Villaggio Norge apre il nuovo ciclo di Deltarte

Lunedì 26 Aprile 2021
ROSOLINA
È stata aperta ieri dal Villaggio Norge, quartiere di Rosolina, la nona edizione di Deltarte. Il Delta della creatività. La prima opera di street art pensata per rigenerare il territorio tenendo assieme storia, luoghi e personaggi, è stata realizzata dall'artista livornese Rame 13 su una facciata dell'ex scuola elementare della borgata e un primo risultato l'ha già ottenuto visto che, grazie alla disponibilità e alla collaborazione trovata dall'artista negli abitanti del Villaggio Norge, non è stata vissuta come calata dall'alto ma come espressione reale dei sentimenti della comunità: la ragazza che si lascia alle spalle le vecchie abitazioni e si dirige verso il futuro navigando sul una imbarcazione che attraversa i tipici ambienti palustri deltizi, indossa infatti abiti dalla foggia nordica e c'è pure un copricapo vichingo a richiamare il legame con la Norvegia.
EX SCUOLA ELEMENTARE
«Nel novembre scorso la situazione sanitaria ci impedì di intitolare questa piazza alla memoria dell'alluvione del 1951 e alla solidarietà trovata nella Croce Rossa norvegese che permise agli sfollati di tornare nella loro terra grazie alle case generosamente ricostruite -ha affermato il sindaco Franco Vitale- la cerimonia è solo rinviata, ma intanto con quest'opera mettiamo l'accento sulla capacità della comunità di ritrovarsi nei momenti più difficili e sulla solidarietà che, proprio per averla ricevuta, dimostriamo quotidianamente di saper offrire».
La cerimonia inaugurale è stata occasione per la prima uscita ufficiale del nuovo gonfalone della città, ma è servita anche a rinnovare il legame con la Norvegia, e in particolare il villaggio di Røst, grazie a una diretta Facebook e al discorso pronunciato in inglese dal presidente del consiglio Giovanni Crivellari. Al pubblico - debitamente distanziato - che ha seguito l'evento, il vicesindaco Daniele Grossato ha anticipato che il murales sulle ex scuole sarà il primo passo per rigenerare la piazza e l'intero Villaggio Norge quale luogo da cui è partita la ricostruzione nel dopo alluvione.
RIQUALIFICAZIONE
«L'arte può fare la differenza e invertire una tendenza al declino dei luoghi e delle comunità proprio perché in grado di legare i fili della memoria con progetti di rigenerazione urbana - ha detto Melania Ruggini, direttrice artistica di Deltarte in collaborazione con Art Flood - se la popolazione ci seguirà, sarebbe interessante riuscire a fare nel Villaggio Norge qualcosa di simile a quanto avvenuto a Civitacampomarano in provincia di Campobasso o magari nel paese delle fiabe Sant'Angelo di Roccalvece (Viterbo). Realizzare opere di street art in tutte le abitazioni darebbe un impulso incredibile al quartiere e ne farebbe un motivo di attrazione».
Enrico Garbin
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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