L'EVENTO
«Nonostante tutto, noi ci siamo. Con incontri di persona»,

Mercoledì 8 Luglio 2020
L'EVENTO
«Nonostante tutto, noi ci siamo. Con incontri di persona», dicono gli organizzatori di Una montagna di libri, la rassegna letteraria di Cortina che conta l'edizione numero 22. Forse la più ardua da affrontare: «Nonostante l'estate più difficile da molti anni, una grande stagione di incontri con le autrici e gli autori sta per cominciare tra le Dolomiti. È contro tutte le previsioni che siamo qui, dopo i mesi durissimi della quarantena, con una nuova presenza della tecnologia in supporto alla cultura, ma soprattutto più determinati che mai a continuare a far vivere l'estate di Cortina d'Ampezzo con alcune delle voci più interessanti in Italia, in Europa e dal mondo», dice Francesco Chiamulera, ideatore e responsabile del festival.
SI PARTE
Da sabato al 20 settembre si susseguiranno oltre 40 incontri di persona con l'autore tra letteratura, attualità, nuove tecnologie e arti. La presentazione è avvenuta ieri, a Venezia; sul sito www.unamontagnadilibri.it sarà presto disponibile il programma completo di incontri, letture, dibattiti ed eventi. «Questo festival ha detto ieri a Venezia l'assessore regionale alla cultura e allo sport Cristiano Corazzari appartiene al calendario delle iniziative culturali più prestigiose e attese del Veneto, per la sua capacità di elevare, di edizione in edizione, il livello sostanziale e partecipativo. Ed è grazie a eventi come questo se la nostra regione proietta un'immagine d'eccellenza in ambito nazionale e non solo, anche promuovendo in questo contesto gli autori veneti e la nostra produzione editoriale. Da ciò deriva il nostro convinto sostegno a una manifestazione che ha anche il compito di dare nuova linfa a un settore che sta soffrendo le conseguenze della pandemia, riannodando un filo diretto con i lettori e consolidando l'adesione di un pubblico che ha decretato il successo di questo appuntamento». Corazzari ha concluso: «Il vasto mondo della cultura vissuta in presenza ha subito un pesante contraccolpo per il diffondersi del virus, ma è proprio dalla cultura che stiamo ricominciando».
IL SEGNALE
Il sindaco Ghedina ha affermato quindi che Cortina non può più fare a meno di questa iniziativa: «Siamo ripartiti dopo un lungo pit-stop; le persone hanno voglia di montagna, di ampi spazi aperti e c'è una Cortina frizzante ad attenderle». Il direttore del festival Chiamulera ha riassunto: «La notizia è che il festival c'è, che Cortina tiene vivo questo appuntamento nonostante il Covid».
Marco Dibona
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