Municipio color arancione contro le nuove schiavitù

Lunedì 12 Ottobre 2020
STORIE DI SFRUTTAMENTO
Il 18 ottobre ricorre la Giornata Europea contro la Tratta di esseri umani, istituita nel 2006 dalla Commissione Europea al fine di sensibilizzare l'opinione pubblica su di un crimine subdolo e difficile da intercettare. Anche a Rovigo la Giornata contro la Tratta sarà celebrata con alcune iniziative di informazione e sensibilizzazione. Ieri allla libreria Il Libraccio è stata inaugurata la mostra Dream but don't sleep della fotografa Marta Buso. Attraverso le immagini sono raccontate alcune fra le tante storie di inclusione di chi era nel bisogno e ha trovato sul territorio una rete pronta ad accoglierlo. La mostra resterà aperta fino a domenica e sarà visitabile negli orari di apertura della libreria.
MUNICIPIO ARANCIONE
Da oggi un banner con lo slogan Rovigo non Tratta sarà appeso alle finestre della sede comunale e la facciata di Palazzo Nodari sarà illuminata di arancione, per ricordare l'impegno che l'Amministrazione sostiene contro lo sfruttamento. «Si tratta di un importante anniversario ha detto l'assessore al Welfare Mirella Zambello - Dobbiamo credere nella libertà di tutte le persone. In questa occasione ricordiamo che quotidianamente c'è un'incessante azione che si volge anche nel nostro territorio, grazie ad un lavoro di rete fra istituzioni e terzo settore. E' un grande lavoro quello portato avanti per attivare insieme i processi di aiuto, ma anche per offrire tutte le opportunità a chi deve uscire dallo sfruttamento». «E' importante far emergere questo terribile fenomeno - hanno spiegato don Piero Mandruzzato, direttore della Caritas di Rovigo, e Thomas dall'Ara, referente territoriale per Rovigo del progetto N.a.v.e. - Le vittime di tratta hanno molti volti, sono le persone costrette a prostituirsi sulle strade e non solo, sono i minori reclutati a scopo di sfruttamento sessuale, impiegati nelle attività criminali forzate o i lavoratori vittime di caporalato». Lo scorso anno, il progetto è riuscito a contattare in Veneto oltre 3.500 persone a rischio di tratta nel mondo del lavoro e della prostituzione, di attivare circa 400 valutazioni di potenziali vittime di tratta e di garantire protezione, assistenza e inserimento socio-lavorativo a un centinaio di donne e uomini vittime di tratta.
R.Mer.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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