Biennale, il ministro sceglie il produttore veneziano Cicutto Fine dell'era Baratta

Martedì 28 Gennaio 2020
LA NOMINA
VENEZIA È Roberto Cicutto, 72 anni, veneziano di origine, produttore cinematografico, dal 2009 al vertice dell'Istituto Luce-Cinecittà, il nuovo presidente della Biennale. La nomina è stata comunicata ieri, poco dopo mezzogiorno, dal ministro per i Beni culturali Dario Franceschini. «I miei sinceri auguri, viva la Biennale» si è subito complimentato il presidente uscente Paolo Baratta. Il decreto di nomina si perfezionerà dopo il parere delle competenti commissioni di Camera e Senato, sta di fatto che la scelta politica è compiuta. A causa del veto del M5s, il ministro non ha potuto riconfermare Baratta, anche perché, dopo quattro mandati di cui tre consecutivi, sarebbe stata necessaria una legge per modificare lo statuto dell'ente (e l'emendamento al Milleproroghe presentato dalla Lega è stato dichiarato inammissibile). Escludendo gli ex ministri alla Cultura che erano entrati nel toto-nomi (Melandri, Rutelli, Veltroni, Bray), Franceschini ha dimostrato di non voler fare scelte politiche o partitiche. Ha preferito un profilo più tecnico. E Cicutto, oltre a essere un esperto nel settore cinematografico, vanta anche un buon rapporto con Baratta. Di lui ha detto: «Spero che non ci molli, che ci dia una mano e ci stia dietro».
L'ANNUNCIO
«Una candidatura prestigiosa per una delle più importanti istituzioni culturali italiane» ha detto Franceschini avviando la procedura di nomina. Il ministro ha ringraziato Baratta: «Negli ultimi anni la Biennale ha vissuto un processo di rinnovamento in tutti i settori di attività e ha incrementato la sua già notevole fama sulla scena internazionale. Questo è stato possibile grazie al prezioso lavoro di Paolo Baratta e della sua squadra che ringrazio. Sono certo che Baratta, con la sua autorevolezza, continuerà a impegnarsi per La Biennale».
LE REAZIONI
Tra i primi a complimentarsi con Cicutto il presidente uscente Baratta, che ha anche ringraziato il ministro Franceschini «per le sue parole». Commenti positivi anche da parte del sindaco di Venezia e vicepresidente della Biennale Luigi Brugnaro e del governatore del Veneto Luca Zaia, che pure si erano spesi per la riconferma di Baratta.
«A nome di tutta la Città di Venezia e mio personale auguro al nostro concittadino Roberto Cicutto un buon lavoro - ha detto Brugnaro - Ho già avuto modo di sentirlo telefonicamente e ci incontreremo a breve a Cà Farsetti. A Paolo Baratta il più sincero grazie per l'impegno e la tenacia con cui in questi anni è stato in grado di dare a La Biennale e alle sue prestigiose attività un ruolo sempre più internazionale e di assoluto livello. Un lavoro importantissimo che ha contribuito a fare di Venezia un luogo d'avanguardia e proiettato verso il futuro».
«Auguro buon lavoro al nuovo presidente della Biennale, ricordandogli che eredita una macchina super performante sia sul fronte della Mostra del Cinema sia su quello della Biennale Arte e Architettura - ha detto Zaia - Noi abbiamo difeso la proroga di Baratta certi che abbia fatto un buon lavoro in tutti questi anni: lascia una Biennale con i conti a posto, una Mostra del Cinema in grande spolvero. La nomina è una prerogativa del ministro e Cicutto ha il curriculum giusto per questo incarico. Questa mattina (ieri, ndr) mi hanno chiamato sia il ministro, che mi ha presentato e motivato la scelta, sia Cicutto al quale ho rivolto il mio in bocca al lupo. Sarà giudicato sulla base dei risultati e del contesto nel quale opererà. La biografia professionale di Cicutto testimonia che sicuramente saprà raccogliere l'eredità di Baratta, traghettando l'istituzione culturale veneziana verso nuovi successi».
Messaggi di congratulazioni - ma anche ringraziamenti a Baratta - sono arrivati dall'Anac (autori cinematografici), dalla presidente della Fondazione Maxxi Giovanna Melandri, dal presidente dell'Apa (produttori audiovisivi) Giancarlo Leone, dal presidente di Anica Francesco Rutelli, dal direttore di M9-Museo del 900 Marco Biscione, dai parlamentari Maria Elena Boschi, Michele Anzaldi, Sara Moretto, Andrea Ferrazzi.
La settimana prossima si terrà l'ultimo Consiglio di amministrazione della Biennale sotto la presidenza di Baratta. Il nuovo Cda si completerà invece a maggio, dopo le elezioni amministrative, con il sindaco di Venezia (che al momento ricopre anche il posto spettante al presidente della Città metropolitana) e il presidente della Regione. Un altro componente sarà di nomina ministeriale.
Alda Vanzan
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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