Giochi 2026, Calgary all'ultima spiaggia: taglia il budget

Giovedì 1 Novembre 2018
Giochi 2026, Calgary all'ultima spiaggia: taglia il budget
LA CANDIDATURA
CALGARY Un'olimpiade a budget ridotto, per salvare la candidatura di Calgary ai Giochi 2026: è l'ultima spiaggia della città canadese per non dover ritirare la propria candidatura ad ospitare il Giochi invernali 2026, in concorrenza con Milano-Cortina. A suggerire lo stop definitivo era stato ieri il comitato olimpico canadese, di fronte al fallimento delle trattative con il governo centrale e regionale dell'Alberta per raggiungere la cifra stabilita nel dossier. La proposta di riduzione di budget, sottolinea il comitato promotore secondo porta anche la firma del governo di Ottawa Ma il voto che più preoccupa il comitato è quello del consiglio comunale di Calgary, che sembra orientato a votare la fine della candidatura.
L'ANNUNCIO
Già martedì sera, infatti, l'emittente canadese Cbc ha annunciato che Calgary ritirerà la propria candidatura alle Olimpiadi invernali 2026,a seguito del mancato accordo con il governo federale canadese sul finanziamento delle spese previste per organizzare i Giochi, che nel dossier della candidatura canadese ammontano alla non indifferente cifra di 3,5 miliardi di dollari. Nelle intenzioni del governo federale canadese, tale somma si sarebbe dovuta dividere a metà tra governo centrale e istituzioni locali. Ma il sindaco di Calgary ha già escluso che la città e la regione dell'Alberta, cui Calgary appartiene, siano in grado di reperire 1,75 miliardi di dollari. Di qui il braccio di ferro.
LA PROPOSTA
Ora la proposta di riduzione di budget, sottolinea il comitato promotore secondo il Calgary Herald, porta anche la firma del governo di Ottawa e di quello regionale dell'Alberta, «ed è bastato un piano rivisitato, che porta a 2,875 miliardi di dollari il finanziamento pubblico totale, per raggiungere un'ipotesi di accordo».
OTTIMISTA
«È una proposta di buon senso, e sono fiducioso di poter andare avanti e raggiungere un definitivo accordo con i nostri partner governativi», ha detto Scott Hutchenson, amministratore delegato di Calgary 2026, rivelando di fatto che l'intesa non è stata finora approvata con atti ufficiali nè dal governo federale di Ottawa né dallo Stato di Alberta.
IL NO DEL COMUNE
Ma il voto che più preoccupa il comitato promotore è quello del consiglio comunale di Calgary, che è atteso in queste ore. «So che il Consiglio ha ben chiaro quanto sia importante questa partita per Calgary», ha aggiunto Hutchenson. Nella notte di ieri, il sindaco Nenshi, dopo aver lanciato nei giorni scorsi l'ultimatum sui fondi a Trudeau, si era detto ottimista sulla ripartizione delle spese, ma il Consiglio comunale sembra orientato, come s'è detto, a mettere la parola fine alla candidatura canadese.
Se Calgary dovesse ritirarsi dalla corsa, resterebbero in lizza le due candidature considerate più forti: quella italiana di Cortina-Milano e quella svedese di Stoccolma.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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