Il saluto del comandante
Grazie ai bellunesi
legato a questa terra
Nel

Lunedì 10 Maggio 2021
Il saluto del comandante
Grazie ai bellunesi
legato a questa terra
Nel momento in cui mi accingo a lasciare l'incarico di Comandante del Comando provinciale di Belluno e contemporaneamente anche il servizio attivo, per raggiunti limiti d'età, desidero rivolgere un sincero e cordiale saluto di commiato ai parlamentari, alle autorità civili, militari e religiose della provincia, agli esponenti dell'ordine giudiziario, agli appartenenti alle altre forze di polizia, alle polizie locali, agli esponenti del mondo della cultura, del lavoro e della scuola, agli appartenenti alle associazioni, enti e ordini professionali e organi di informazione, che hanno avuto rapporti istituzionali e di collaborazione con lo scrivente e con il Corpo della Guardia di Finanza. Dopo quasi 4 anni trascorsi in questa meravigliosa provincia, lascio questa terra, ma ad essa resterò sempre legato per il ricordo delle ineguagliabili bellezze naturali, dell'efficienza dell'apparato amministrativo, della concretezza, della cordialità e della facilità delle relazioni tra le varie istituzioni. In nessun altro ambito territoriale ho riscontrato un così genuino affiatamento tra le forze di polizia ed una disponibilità alla collaborazione di tutte le istituzioni, il cui effetto, in ultima analisi, si è tradotto in una maggiore e più efficace tutela offerta al cittadino bellunese, di cui ho apprezzato l'attenzione per il territorio, il modello sociale fondato sull'accoglienza ed ispirato ad un vivere civile ordinato e rispettoso delle regole. Se il mio impegno nella tutela degli interessi economico-finanziari e della legalità sul territorio ha avuto risultati positivi e pubblico consenso, ciò è sicuramente dovuto anche alla collaborazione delle istituzioni locali e delle altre forze di polizia e dalla sempre attenta e puntuale opera di coordinamento del signor Prefetto e dei signori Prefetti che nel tempo si sono succeduti. Determinanti in tal senso sono stati anche la dedizione, lo spirito di abnegazione, la professionalità e l'impegno dei miei collaboratori, le Fiamme Gialle Bellunesi, ai quali rivolgo un particolare e pubblico ringraziamento.
Nel ringraziare perciò tutti per la disponibilità professionale ed umana dimostratami nel corso di questa magnifica e proficua mission istituzionale, rinnovo sentimenti di sincera stima e riconoscenza per il sostegno ricevuto.
Colonnello Gaetano Giacchi
Comandante Finanza
La lezione
Insieme agli studenti
ascoltiamo il mondo
Trovo sempre molto interessante parlare con i miei studenti di cultura, di arte e di attivismo. Inizio sempre ponendo delle semplici domande su cos'è la cultura, l'arte e che cosa significa fare attivismo. Purtroppo mi accorgo quanto poco conoscono e, forse, troppo poco conosciamo del significato di tutto ciò e di quanto sia importante parlarne, approfondire, tenere accesa la fiamma della conoscenza rispetto a macro temi così importanti che definiscono la nostra intera esistenza. Ho sempre pensato che l'attivismo parte dal sentire dal mettersi in contatto con ciò che ci circonda e che la cultura è espressione del nostro vivere in questo tempo, in questo spazio ed al contempo cibo che alimenta il nostro vivere su questa Terra. L'arte e la cultura stanno sempre in relazione tra loro e fare attivismo può esserne espressione. Trovo così importante, costruire insieme agli studenti, un modo di vivere più in ascolto di ciò che siamo e ciò che ci circonda. Parità di genere, integrazione, promozione della non violenza, difesa dell'ambiente, sostenibilità e molto altro. Tutto fa parte della cultura e tutto ciò crea, definisce la stessa nostra cultura, di cui sappiamo troppo poco e su cui troppo poco ci interroghiamo. In fondo, la maggior parte della gente non ascolta con l'intento di capire; ascolta con l'intento di rispondere.
Massimo Ferigutti
professore
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