Turismo
Sconsiglierò
Boccasette
Con mia moglie stiamo girando con

Sabato 11 Luglio 2020
Turismo
Sconsiglierò
Boccasette
Con mia moglie stiamo girando con il nostro camper le varie spiagge del Delta del Po; tra queste capitiamo anche a Boccasette, arriviamo in una zona dove c'è tutto il posto dove poter parcheggiare, anche per soli pochi minuti, è linea blu quindi a pagamento; leggo le istruzioni messe in bella mostra: giorni feriali, con la figura di una vettura, euro 2.oo, camper (si vedono in effetti le piazzole allestite per i camper) euro 10.00. Essendo la nostra una sosta di pochi minuti, al massimo un'ora per capire se eventualmente fermarsi lì 2 o 3 giorni mettendoci nel caso nella piazzola con attacco elettrico, decido di parcheggiare come una vettura, occupo cioè un posto auto, non apro veranda, non calo stabilizzatori, semplicemente parcheggio come previsto in tutta Italia come vettura. Vado al posto di pagamento, pago i due euro e torno al camper per prendere il cane e assieme a mia moglie dare un'occhiata alla spiaggia. Qui un signore, diverso da quello che mi ha rilasciato la ricevuta a mano, chiede se abbiamo pagato, rispondo di si e gli mostro la ricevuta, ma lui dice che non va bene perché il mio è un camper, gli spiego che sto solo valutando se fermarmi o meno quindi sono una vettura in sosta. Niente da fare: facendomi svolazzare davanti agli occhi un regolamento comunale, mi intima di pagare i 10.00 euro, gli rispondo che me ne vado e che mi ridia i miei due euro, mi risponde che non può perché ha già fatto la ricevuta. Metto in moto, recupero il cane e ripartiamo. Non metterò mai più piede, anzi camper, a Boccassette né lo consiglierò a chicchessia.
Diego Parolo
Venezia
Perché village sì
e Redentore no?
No signor Sindaco, così non si fa, non si annulla una manifestazione di portata internazionale come il Redentore di Venezia, a una settimana dell'evento; così uccide tutti noi del settore turismo una volta di più, così tarpa le ali al nostro tentativo di sopravvivenza e di rinascita! Lei signor Sindaco si è esposto in prima persona sul Redentore, anche nelle televisioni nazionali in prima serata, ha ricevuto i complimenti da tutti in diretta per la sua ventata di positività, ed ora, per pochi focolai fuori della città storica, lei prende questa decisione così drastica, dando un segnale negativo a tutta la ripresa del settore turistico in città! Noi ci siamo esposti coi nostri clienti, rassicurandoli sul regolare svolgimento del redentore, facendo anche riferimento alle sue parole, e adesso? Cosa diremo ai nostri clienti che ci cancelleranno? A questo punto ce lo dica subito signor Sindaco, se pochi focolai in piena estate sono bastati ad annullare il Redentore, come si potrà mai fare il Carnevale in pieno inverno? Ma abbia la compiacenza di dircelo preventivamente, prima di accettare prenotazioni dai nostri clienti, e non ad una settimana dall'evento! Infine mi domando, il Marghera Village sì, ma il Redentore no, dove sta la differenza?
Nikos Bortoluzzi
Venezia
Pietà percorvi
e cornacchie
I soloni aspiranti Sindaco a Venezia non vedono altro che criticare le decisioni del Sindaco, anche quella sullo spegnimento quest'anno dei fuochi al Redentore. Come se il coronavirus sia solo un problema secondario, per questi Signori sfegatati del potere, tutto è causato dal Sindaco. È vero che pare che quando un cittadino è di scarsa conoscenza e capacità d'analisi, non sa altro che accanirsi contro l'immaginario nemico, ma mai vista una roba del genere. Nemmeno con Cacciari, che era da questi soggetti sostenuto, tanto amato e tanto odiato, c'è stato un odio così mirato per prevalere con idee anti-progresso (animalisti che si preoccupavano più delle pantegane che dell'igiene). Neanche Costa che pareva il più odiato dalla stessa sinistra raffazzonata è stato tanto attaccato, poi c'è stato il sindaco Orsoni e guarda cosa ci è capitato causa sempre della stessa ideologia prepotente di una parte di aspiranti al potere. Mai vista una roba del genere come con questo Sindaco. Questa è un'ulteriore prova, ma non ce n'è bisogno, che il sindaco di adesso è un bravo Sindaco, il migliore. Che sa anche chiedere scusa ove non ha colpe, consapevole del suo ruolo. Questa è la dimostrazione della levatura dell'uomo, capace anche di sorridere. Ci mancherebbe che avessimo avuto in questo momento cosi' delicato, questi corvi e cornacchie che vorrebbero si ritirasse: illusi! E proprio un loro Sindaco, Cacciari, diceva sempre: gli stupidi non cambiano mai idea, i cretini la cambiano sempre. In un frangente cosi' delicato come il coronavirus e le notizie contrastanti quotidiane, un bravo Sindaco non solo può, ma anche deve cambiare decisione sempre a tutela della sicurezza dei cittadini con la cautela mettendo nella bilancia rischi e pericoli. Lui l'ha fatto.
Rosita Bonometto
Scelte
Restaurazione
o riformismo
Cercare di tornare a com'eravamo prima del lockdown per Covid-19, con l'unica novità della revoca di Autostrade e col ritorno in scena di Prodi, Berlusconi e l'arci-pensionato del Gruppo TNT, è come cercare di tornare a un sistema che era radicalmente da riformare, e dire: abbiamo scherzato, ci siamo fatti un bel giro sulla ruota del criceto, chi è crepato o fallito amen, e amici come prima. In realtà ci stiamo trascinando dimidiati con le zampe posteriori paralizzate, e il pannolino dei decreti rilancio-semplificazioni (leggi cantieri facili) che perde da tutte le parti. In questi casi, se ci avete fatto caso, il cambiamento che subisce chi si ritrova infermo è enorme, però mai tanto quanto il cambiamento che avviene in chi gli sta intorno. Osserviamo il settore dei lavori estivi, che si reggeva vergognosamente sui contratti a tempo-cottimo determinato: chi era appeso, sta cadendo, e appresso a lui cadranno i mercati dove spendeva che guadagnava con la stagionalità. Siamo sicuri che sia la maggioranza a voler la restaurazione di tornare esattamente a com'era prima? Siamo partiti con la borraccia di Greta per risparmiare plastica, e siamo arrivati a una montagna di mascherine gettate quotidianamente come cicche di sigaretta, e al partito degli ex-premier, che non è precisamente una gran bella novità come il bellissimo nuovo album di Bob Dylan.
Fabio Morandin
Pensioni
Come faccio
a vivere?
Portare a 516 euro le pensioni di invalidità a chi ha il 100% di invalidità è una discriminazione, per gli altri per chi ha l'80% pane e acqua, restano 289 euro al mese, 4 volte in meno di un richiedente asilo che costa allo stato 45 euro al giorno e 1200 euro al mese. Io ho l'80% con una pensione di 289 euro, non mi spetta l'aumento, ma devo vivere cosi, ci facciamo sentire perché la legge è uguale per tutti e non dobbiamo essere discriminati in questo modo. Perché chi ha l'80% può lavorare? Io, non posso lavorare perché sono incollocabile al lavoro e devo vivere fino a 67 anni quando prenderò la pensione di vecchiaia. Come faccio a vivere nel frattempo? È un disprezzo dei diritti umani. Tutti dobbiamo vivere dignitosamente.
Maurizio Bianco
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