Disabili e park, la Lega a Zaia: procedure diverse in ogni Ulss

Martedì 21 Gennaio 2020
Disabili e park, la Lega a Zaia: procedure diverse in ogni Ulss
LA RICHIESTA
VENEZIA I toni sono pacati, come si addice a un componente della maggioranza. Ma la richiesta è netta: la Regione Veneto deve fare di più per i disabili alle prese con il bollino da attaccare sul parabrezza per i parcheggi. È quanto chiede Franco Gidoni, consigliere regionale della Lega, che ha presentato al riguardo una mozione. «Permettere alle persone con disabilità fisica di parcheggiare ovunque, grazie al contrassegno per auto a loro dedicato, è un segnale di civiltà - dice Gidoni - Purtroppo, però, le procedure per ottenere questo prezioso bollino non sono così immediate. Oggi ogni Ulss ha modalità di rilascio diverse le une dalle altre. In particolare, a differenziarsi sono le procedure per l'accertamento dei requisiti necessari per richiedere il contrassegno: uno stato dei fatti che complica notevolmente la vita tanto a chi deve richiedere la documentazione, quanto a chi deve rilasciarla. Ecco perché sarebbe bene che la Regione del Veneto si attivasse per creare delle linee guida che garantiscano la stessa procedura per l'accertamento sanitario».
IL CONFRONTO
«Il registro pubblico Cude (Contrassegno Unificato Disabili Europeo) è una banca dati nazionale online che contiene tutte le informazioni relative ai contrassegni e permette una migliore condivisione dei dati per poter gestire i controlli dei Comuni e delle Polizie locali su tutto il territorio italiano - dice Gidoni - Nonostante sia già stato fatto un passo in avanti verso un'uniformità del settore, l'accertamento dei requisiti sanitari è ancora diverso di Ulss in Ulss. Altre Regioni, come la Liguria, hanno già istituito delle linee di indirizzo valide su tutto il territorio regionale per definire i criteri medico-legali per la valutazione della capacità di deambulazione. Una strada che potrebbe intraprendere anche la Regione Veneto che, quindi, dovrebbe stabilire modalità omogenee per il rilascio, da parte degli uffici medico-legali delle Ulss, per l'accertamento sanitario di chi richiede un contrassegno così prezioso come il Cude, facendo un ulteriore passo in avanti nel rendere più semplice la vita alle persone con disabilità».
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