Gino Rossi esposizione rinviata a dopo l'estate

Lunedì 1 Giugno 2020
Gino Rossi, rinviata a settembre la mostra La rivoluzione silenziosa dell'arte in Veneto 1910-1940. L'evento, che avrebbe dovuto tenersi a partire dal mese di marzo ma era stato sospeso per l'emergenza sanitaria, si svolgerà regolarmente dopo l'estate. Prima di un ciclo di tre appuntamenti predisposti dal Comune di Crocetta nell'arco di un triennio, l'esposizione ha lo scopo di rappresentare l'importanza della pittura veneta partendo dagli inizi del Novecento fino al Duemila. Un secolo, quello passato, contraddistinto dallo sviluppo di molteplici movimenti d'avanguardia, che hanno generato mutamenti significativi sia dal punto di vista espressivo che tematico. Grandi i protagonisti della mostra rinviata a settembre, a partire da Gino Rossi, che soggiornò per alcuni anni proprio a Crocetta del Montello, dove fu anche insegnante alla locale Scuola di arti e mestieri. Tra le oltre cinquanta opere dislocate nei locali di Villa Ancilotto sarà possibile ammirare anche quadri di Guidi e de Pisis, provenienti per lo più da collezioni private. Le tre esposizioni sono curate dal critico d'arte Antonella Alban, che da anni approfondisce l'arte veneta dell'800 e del 900 ed è responsabile dell'Archivio storico Luigi Cima, e da Giovanni Granzotto, presidente dell'Archivio Storico degli artisti veneti, maggior esperto europeo sull'Arte programmata e autorevole studioso delle avanguardie italiane del Dopoguerra e dell'arte veneta contemporanea. Con loro collaborerà Stefano Cecchetto, critico, storico dell'arte e curatore indipendente. L'organizzazione è dell'Associazione culturale ART Dolomites. (Giulio Mondin)
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