco, la voglia di divertirsi con serenità, moderazione e senso di responsabilità. Fissare le regole e, nel contempo, farle rispettare, significa educare al gioco valorizzandone la funzione di aggregazione sociale, di momento di creatività e di comunicazione tra gli individui. Così è scritto nel sito dei Monopoli e delle Dogane, che ogni anno incamerano 19 miliardi di euro dagli italiani ammalati di gioco. La realtà è ben diversa, di gioco si può morire, lentamente, ci si può imbruttire, rovinare la propria famiglia. Trattandosi di numeri, proprio i numeri raccontano la felicità impossibile. Si tratta, per l'appunto, delle probabilità di vincere.
Un apparecchio AWP (slot machines) per legge deve restituire una percentuale minima di vincita alla fine di ogni ciclo di partite (140 mila) pari al 74 per cento.
IL BOTTINO
Se le giocate sono pari a un milione di euro, lo Stato ne restituisce ai giocatori 740 mila e si tiene 260 mila euro. Un bel bottino. Eppure lo Stato è puntiglioso, descrive tutto delle Newslot, spiegando che «insieme con l'elemento aleatorio sono presenti anche elementi di abilità». La durata minima di ogni partita non può essere inferiore a 4 secondi. Un battito di ciglia. Le vincite sotto i 100 euro vengono distribuite subito in denaro. Le vincite computate dall'apparecchio (sempre su un ciclo di non più di 140.000 partite), non devono risultare inferiori al 70 per cento delle somme giocate.
I NUMERI
Per gli amanti delle statistiche, ecco le probabilità di vincita di alcuni dei principali giochi: SuperEnalotto (6 punti) una su 622.614.630, SuperEnalotto (5+1) una su 103.769.105; Eurojackpot (5+2) una su 95.344.200; Totocalcio (14 punti) una su 4.782.969, Totocalcio (13 punti) una su 170.820; Lotteria Italia (primo premio) una su 10 milioni; Lotteria Italia (premi di prima categoria) una su 2 milioni; Lotto a pari numero giocato (ambo) una su 400, Lotto (terno) una su 11.748, Lotto (quaterna) una su 511.038, Lotto (cinquina) una su 43.949.268. Tutto annunciato dallo Stato. Della serie uomo avvisato mezzo salvato. Ma chi glielo dice ai malati del gioco?
G. P.
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