Responsabili
Campare
per mangiare
Continua il tira e molla della maggioranza

Venerdì 21 Febbraio 2020
Responsabili
Campare
per mangiare
Continua il tira e molla della maggioranza di governo, che vegeta senza far niente, mentre il Bel Paese va a rotoli. Il debito pubblico che aumenta mentre non si vede nulla di realizzato. Nessuna decisione certa viene presa o al massimo c'è un rinvio a dopo qualche elezione o al referendum. Se non bastasse è vergognoso e offensivo come taluni membri della compagine si sciacquino la bocca col dire pensiamo per il bene del Paese e degli Italiani, quando è più che mai evidente che l'unico pensiero è stare incollati alla poltrona. Tutto ciò mi fa venire in mente la famosa locuzione mangiare per vivere e non vivere per mangiare. Locuzione che ben si accoppia col lavoro del contadino che taglia l'albero quando vegeta e non fruttifica. Purtroppo in politica la locuzione e il lavoro del contadino sono sconosciuti .
Celeste Balcon
Giustizia
Il solito
tema a metà
Ho l'impressione che anche il tema prescrizione sia affrontato a metà, e con tanta demagogia. Alla fine col compromesso che pare concordato, si aumenterà il carico di lavoro dei magistrati e, se si adegueranno gli organici, il costo della Giustizia, sempre con il nostro bilancio e il debito pubblico che abbiamo!
Aldo Mariconda
Sedi all'estero
Evasione
ed elusione
Tempo fa le notizie che la Fiat e Mediaset per fare i due nomi più importanti hanno trasferito le loro sedi legali in Olanda sono passate quasi inosservate malgrado i molti personaggi che ogni giorno fanno molti commenti politici in tutti i mass media. In realtà le notizie non sono di poco conto perché Fiat e Mediaset trasferiscono le loro sedi legali in Olanda perché in quel Paese si pagano meno tasse ma per noi Italia questo significa un minor consistente introito di tasse. Non vorrei parlare di evasione fiscale ai danni dell'Italia ma certamente possiamo parlare di elusione fiscale e cioè queste aziende pur rispettando le leggi sfruttano i risvolti delle medesime per pagare meno tasse. Per me questo comportamento non va bene perché una azienda deve pagare le tasse nel Paese dove lavora e produce; e perché mai noi con l'Unione Europea protestiamo con forza contro Amazon, Facebook, Microsoft, ecc. che operano in Italia ma pagano le tasse nei loro Paesi?
Franco Rinaldin
Prescrizione
La usano solo
i potenti
Ci stiamo sbranando sul tema della prescrizione, sul carico di lavoro dei tribunali e quanto effettivamente si lavori entro le aule di giustizia ma la vera e semplice domanda è: sinora quanti ne hanno beneficiato? Nella stragrande maggioranza dei casi (pronto alla pubblica ammenda: il 99,9% dei casi) solo chi può permettersi avvocati e spese di lungo (e alto) corso, quindi gente dal portoglio gonfio grazie ad attività quasi mai lecite o con alle spalle multinazionali se non addirittura il nostro stesso Stato il cui unico scopo è di tirarla per le lunghe, un elenco di prescritti che hanno fatto la storia (in negativo) della Repubblica Italiana, basta scorrere l'elenco dei tanti processi di cui sono state scritte pagine buie e talvolta ridicole della nostra recente Storia. Trovassimo l'uomo della strada prescritto tanto quanto i Potenti nessuno si accapiglierebbe, né a destra né a manca. Sarebbe una garanzia per il cittadino, ma i numeri son qui a dirci l'esatto opposto.
Riccardo Menegatti
Foibe e Shoah
Dovremmo istituire
il Giorno del silenzio
Il giorno della memoria e del ricordo sono stati istituiti come monito contro ogni forma di repressione e crimine ai danni dell'umanità. Gli orrori fanno parte di ogni guerra ma traspare la maggiore attenzione dei media verso la memoria dell'Olocausto e due parole sulle Foibe e gli esuli giuliano dalmati e istriani. Se fosse una partita vincerebbe la Shoah, infatti se di uno si narra da settant'anni, con un seguito di migliaia di film, documentari, interviste, che ormai conosciamo a memoria. Delle Foibe invece la cosa si risolve in pochi giorni e solo da qualche anno. Eppure è una tragedia umana. Shoah e Foibe, hanno rappresentato in tempi diversi, un odio razziale, uno sterminio programmato, con brutalità inaudite. Perché così estreme differenze? Perché creare queste fazioni? A questo punto propongo di istituire la giornata del silenzio. A volte è meglio di tanto, tanto parlare.
Rimo Dal Toso
Pesi e misure
La mobilitazione
per Zaky
Il mondo della sinistra italiana si è movimentato con uno spiegamento di forze inaudito in supporto di un giovane Egiziano fermato dalle autorità del suo paese e accusato di reati contro il suo Stato. Nessuno di noi penso conosca i capi di accusa nel dettaglio, però subito una certa area politica del nostro paese mobilita media ed istituzioni (Europee) in favore della liberazione del ragazzo, senza se e senza ma, senza preoccuparsi di non rispettare le istituzioni e la sovranità di altri stati ed ingerendo prematuramente, e con pregiudizio, nella giustizia altrui. Il mondo della sinistra vede illegalità e ingiustizia ovunque tranne che nelle sue politiche, anche in un caso di fermo di polizia di un altro stato, arrivando a denunciare false torture pur di attirare l'attenzione. Che l'Egitto non sia il bengodi della democrazia lo sanno tutti, anche il ragazzo coinvolto immagino lo sapesse, e proprio per questo trovo stucchevole questo scandalizzarsi per fatti simili, che in Egitto risulta accadano molto spesso. Però questa volta ha coinvolto uno di loro un esponente del mondo studentesco di Bologna, culla del progressismo a senso unico, e allora bisogna schierare l'esercito della sinistra liberatrice degli oppressi (...e degli illegali). Trovo paradossale, e curioso che questa sinistra, in assenza di certezze giuridiche e senza conoscere i fatti, prenda le forsennate difese di un accusato, di un altro paese, sottoposto alle procedure del suo paese, e contemporaneamente si attivi e gioisca nel mettere sotto accusa un ministro del suo Stato, reo di aver esercitato ciò che ha promesso, per cui è stato votato da milioni di elettori e che faceva parte delle sue prerogative politiche. È evidente a tutti la differente onestà intellettuale che anima queste due antitetiche posizioni della stravagante sinistra Italiana che, da un lato si preoccupa delle presunte ingiustizie in giro per il mondo, ma solo quelle in grado di portare attenzione alle sue cause, e dall'altro non si preoccupa minimamente di offendere milioni di suoi concittadini solo perché non la pensano come loro. Continuino pure così ne vedranno presto gli effetti.
Claudio Scandola
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