Scuola di teatro/1
La sindaca indichi
i veri motivi
Per la trasparenza

Lunedì 7 Giugno 2021
Scuola di teatro/1
La sindaca indichi
i veri motivi
Per la trasparenza declamata dalla sindaca professoressa Coizzi sul Tpo le cose sono andate così. Dopo aver parlato con Silvia Fuso per trovare una soluzione da proporre al Comune per superare i problemi mi recai all'incontro in sala consiliare conscio delle difficoltà ma con spirito propositivo. Il sindaco aveva richiesto la presenza del dott. Gnudi, responsabile dell'Ufficio cultura, il quale fece notare che non c'entrava nulla a livello amministrativo, visto che dopo pochi secondi era stata dichiarata la chiusura del rapporto del Comune col Tpo. Io ho spiegato che l'interruzione dei rapporti aveva come conseguenza la fine di un'associazione nata allo scopo di servire il Comune. La sindaca ha parlato di sospensione momentanea, di un futuro bando e nessuno ha obiettato nulla, men che meno il sottoscritto.
La decisione è lecita, non la contesto. La professoressa Coizzi parla di accuse: io non l'accuso di nulla, se non di non essere precisa. Dopo che il dott. Gnudi e l'assessore alla Cultura hanno abbandonato la sala, mi ha chiesto di aspettare metà luglio per vedere come va il bilancio e approntare un bando per la scuola. Ho detto: Va bene. Poi mi ha domandato di interessarmi alla Legge regionale 49, tanto che ci siamo sentiti telefonicamente nel pomeriggio. Io le ho spiegato che, essendo la scuola comunale, doveva essere il Comune a fare la richiesta in Regione. Non è colpa mia se le persone, in maniera trasversale, l'hanno bocciata sul web. Ho solo trovato fuori luogo i suoi ringraziamenti. Io mi sento di ringraziare Silvia Fuso, ma non la professoressa Coizzi e nemmeno la dottoressa Bordin, con la quale non ci siamo trovati bene a lavorare insieme. Capita. Se la professoressa Coizzi decide di affidare la scuola di teatro a un'altra associazione va benissimo. Il nostro lavoro rimane comunque nella storia.
Loro hanno fatto una proposta e noi non l'abbiamo accettata. Non offendo nessuno se dico che con il vicesindaco avevamo ragionato in termini diversi. Io penso che 24.000 euro (e non 25mila, e con Silvia Fuso si era ipotizzata una cifra ancora inferiore) in un bilancio di 10 milioni, credendo in un progetto, si possano trovare. La sindaca farebbe meglio a dire che ha cambiato idea rispetto alle parole espresse in periodo di elezioni e alla Mostra del cinema, per i motivi che ritiene opportuno. Questi sono i fatti. Vedere un politico che attacca un'associazione sui giornali, secondo me non è positivo.
Io lavorerò con il massimo impegno fino al 30 giugno 2021, termine del prolungamento di convenzione, e poi avrò altre attività; il Tpo chiude orgoglioso di avere fatto la storia di questo Comune. Sono felice della risposta di tutto il Polesine, ringrazio tutti coloro che hanno espresso apprezzamento per il lavoro svolto. Questo vale molto di più di una schermaglia politica a cui non dovrei nemmeno partecipare. Rappresento però un gruppo di circa 30 persone che si sente colpito ingiustamente dalla sindaca di Occhiobello che irride il nostro lavoro e non chiarisce ciò che è accaduto veramente. La proposta Coizzi-Bordin è stata: il Comune ci mette i locali, il Tpo gestisce la scuola comunale e si tiene le rette degli allievi con contributo pari a zero. Una scuola di teatro seria non può avere più di 15 allievi, quindi per raggiungere 24.000 euro le rette dovrebbero essere di 1.600 euro annue per allievo, circa 180 euro al mese (il corso dura 9 mesi). Già ora per molti sono elevati i circa 400 euro annui e in molti casi abbiamo creato noi delle borse di studio perché il talento non sia subordinato alle capacità economiche. Ho ringraziato per i locali, ma a quel punto la scuola avrebbe assunto una configurazione privata e non più comunale, come è stata per 25 anni. Per questo abbiamo rifiutato l'offerta. La sindaca ha pure espresso parole che hanno lasciato intendere che ci sia stato qualcosa di poco chiaro tra me e le amministrazioni precedenti. Dica pubblicamente cosa c'era di non regolare' nella convenzione stipulata tra il Comune di Occhiobello e l'associazione Tpo, firmata dal nostro presidente e da Silvia Fuso, persona che con noi è sempre stata correttissima.
Ferdinando De Laurentis
Fondatore Tpo
Scuola di teatro/2
Il Comune
inverta la rotta
Il circolo Pd di Santa Maria Maddalena-Occhiobello esprime tutta la sua amarezza per la notizia della chiusura delle attività del Teatro polivalente di Occhiobello, dopo 25 anni di lavoro incessante per la crescita culturale del nostro territorio. Grazie alle iniziative del Tpo, sotto la guida del suo fondatore Ferdinando De Laurentis, Occhiobello ha potuto emergere ben oltre i confini comunali e provinciali. In questa negativa vicenda, a noi sembra che l'amministrazione dimostri di non avere alcuna memoria. Trincerarsi dietro assurde motivazioni di ordine burocratico o di procedura, come fa l'attuale sindaco, non fa onore. Sforzi e successi di oltre due decenni non possono essere cancellati solo per il fatto che l'amministrazione Coizzi si deve per forza distinguere dalle precedenti gestioni. Di questo passo, dopo le cancellazioni e le chiusure già registrate in questo nefasto biennio, tutte vocate al depauperamento di Occhiobello e degli occhiobellesi, ci si chiede davvero: a chi toccherà la prossima volta?
Un'amministrazione seria e responsabile dovrebbe invertire la rotta, reperire i necessari fondi (non si tratta di cifre faraoniche) e riallacciare i rapporti con De Laurentis e i suoi collaboratori, cui va tutta la nostra solidarietà.
Marco Tiengo
Segretario Pd Occhiobello
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