Viaggio sui luoghi della Shoah Una lezione per 90 studenti

Mercoledì 26 Febbraio 2020
Viaggio sui luoghi della Shoah Una lezione per 90 studenti
L'INIZIATIVA
Un viaggio d'istruzione nei luoghi della Shoah, per conoscere, vedere con i propri occhi, sentire con il cuore, emozionarsi di fronte ai luoghi simbolo di un'apocalisse in terra. Novanta studenti padovani l'hanno fatto, per non dimenticare. È notizia di pochi giorni fa che il 15,6% degli italiani nel 2019 nega la Shoah. Un preoccupante dato di revisionismo storico, che necessita una risposta da parte delle istituzioni. Il Comune di Padova ha riproposto anche quest'anno il viaggio della memoria con l'importante contributo della Fondazione Perlasca e della Comunità Ebraica di Padova.
LE SCUOLE
Ad accompagnare i novanta ragazzi, provenienti da cinque scuole padovane, sono stati alcuni professori, il capo gabinetto del sindaco e il consigliere comunale delegato alle politiche giovanili. Si è trattato di un viaggio intenso di quattro giorni, svolto con la modalità dell'aula viaggiante, con spiegazioni e approfondimenti storici durante tutta la traversata in pullman. I ragazzi hanno quindi potuto visitare le case protette di Budapest, in cui il padovano Giorgio Perlasca salvò migliaia di ebrei, i campi di Auschwitz e Birkenau, in cui furono uccise più di un milione di persone, la città di Vienna, anch'essa teatro di guerra e di persecuzione di innocenti.
Interesse e commozione per i giovani frequentanti i licei classico Tito Livio e scientifico Cornaro, gli istituti Selvatico, Calvi e Marconi. Tante domande, il tentativo di dare risposte dinnanzi ai luoghi dell'olocausto. L'organizzazione del gruppo e la logistica dei pullman è stata gestita dalla cooperativa sociale La Rosa Blu, con sede a Veggiano.
L'ANNIVERSARIO
Ottimi i feedback dei ragazzi, che nonostante la sveglia all'alba e otto ore di pullman al giorno, hanno potuto vivere un'esperienza unica ed estremamente formativa, indirettamente collegata a una data: il 27 gennaio. Questa è stata scelta quale Giornata della memoria durante la quale si ricordano le milioni di vittime uccise dai nazifascisti. Non è una data a caso: è l'anniversario della liberazione da parte delle forze sovietiche del campo di concentramento di Auschwitz nel 1945.
Musei, sinagoghe, campi di sterminio, memoriali sparsi in tutto il mondo, dall'Europa agli Stati Uniti ricordano questa abominevole ecatombe. Da conoscere, perchè un simile, lancinante, sconvolgente dolore non abbia mai a ripetersi.
«È importante tenere viva la memoria, sia tra gli adulti, sia tra gli studenti verso i quali abbiamo una responsabilità ancora maggiore riporta il consigliere comunale delegato alle Politiche giovanili per il Comune di Padova, Enrico Fiorentin L'obiettivo che continuiamo a perseguire è di rendere i giovani consapevoli e, a loro volta, diffusori di una tragedia storica che ha coinvolto milioni di persone e che non si deve più ripetere».
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