Aborto, monito del M5s «Nessuno tocchi la 194»

Lunedì 8 Ottobre 2018
IL CASO
VENEZIA La mozione antiabortista votata dal consiglio comunale di Verona continua a tenere banco in ambito politico. «Nessuno tocchi la legge 194, nemmeno a Verona - dice la senatrice pentastellata Orietta Vanin - Il M5s di Verona ha votato contro il documento che, dichiarando Verona città della vita, ha di fatto finanziato un'associazione che istiga al non rispetto della Legge 194. L'unica legge dello Stato che tutela le donne dall'aborto clandestino, su cui hanno sempre lucrato baronetti della medicina e associazioni di dubbio intento».
«Quella mozione è uno schiaffo in faccia alle migliaia di donne e uomini che sul tema dell'aborto hanno affrontato battaglie di civiltà per tanti anni - dice Federico Pizzarotti, sindaco di Parma e presidente di Italia in Comune - Definirsi città a favore della vita è qualcosa che offende gli italiani lasciando intendere che esistano invece altri sindaci e altri Comuni che sarebbero contro la vita».
Intanto Pietro Amedeo, segretario provinciale veronese di Forza Nuova, ha deciso di dare la tessera onoraria di Forza Nuova a Carla Padovani, la capogruppo del Pd sfiduciata per avere votato a favore della discussa mozione anti-aborto. «Sento di offrire piena solidarietà alla consigliera Carla Padovani, vittima del più classico quanto odioso linciaggio politico, ad opera dei suoi stessi compagni di partito», ha scritto Amedeo su Facebook.
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