Azzeccato immediatamente giovedì l'ambo 23-34 su Torino consigliato all'amica Luisa D. di Belluno che aveva sognato di festeggiare il compleanno di una cara amica in una grande villa con piscina assieme ad ex compagni di scuola. Centrato subito sabato anche il bellissimo ambo su ruota secca con l'uscita del 27-65 proprio per la Ruota Nazionale del sistema della settimana. Complimenti!
Maggio nella tradizione popolare, oltre che, essere il mese dedicato alla Madonna ed il mese delle rose, viene considerato anche il mese delle donne e degli asini. Infatti antiche sentenze recitano: L'acqua de Magio fa bele le done e anche Co i aseni stranua, el tempo se mua; co i aseni scolta, el tempo se volta. Per il mese di maggio erano in uso anche i proverbi Magio ortolan (cioè con molta pioggia) tanta pagia e poco gran e Magio fresco e casa calda, la parona xe gaiarda. Questo è il mese del clima mite, delle giornate lunghissime e, non a caso, i popoli antichi lo dedicavano alle divinità legate alla luce. Il suo nome potrebbe derivare dalla dea romana Maia, dea della fecondità e del risveglio della natura. Nell'antica Roma si venerava anche la dea Flora, dea della fioritura degli alberi da frutto e delle messi. In alcune regioni d'Italia si usa ancora festeggiare la rinascita della natura e della fertilità della terra con grandi feste di fiori chiamate Cantar maggio o Calendimaggio. Giosuè Carducci con poche rime descrive meravigliosamente questo mese con la Maggiolata: Maggio risveglia i nidi, maggio risveglia i cuori; porta ortiche e fiori, i serpi e l'usignol. Schiamazzano i fanciulli in terra in ciel gli augelli, le donne han nei capelli rose, negli occhi il sol. Tra colli, prati e monti, di fior tutto è una trama; canta germoglia e ama l'acqua, la terra, il ciel. Per tutto questo splendido mese ho quindi smorfiato ancora qualche giocata con 13-35-46-90 e 5-33-60-82 da farsi con ambo e terno Venezia Bari e Tutte più i terni 1-28-37 e 32-50-77 con ambo Venezia Napoli e Tutte.
Dopodomani, sabato 16, ricorre un'importante compleanno: i 228 anni dall'inaugurazione del Teatro la Fenice. Sorto per iniziativa di una società formata da patrizi negozianti e benestanti che voleva dare a Venezia un teatro all'altezza dei più famosi d'Italia già esistenti. Fu scelta una località centrale vicina a Piazza San Marco e stanziata una somma di 200 ducati, riservando 300 zecchini da dare in premio al miglior progetto. Il concorso fu vinto dall'architetto veneziano Gian Antonio Selva che riuscì a portare a compimento quella meraviglia in soli due anni. Purtroppo il 13 dicembre del 1836 un incendio la devastò, ma esattamente un anno dopo il teatro era nuovamente rinato. Ricchissimo di preziosi legni di stucchi dorati e decorazioni fantastiche, la sera del 29 gennaio 1996 le fiamme si levarono alte sul cielo di Venezia e per la seconda volta il teatro in poche ore venne totalmente distrutto fino alle fondamenta, lasciando in piedi solo i muri perimetrali. Come il suo leggendario nome, risorse ancora una volta dalle ceneri esattamente uguale, inaugurato nel 2003. Per questa ricorrenza si gioca 18-51-73 e 11-47-58 con 14-52-66 con ambo Venezia Roma e Tutte.
Mario Barba
© RIPRODUZIONE RISERVATA Maggio nella tradizione popolare, oltre che, essere il mese dedicato alla Madonna ed il mese delle rose, viene considerato anche il mese delle donne e degli asini. Infatti antiche sentenze recitano: L'acqua de Magio fa bele le done e anche Co i aseni stranua, el tempo se mua; co i aseni scolta, el tempo se volta. Per il mese di maggio erano in uso anche i proverbi Magio ortolan (cioè con molta pioggia) tanta pagia e poco gran e Magio fresco e casa calda, la parona xe gaiarda. Questo è il mese del clima mite, delle giornate lunghissime e, non a caso, i popoli antichi lo dedicavano alle divinità legate alla luce. Il suo nome potrebbe derivare dalla dea romana Maia, dea della fecondità e del risveglio della natura. Nell'antica Roma si venerava anche la dea Flora, dea della fioritura degli alberi da frutto e delle messi. In alcune regioni d'Italia si usa ancora festeggiare la rinascita della natura e della fertilità della terra con grandi feste di fiori chiamate Cantar maggio o Calendimaggio. Giosuè Carducci con poche rime descrive meravigliosamente questo mese con la Maggiolata: Maggio risveglia i nidi, maggio risveglia i cuori; porta ortiche e fiori, i serpi e l'usignol. Schiamazzano i fanciulli in terra in ciel gli augelli, le donne han nei capelli rose, negli occhi il sol. Tra colli, prati e monti, di fior tutto è una trama; canta germoglia e ama l'acqua, la terra, il ciel. Per tutto questo splendido mese ho quindi smorfiato ancora qualche giocata con 13-35-46-90 e 5-33-60-82 da farsi con ambo e terno Venezia Bari e Tutte più i terni 1-28-37 e 32-50-77 con ambo Venezia Napoli e Tutte.
Dopodomani, sabato 16, ricorre un'importante compleanno: i 228 anni dall'inaugurazione del Teatro la Fenice. Sorto per iniziativa di una società formata da patrizi negozianti e benestanti che voleva dare a Venezia un teatro all'altezza dei più famosi d'Italia già esistenti. Fu scelta una località centrale vicina a Piazza San Marco e stanziata una somma di 200 ducati, riservando 300 zecchini da dare in premio al miglior progetto. Il concorso fu vinto dall'architetto veneziano Gian Antonio Selva che riuscì a portare a compimento quella meraviglia in soli due anni. Purtroppo il 13 dicembre del 1836 un incendio la devastò, ma esattamente un anno dopo il teatro era nuovamente rinato. Ricchissimo di preziosi legni di stucchi dorati e decorazioni fantastiche, la sera del 29 gennaio 1996 le fiamme si levarono alte sul cielo di Venezia e per la seconda volta il teatro in poche ore venne totalmente distrutto fino alle fondamenta, lasciando in piedi solo i muri perimetrali. Come il suo leggendario nome, risorse ancora una volta dalle ceneri esattamente uguale, inaugurato nel 2003. Per questa ricorrenza si gioca 18-51-73 e 11-47-58 con 14-52-66 con ambo Venezia Roma e Tutte.
Mario Barba
