Il direttore del Mittelfest con Carola E Fedriga diserta la presentazione

Domenica 14 Luglio 2019
LA POLEMICA
CIVIDALE Non si placa la scia polemica dopo la decisione del governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga di disertare l'inaugurazione del Mittelfest di Cividale, una scelta di rottura rispetto a certe dichiarazioni del direttore artistico. «Siano medici o artisti, la linea è tappare la bocca a chi esprime un pensiero dissidente con il potere, cioè con la Lega e con Fedriga. Non inventano nulla, perché il tipo di governo in cui si intimidisce o si caccia qualcuno in base alle opinioni ha già un nome e un po' alla volta lo stanno realizzando». Così la deputata Debora Serracchiani (Pd), commenta la presa di posizione di Fedriga, secondo cui il direttore artistico Haris Pasovic potrebbe lasciare il suo posto, a causa dei riferimenti fatti a muri e barriere da abbattere e dopo che ha accostato la figura di Antigone a Carola Rackete. Per Serracchiani «i soldi dei cittadini, di cui Fedriga si riempie la bocca, sono appunto di tutti i cittadini non solo di quelli che lo votano e servono a garantire pluralismo». Per il segretario regionale di Articolo Uno Mauro Cedarmas «siamo ormai alle prove generali di un regime». L'assessore regionale alla Cultura Tiziana Gibelli, invece, si schiera convintamente con Fedriga. «Antigone è di tutti e il Mittelfest è di tutti. Chi infrange una legge commette un reato». Gibelli ricorda che già l'anno scorso aveva parlato di «numeri imbarazzanti», visto che il pubblico era passato «dai 16mila spettatori del 2017 a 3.600». Tanto che, per quest'anno, la Regione ha previsto circa 700mila euro per il Mittelfest, «100mila in meno». Ma, avverte Gibelli, quei fondi non sono dovuti: «Quest'anno i triennali si rinegoziano e vedremo sulla base di quali programmi il Mittelfest presenterà domanda». Il direttore artistico dovrebbe lasciare il suo posto? «Penso che la riflessione vada fatta anche a livello di governance. Il mio interlocutore è il presidente Federico Rossi. Ritengo che non abbiano seguito il direttore artistico. Avevo chiesto di ricordare i presupposti del Mittelfest come incrocio delle culture italiana, austriaca e slovena. Risultato? Dopo che nel 2018 hanno messo in cartellone spettacoli in albanese, quest'anno sono orientati sulla Grecia. Il prossimo anno il Messico?».
Cdm
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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