Allarme sulla Ferrovia, sei vagoni fuori controllo per 20 chilometri

Martedì 21 Maggio 2019
LA VICENDA
UDINE Sei carri merci in sosta nello scalo della stazione di Udine, all'improvviso, ieri verso mezzogiorno si sono mossi e hanno cominciato a marciare da soli verso la linea che collega il capoluogo friulano a Trieste. Per fortuna nessuno si è fatto male. Resta il fatto che quei vagoni, senza nessuno a comandarli, si sono messi in moto e hanno percorso una ventina di chilometri, fino a raggiungere una zona fra Capriva e Cormons, ormai in provincia di Gorizia, dove si sono bloccati verso le 15.10. I vagoni sono stati poi recuperati da un locomotore partito da Gorizia e portati nella stazione isontina. E alle 15.15 circa è rientrato l'allarme che era scattato quasi tre ore prima per quel movimento non previsto di sei carri merci, facendo bloccare la circolazione di tutti i treni sulla tratta, in una fascia oraria che vede tantissimi pendolari e studenti sui convogli.
IL TRAFFICO
In totale, come fa sapere Trenitalia, il blocco ha interessato 11 treni regionali, di cui 8 cancellati parzialmente e 3 sull'intero percorso. Diverse corse sono state sostituite con dei bus. Il primo convoglio che si trovava già in marcia da Trieste diretto a Udine quando è scattato l'allarme è stato fatto retrocedere fino a Redipuglia per precauzione e la direzione regionale di Trenitalia ha addirittura fatto arrivare otto taxi per portare a destinazione la quarantina di pendolari che erano sul treno. In via precauzionale, per un breve lasso di tempo è stata anche evacuata la stazione di Gorizia.
La Procura di Udine potrebbe aprire un'inchiesta per l'ipotesi di reato di pericolo di disastro ferroviario. Le indagini sono state condotte dalla Polizia con il Compartimento di Polizia ferroviaria del Friuli Venezia Giulia. La Polfer ha avviato tutti gli accertamenti. Sul caso, ieri erano al lavoro due Procure: sia quella di Udine da cui i vagoni sono partiti sia quella di Gorizia nel cui territorio di competenza quei carri sono arrivati. Per i convogli sarebbe già scattato il sequestro. Ieri pomeriggio il procuratore di Udine Antonio De Nicolo spiegava che si sarebbe dovuto confrontare con la Procura di Gorizia per valutare a chi spetti la competenza.
Cdm
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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