Venezia
Assumono
troppi vigili
Leggo con perplessità tra le notizie

Giovedì 9 Luglio 2020
Venezia
Assumono
troppi vigili
Leggo con perplessità tra le notizie riportate oggi nel Gazzettino che il comune di Venezia farà 191 assunzioni, di cui altri 100 vigili e 8 assistenti sociali. Di questo passo arriveremo ad avere più vigili che abitanti in centro storico. Inoltre mi sono trovato a pensare: ma quale immagine di insicurezza si veicola e comunica della nostra città, cosi bisognosa di tanti vigili? Se dopo 5 anni di amministrazione Brugnaro abbiamo tanto bisogno di vigili vuol dire che la promessa di sicurezza sulla quale il sindaco attuale aveva fondato la sua precedente campagna elettorale è stata completamente disattesa! Ieri risultava da un sondaggio che Brugnaro era il 5° sindaco più popolare tra i sindaci italiani; deve essere un sondaggio fatto tra le famiglie dei vigili!
Hugo Marquez
Sicurezza
La differenza
con il Giappone
Sono una cittadina giapponese che da molti anni vive nel vostro bellissimo paese. Ovviamente sono portatrice di una cultura profondamente diversa e lontana, in cui impera l'ordine, l'organizzazione e il rispetto puntiglioso delle regole. Il 24 giugno ho incautamente lasciato la mia borsa nell'automezzo di amici parcheggiato nei pressi del parco Sile di Treviso. Dove c'è la chiesa di S. Angelo. Al ritorno abbiamo trovato il finestrino fracassato e constatato il furto della borsa. Io mi chiedo: 1) Come mai l'area, molto frequentata, è sprovvista di telecamere di sorveglianza? 2) Perché in Italia la presenza delle forze dell'ordine nel territorio e è piuttosto scarsa? In Giappone nel territorio c'è una presenza capillare di uffici di polizia - i kooban - che aiutano i cittadini in difficoltà. 3) Come mai in un'area pubblica può essere stazionata una roulotte? Sia chiaro che non incolpo nessuno senza prove. Credo che il vostro - anche il mio ormai - paese sia bellissimo ma sono convinta che qualche servizio e qualche aiuto in più ai cittadini potrebbero migliorare la nostra vita.
Cecilia Rie Matsushima
Proteste
Che cos'è
il razzismo
Al termine del gran premio automobilistico d'Austria alcuni piloti hanno voluto ricordare l'evento impressionante e mediaticamente dirompente dell'uccisione di George Floyd. Il gesto simbolico di inginocchiarsi è stato attuato solo in parte dai piloti, altri sono rimasti in piedi. Rimane da chiedersi se tali manifestazioni abbiano un senso sincero e profondo, in particolare quando sono eseguite a comando, come è stato domenica scorsa. Il promotore Hamilton non è certo un discriminato, forse si può annoverare tra i generosi, sensibile ai fratelli perseguitati. Di fronte a quanto succede in questi giorni, al fenomeno diffuso e teatrale dell'iconoclastia (ricorrente nella storia), viene da domandarsi se la distruzione dei simboli, oppure l'arbitrario uso simbolico (quale la cervellotica colorazione nera della Mercedes), sia un metodo valido per recuperare cultura e consapevolezza. Il sospetto che il recente antirazzismo sia in gran parte strumentale, piuttosto una malattia e mania di persecuzione, la voglia di interpretare il mondo solo in base ai propri pregiudizi e ad alcuni episodi, soprattutto una questione alternativa di potere. Guardando alla storia, non si può dire, nonostante gli eccessi della polizia, che l'America stellata sia un paese razzista, ma di vedere in essa piuttosto un lungo e faticoso processo d'inclusione che altri stati del mondo nemmeno si sognano di realizzare. Di fronte a questi fatti la confusione ha raggiunto livelli impensabili, anche il nostro Cristoforo Colombo è stato coinvolto. Siamo obbligati a domandarci ancora che cosa sia veramente il razzismo. Tutto è diventato esibizione. Nella grande musica del maestro Ennio Morricone e nel suo testamento vi è un grande messaggio: Non voglio disturbare.
Luigi Floriani
Rilancio
Bonus
a pioggia
Si parla tanto di rilancio, di semplificazione e di bonus, il tutto in salsa burocratichese. Bonus baby sitter, bonus vacanze, bonus soggiorni e non ultimo il bonus nonni. Una miriade di balzelli. Attorno a tutte queste iniziative che richiedono delle formalità per poter beneficiare e allora perché non abbassare l'IVA? il tutto creerebbe un ritorno immediato in tasca a tutti i cittadini e nel contempo ci sarebbe una possibilità di maggiori consumi e contestualmente un maggior introito per l'erario. Il bonus nonni, lo dico da nonno che stravede per i nipotini, è certamente improntato per quelle famiglie in cui entrambi i genitori lavorano e con difficoltà di collocamento per i bambini. Bello stare coi nonni ma i piccoli hanno anche bisogno di tare con i loro coetanei. In molte parrocchie e molti asili vengono creati dei ritrovi dove i bambini vengono suddivisi per fasce di età e dove svolgono diverse attività dal gioco alla ricerca, dalle escursioni alle passeggiate, nonché dedicazione alla lettura e disegni. Ci sarebbero molti studenti superiori e universitari che nel periodo estivo potrebbero dedicarsi quali coordinatori e animatori presso gli organismi sopracitati, organismi di sicura condotta etica e morale, ai quali indirizzare un corrispettivo legalmente riconosciuto sotto ogni punto di vista.
Celeste Balcon
Covid
Aspettando
settembre
Alcune notizie che raccolgo dai giornali: l'OMS ha dichiarato che il covid-19 si trasmette anche per via aerea e che il distanziamento di un metro potrebbe non essere sufficiente. Se così fosse il distanziamento buccale stabilito dalle linee guida del Ministero per il rientro degli alunni in classe sarebbe vano. Seconda notizia. Il dieci per cento degli studenti non ha potuto usufruire della didattica a distanza. Si sta facendo qualcosa per migliorare la connettività oppure basta abolire la DaD (che pure ha i suoi limiti) per risolvere il problema? Terza notizia. Prima del rientro a scuola tutti gli insegnanti e personale scolastico saranno sottoposti a test sierologico. Si farà lo stesso per genitori, studenti, cuochi e per tutti coloro che gravitano intorno alla scuola? Quarta notizia. Il mondo della scuola (e non solo) sta impazzendo. Questa non è una notizia ma la deduco leggendo ciò che si sta preparando per settembre. Già organizzare le lezioni era difficile prima, adesso con tutti questi paletti ci vuole come minimo un mago considerando che la scuola è un organismo super burocratico dove sicurezza e vigilanza la fanno da padroni e dove basta poco per far scattare ricorsi e denunce. Orari scaglionati? Educazione fisica senza mascherina? Classi con non più di 20 alunni? A me sembra tanto un film di fantascienza.
Lino Renzetti
Discriminazioni
Agli invalidi
un quarto dei migranti
La discriminazione dello stato: portare a 516 euro le pensioni di invalidità a chi ha il 100% di invalidità, per gli altri per chi ha l'80% pane e acqua, restano i 289 euro al mese, 4 volte in meno di un richiedente asilo che costa allo stato 45 euro al giorno e 1200 euro al mese. Io ho l'80% con una pensione di 289 euro, non mi spetta l'aumento, ma devo vivere cosi, ci facciamo sentire perché la legge è uguale per tutti e non dobbiamo essere discriminati in questo modo. Perché chi ha l'80% può lavorare? Io, non posso perché sono incollocabile al lavoro e devo vivere fino a 67 anni quando prenderò la pensione di vecchiaia. Come faccio a vivere nel frattempo? È un disprezzo dei diritti umani. Tutti dobbiamo vivere dignitosamente.
Maurizio Bianco
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