«Eliminati i punti neri senza tagliare fuori i paesi»

Martedì 17 Ottobre 2017
BELLUNO Nessuna opera faraonica, ma tanti piccoli (e grandi) interventi per migliorare la viabilità dell'Alemagna. Chi pensava ad una nuova autostrada per Cortina 2021 si sbaglia. Perché il Piano Anas punta a «lasciare un'infrastruttura utile al territorio, prima ancora che utile ai Mondiali di sci».
Lo ha sempre detto il management di Anas. Lo ripete anche il presidente della Provincia di Belluno, Roberto Padrin. Uno che tra l'altro conosce benissimo i problemi della Statale di Alemagna, visto che è anche sindaco di Longarone (uno dei Comuni attraversati dalla SS51). «Al nostro territorio servono due cose: la garanzia di sicurezza stradale e un deciso snellimento del traffico - sottolinea Padrin -. Il Piano Anas, con 170 milioni di euro dedicati alla Statale di Alemagna, interviene proprio su quelli che sono i punti neri della strada verso Cortina. Punta ad eliminarli, ma senza tagliar fuori i paesi dai flussi turistici». Se oggi, in una giornata da bollino nero, ci si impiega anche 4 ore per percorrere i 50 chilometri scarsi tra Longarone e Cortina, con il restyling dell'Alemagna gli ingorghi potranno essere sensibilmente ridotti. Almeno così promettono i progettisti Anas. «Il metodo di lavoro utilizzato per stendere il Piano è partito dalla condivisione con i sindaci e con il territorio, quindi da una conoscenza diretta dei problemi della strada - conclude Padrin -. Anche se per eliminare completamente il problema di Longarone servirebbe la variante dall'ingresso dell'autostrada fino alla Gardona».

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