Da Noale un messaggio contro il razzismo

Lunedì 25 Gennaio 2021
CINEMA
NOALE Un cortometraggio per parlare di razzismo, un tema visto con gli occhi di due giovanissimi noalesi, under 20, che ha raggiunto i più blasonati festival del cinema a livello mondiale. Il lavoro porta la firma di Andrea Corazza, diciannovenne noalese, che ha voluto in questo modo sensibilizzare al tema razziale e lanciare un messaggio di speranza a grandi e non solo. We have no colors (Noi non abbiamo colori) è diventato ben presto uno slogan per molte persone nei social, nelle scuole, nei teatri, raggiungendo centinaia di migliaia di persone in tutto il mondo. «L'obiettivo iniziale - spiega Corazza - era quello di raccontare in pochi secondi che le persone, indipendentemente dal colore della loro pelle, devono prima di tutto essere trattate come esseri umani». A metterci la faccia, e l'anima, è la diciottenne Hannah Zoka, attrice protagonista. Insieme, i due giovani hanno portato il loro messaggio in diretta negli Stati Uniti e nel Regno Unito, nelle scuole croate e in alcune italiane, dove il corto ha permesso di organizzare vere e proprie lezioni sul tema dei diritti e dell'umanità. We have no colors è stato pubblicato in numerose pagine social, come Save the Children, We World Onlus e da tanti influencer, fotografi, artisti, scrittori che ne hanno condiviso contenuti e obiettivi. Poi, è sbarcato nei festival che contano: quello internazionale di Londra e Los Angeles (Lift-Off Film Festival), Dubrovnik (Dubrovnik Film Festival), Roma (TuttoMondo) e Milano (Ciak Migraction). È stata anche l'occasione per portare Noale nel mondo: la presentazione del film è stata infatti realizzata davanti alla Rocca, oltre che in piazza San Marco a Venezia, per poter rappresentare la culla dell'opera e degli autori in nel mondo. Lo scorso 15 gennaio, alle 4 di notte, Andrea e Hannah (nella foto qui sopra) hanno realizzato il loro sogno vincendo il premio come miglior film per il festival del cinema statunitense Unfinished Work e il giorno dopo anche Radio Rai 1 ha permesso al regista di parlarne nella trasmissione di Nicolas Ballario Te la do io l'arte.
«Un percorso nato a giugno - spiega Andrea - quando durante la maturità ho scritto la sceneggiatura per poter affrontare il tema usando frasi ad effetto, con una comunicazione efficace e adatta a tutte le età. Da quel momento ho deciso di girare il cortometraggio con Hannah che, davanti alle telecamere, ha espresso tutte le sue emozioni e sensazioni che ha provato in questi ultimi anni nel nostro Paese. Tutto questo ha portato moltissime persone all'empatia verso una difficoltà che sta attraversando la nostra società».
Filippo De Gaspari
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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