Virus
Le colpe
della Cina
Il virus che ha provocato e provocherà un

Mercoledì 23 Settembre 2020
Virus
Le colpe
della Cina
Il virus che ha provocato e provocherà un numero impressionante di morti in tutto il mondo, danni ingenti in tutti gli aspetti della vita, una crisi economica che ne produrrà di enormi a catena, è nato in Cina. Allora, non per dannose e inutili vendette ma, se non altro, per rispetto verso i defunti e i sofferenti, e anche per difesa davanti a possibili altri pericoli del genere in futuro, mi sarei aspettato che almeno le Nazioni che si dicono democratiche, il nostro Governo, i politici ma anche i media e i giornalisti liberi, si facessero sentire nei confronti del regime cinese! Del resto, se in Cina il virus non è stato fabbricato apposta, per lo meno per errore da certi laboratori è uscito, e se non è così (ma ci sono pesanti indizi del contrario), comunque la sua eventuale origine naturale è stata provocata e proviene da quel Paese, e in questo caso è colpevole la censura e il ritardo con cui è stata resa nota l'epidemia! Invece nulla, a parte pochi (peraltro esperti virologi) e gli Usa hanno osato accusare la Cina... niente di niente dai principali mezzi d'informazione italiani... Sono esterrefatto! Evidentemente, da un lato, sono troppo accecanti gli interessi economici che ci vogliono legare (letteralmente) al colosso asiatico e, dall'altro, è troppa la soggezione che l'Europa nutre nei confronti della Cina! Eppure, anche prima della pandemia c'erano evidenti motivi per stare in guardia: si tratta di uno spietato regime comunista, con un apparato poliziesco di controllo implacabile, che soffoca le principali libertà, sfrutta la popolazione, ha le carceri piene di dissidenti e cristiani perseguitati ma, a differenza di altri regimi comunisti del passato, oltre ad essere una vera potenza militare, è anche una super potenza economica che si sta comprando mezzo mondo! Eppure, nel nostro mondo libero (?) nessuno fiata... Meglio, per i morti, dare la causa alla regione Lombardia. Ciò è vergognoso e preoccupante!
Gaetano Mulè
Sconfitte
L'arroganza
del Pd
Ho sentito in tv e letto in alcuni giornali che visto il presunto successo ottenuto dal Pd alle recenti elezioni, i 5S e Conte adesso dovranno accettare le posizioni del partito di Zingaretti. Non capisco se è arroganza pura o delirio di onnipotenza dovuto alla protezione di cui gode quell'area politica, mi riferisco al Presidente Mattarella e all'Europa (leggi Von Der Leyen e Merkel). Se anche è vero che la sinistra ha ottenuto un risultato migliore dei loro gialli alleati, non capisco cosa li autorizzi, dall'alto (?) del loro 23/24%, a prendere decisioni importanti come il sì al Mes. Aver conservato, non conquistato, due Regioni già in loro possesso da una vita, non mi pare una grande vittoria politica. Considerato che la maggioranza parlamentare, se rifacessimo i conti dopo questa tornata uscirebbe molto ridimensionata, non riesco a credere che un solo partito si arroghi il diritto di decidere su una cosa così controversa per tutto il paese. Cosa sta accadendo alla nostra già disastrata Democrazia?
Claudio Scandola
Risultati
La spaccatura
è tra Nord e Sud
Si ripete tutto, si ripetono le polarizzazioni, regioni rosse e regioni... bianco-verdi? No, minaccioso avanza il nuovo schieramento, che spacca l'Italia: la opposizione Nord-Sud. Zaia e De Luca sono bifrontali, bipolari, perfettamente speculari del dissidio, della lacerazione, degli avversi intenti del Nord e del Sud d'Italia. Non credo sia vero quel che Zaia, molto diplomaticamente, dichiara a proposito del suo successo: che è dovuto alla sua buona amministrazione. E l'insuccesso di Salvini non è dovuto solo alla sua violenza verbale e progettuale, ma al suo tradimento (forse solo strumentale) della vera Lega (quella di Bossi), quando ha voluto nazionalizzare il Partito abbandonando (o fingendo di abbandonare) il progetto di separazione del Lombardo-Veneto; progetto che Zaia ha continuato a difendere e a rappresentare fin quasi agli ultimi giorni della tornata elettorale. Come si andrà avanti in Italia? Anche l'avanzata di Fratelli d'Italia depone male: sono nazionalisti ma pensano a un'altra nazione italiana, da costituirsi fuori dell'Europa, e a Sud sono fortemente revanscisti, neo-fascisti. Sono preoccupata; la riconferma in Toscana del PD non basta ad alimentare la speranza della rinascita della Sinistra unita per riaccendere i suoi valori. Non rimane che appellarsi agli Italiani: ci vuole tanta acutezza d'ingegno e coraggio per una visione di progresso costruttivo, in difesa dell'Italia.
Flora Dura
Referendum
Come usare
il risparmio
Ora che al referendum sul taglio dei parlamentari ha vinto il SI (meno male) dovrebbero farne un altro con questo quesito: volete tagliare lo stipendio dei parlamentari? Vincerebbe il SI a mani basse. Ricordiamo che lo stipendio dei parlamentari è di 17-18 mila euro al mese quindi anche se fosse dimezzato sarebbe comunque altissimo. Il governo utilizzi piuttosto quei fondi per raddoppiare le pensioni di invalidità civile che, ricordiamolo, sono di 285 euro al mese quindi anche se fossero raddoppiate sarebbero comunque basse.
Emanuele Biasi
Gli accordi
Nascosto il ruolo
di Trump
Che la stampa sia sempre stata asservita al potere (non tutta) è cosa arcinota, ma che venga messa in sordina una notizia importante come quest'ultima avvenuta giorni fa; tre paesi arabi firmano un trattato di pace con Israele. Trattato voluto e finalmente ottenuto dal presidente cattivone e antidemocratico Trump. Di più, arriva anche l'annuncio che l'Arabia Saudita, centro mondiale dell'Islam, potrebbe aderire. Tutto questo dopo decenni di tensioni, terrorismo, guerre, conflitti e attentati. E cosa fanno i nostri giornaloni? Relegano la notizia in terza e quarta fila, dopo la consueta dolorosa cronaca del dolore nostrano e straniero, il covid 19 e la scuola con i suoi immancabili ed eterni problemi. Ci fosse stato un Clinton, un Obama alla Casa Bianca, piuttosto dell'attuale presidente, ne avremmo sentito parlare fino allo sfinimento. Con infiniti documentari, tavole rotonde e quadrate, stuoli di editoriali con i vari Mieli, Lerner, Gruber e perché no Zingaretti, non il bravo attore, ma quello dell'eterno sorriso allo spritz. Non lamentiamoci dell'attuale governo e soprattutto di Di Maio: ce li meritiamo tutti nessun escluso.
Giancarlo Parissenti
Vaticano
L'autogol
di Pompeo
Io credo che il Segretario di Stato americano Mike Pompeo abbia fatto un clamoroso autogol, a parte l'interferenza politica, andando a consigliare allo Stato del Vaticano, di non rinnovare quegli accordi già in scadenza, sui cattolici patriottici che la Chiesa di Roma sarebbe felice di unire a quelli che con Roma già ci sono. Forse lo ha dimenticato il Segretario, ma l'apostolato è il fondamento di tutto il cristianesimo non ha altri fini. Certo, va da se, sempre fedeli cittadini di quella grande Repubblica Popolare con diritti e doveri. Al contrario di Mike Pompeo io spero vada in porto la cosa, ne guadagneremmo tutti quanti, la fiducia reciproca, e la Libertà, di Tik Tok più bello del tuo...
Piergiorgio Beraldo
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