A Verona la macchina che ferma i tremori del Parkinson

Mercoledì 14 Febbraio 2018
LA PRESENTAZIONE
VERONA Fino a poco tempo fa un macchinario sanitario che fosse in grado di eliminare in tutto o in parte, nell'80% dei pazienti trattati, i gravi tremori provocati dal morbo di Parkinson lavorando senza nessuna invasività, senza chirurgia, senza dolore, senza effetti collaterali, sarebbe stata fantascienza. Ora è realtà. Una realtà entrata in funzione per la prima volta in Italia all'Ospedale Borgo Trento dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona dove ieri è stata presentata al pubblico dopo un periodo di utilizzo che ha permesso di testarne la straordinaria efficacia. La macchina si chiama «MRgFUS Magnetic Resonance guided Focused Ultrasound», è prodotta in Israele, ed è costata 7 milioni e 087 mila euro, dei quali 1 milione 360 mila come contributo della Fondazione Cariverona e il rimanente investito dall'Aoui veronese utilizzando gli utili ottenuti nel corso della gestione.
TECNOLOGIA
«Nella sanità moderna, quella del presente e del futuro nella quale il Veneto è, e sarà, protagonista - ha detto il Presidente del Veneto Luca Zaia - non contano tanto i numeri dei posti letto, sui quali oramai si fanno battaglie di retroguardia, quanto innovazioni come questa: macchine straordinarie, che curano meglio il malato, ottengono risultati sempre più incisivi, provocano sempre meno dolore o nessun dolore come in questo caso, evitano alle persone lunghi e sgraditi ricoveri».
MRgFUS è la prima in Italia, ma anche la prima installata in Europa a piattaforma multipla per trattamenti termo ablativi «neuro» e «body» con guida Risonanza Magnetica ad alto campo 3 Tesla, che consente trattamenti terapeutici non invasivi per mezzo di due tecnologie integrate: Ultrasuoni Focalizzati ad alta intensità che producono termo ablazione nel punto focale del tessuto da curare e Risonanza Magnetica 3 Tesla che abilita l'operatore a localizzare, centrare e monitorare la parte anatomica da curare.
L'UTILIZZO
Le applicazioni possibili sono multidisciplinari: in neurochirurgia per il tremore essenziale, il tremore dominante da Parkinson, il dolore neuropatico; in oncologia per la denervazione ossea dei tumori benigni e per l'osteoma osteoide; nel campo della salute della donna per attaccare i fibromi uterini e l'adenomiosi, la forma dell'endometriosi che infiltra la parete muscolare dell'utero. Nel futuro, si conta di poter utilizzare «MRgFUS» anche per il rilascio di farmaci nel cervello attraverso la barriera emato-encefalica e per combattere il tumore alla prostata e le metastasi ossee. Numerosi e importanti sono i benefici per i malati: procedure non invasive, terapie eseguite senza ospedalizzazione e anestesia, rapido ricovero; nessun uso di sala operatoria e decorsi post operatori; nessun rischio di infezioni; assenza di dispositivi di cura da impiantare; non uso di radiazioni e controllo termometrico della termo ablazione in tempo reale con Risonanza Magnetica; massima precisione per il centraggio e la terapia delle parti anatomiche da curare.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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