IL PROGETTO
Tra jazz e musica classica è sceso il sipario su Consonanze

Sabato 18 Gennaio 2020
IL PROGETTO Tra jazz e musica classica è sceso il sipario su Consonanze
IL PROGETTO
Tra jazz e musica classica è sceso il sipario su Consonanze 2019. Pronto a riaprirsi a breve. L'etichetta che ratifica un accordo tra Circolo culturale bellunese, che ha sede nel capoluogo, e le Associazioni feltrine Maffioletti e Unisono, esce promossa sul campo nella sua sperimentazione di festival diffuso. E ora guarda avanti. Come precisato da Alberto Castelli e Alberto Massariotto della Maffioletti, lo scopo è puntare alla fidelizzazione di un pubblico sovracittadino: «Studieremo quest'anno il sistema di trasporto agevolato tra le due città per permettere a tutti di partecipare agli eventi senza la preoccupazione dello spostamento in auto». Tra le idee 2020 ecco, poi, l'allargamento del progetto artistico ad altri Comuni: «Per un'azione rivolta ai territori intermedi, e con il fine di valorizzare i beni storico-artistici della provincia, come le ville in appuntamenti organizzati nel periodo estivo», anticipa Castelli. Sono da attendersi, insomma, eventi non solo tra le mura di Palazzo Guarnieri, Palazzo Fulcis, Teatro Comunale, Teatro La Sena, Galleria Rizzarda e chiese parrocchiali.
IL CARTELLONE
Il programma del cartellone condiviso è abbozzato, ma non pronto per essere svelato. Intanto un punto certo riguarda l'anniversario dei 250 anni della nascita di Beethoven per il quale il progetto artistico sarà condiviso: «Vogliamo vincere i confini tra due cittadine che tradizionalmente non collaborano, unendole in un circuito che va dagli artisti alle risorse economiche» afferma Paolo Da Col, direttore artistico del Circolo culturale bellunese presieduto da Sandro De Vecchi. In tal senso Melita Fontana, del direttivo del Circolo, ribadisce l'importanza di una visione allargata: «Facciamo sì che la musica crei la città metropolitana».
I FINANZIAMENTI
Un punto fermo della collaborazione sta nella razionalizzazione dei finanziamenti. Le tre istituzioni musicali confidano nel Bando Cultura 2020 della Fondazione Cariverona: «La Fondazione nel 2019 ha voluto premiare tre enti che hanno saputo mettere insieme le energie e che molto si basano sul volontariato in un territorio che è periferico sottolinea Da Col - ora speriamo nel rinnovo della fiducia».
IL BILANCIO
Per il momento si tirano le somme dell'attività: 6 concerti organizzati dall'Associazione Maffioletti, 5 da Unisono, 8 dal Circolo culturale bellunese. Per Nicolò Ferrari Bravo di Unisono «il progetto, che ha capofila il Circolo, ha funzionato mettendo insieme realtà storiche, come chi opera a Feltre da più di 20 anni, che stanno mostrando bello spirito di squadra. Questo sistema di lavoro in rete, insomma, indica una strada da perseguire in una provincia con difficoltà collegabili alla marginalità e alla logistica». Feltre e Belluno, quindi, in una sorta di Interregg. Con la musica di Consonanze a fare da spaccaghiaccio.
Daniela De Donà
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