Regole
Il vaccino sulla
carta d'identità
Qualche giorno fa Carlo Nordio

Giovedì 31 Dicembre 2020
Regole
Il vaccino sulla
carta d'identità
Qualche giorno fa Carlo Nordio ha scritto sul Gazzettino che se pure sia giusto non poter imporre agli italiani l'obbligo vaccinale, tuttavia un Governo organizzato ed efficiente, a fronte dell'indiscutibile pericolo della vita, dovrebbe essere in grado di emanare delle regole di comportamento, anche a prezzo di qualche voto. Ebbene, così come accade per la patente di guida (senza la quale non è consentito condurre veicoli), chiunque intenda in Italia avvalersi del trasporto pubblico (acqua, cielo e terra), o pensi di accedere a stadi, teatri, cinema, palestre, centri commerciali o alberghi e ristoranti, dovrà essere munito di certificazione di avvenuta vaccinazione (magari grazie ad uno speciale annullo da inserire nella carta d'identità, così per evitare facili falsificazioni) da esibire a semplice richiesta. E questa sarebbe una regola (cosa ben diversa dall'obbligo) che un Governo capace e responsabile dovrebbe emanare entro pochissime ore, essendo in predicato la vita e l'incolumità pubblica.
Giuseppe Sarti
La sospensione
La 12enne vada
in ospedale
Mi permetta di condividere la mia opinione relativamente all'articolo intitolato abbraccia la compagna di classe, 12enne sospesa. Malgrado consapevole dello stress psicologico a cui siamo sottoposti, chi più chi meno, a causa delle condizioni dettate dai vari dpcm, credo che non si debba mai perdere di vista il vero significato di ciò che è giusto o sbagliato, l'importanza del rispetto delle regole e soprattutto che non si debba mai dimenticare il senso civico. A parer mio credo soprattutto grave il comportamento di una madre che cresce la propria prole in una idea della vita basata esclusivamente su un concetto di giustizia arbitrario, concepito sulla base di personali convinzioni e incurante dell'interesse collettivo. Resto altresì basito nel leggere che la madre intenda sporgere un'azione legale nei confronti del preside dell'istituto che ha voluto prendere provvedimenti contro l'atteggiamento di reiterata indifferenza al rispetto delle regole tenuto dalla ragazza; personalmente ritengo inutile una sospensione (non è mai una punizione far saltare delle lezioni) ma avrei cercato il modo di obbligare la giovane a vivere per qualche ora una corsia di ospedale dove medici ed infermieri lottano quotidianamente contro una malattia alimentata spesso dalla superficialità e l'incuranza delle persone che credono di sapere cosa sia giusto. Se poi fossi il giudice, anziché processare il responsabile dell'istituto, farei valutare la capacità educativa di quel genitore; ci si lamenta dei ragazzi di oggi ma, se le basi sono queste, non possiamo che aspettarci un futuro di egoismo e anarchia.
Piergiorgio M.
Contagi in Veneto
Le regole
discutibili
Il Veneto è tra le regioni che hanno il maggior numero di contagi giornalieri. Non entro nel merito sulle cause di tutto ciò. Bastano già e avanzano le polemiche di questi giorni e di queste ore. Volevo però fare qualche considerazione. Primo: il rapporto tra terapie intensive e contagiati. L'Abruzzo è rimasto in zona rossa a causa del numero basso di terapie intensive rispetto al numero dei contagiati. Altre regioni, tra cui il Veneto, sono rimaste in zona gialla grazie al congruo numero di terapie intensive. Domanda: avere un numero alto di terapie intensive è condizione sufficiente perché il virus non circoli? Seconda considerazione: ho notato tanta gente assembrata nei bar senza mascherina seduta ai tavoli o in piedi a bere lo spritz. Quasi tutti a contatto ravvicinato senza mascherina. Chi controlla se sono familiari o conviventi? Inoltre che senso ha chiudere i bar alle 18.00 quando alle 17.30 sono tutti ammassati? Infine, visto che il 7 gennaio riaprono gli Istituti Superiori siamo sicuri di aver capito la lezione, quella cioè che ci ha fatto chiudere prima di Natale? Io ho dei dubbi.
Lino Renzetti
Actv
Ridateci
la linea 2
Lunedí 28 dicembre, dopo una settimana di ferie (che ho trascorso felicemente a casa tra libri, dischi e film, uscendo solo per le spese e per il vaccino anti-influenzale e anti-pneumococco) sono tornato a dover prendere, per andare al lavoro a rialto, il vaporetto da Piazzale Roma e... sorpresa, sorpresa... l'Actv ha completamente soppresso fino al 6 gennaio la linea 2 e quindi esiste solo la linea 1, che alle 8 di mattina si riempie come un uovo, contro ogni norma e regola di precauzione e distanziamento sociale. E per chi come me é super ligio ed attento alle regole anticovid ovunque, é una vera presa in giro, oltre che un rischio per la mia salute, visto che ancora non si sa benissimo quali sono i luoghi pericolosi. Ed é una presa in giro anche nei confronti di bar e ristoranti che (giustamente secondo me) devono rimanere chiusi. E Actv non si giustifichi dicendo che era una giornata di brutto tempo, in quanto comunque d'inverno le persone preferiscono il battello. E Actv non mi risponda che potevo andare a piedi, perché Actv non lo sa se io posso camminare o no per mezz'ora. E comunque ci sono anche le persone anziane e gli operai con borse, borsoni, carrelli e carrellini, per esempio. Ma Actv sì, che deve spiegarmi perché ha preso questa decisione contro ogni buon senso. Quanto costava lasciare la linea 2 almeno nelle fasce 7/9-16/18? Ma forse il motivo é un altro: le ferie del personale che per motivi aziendalistici devono essere finite entro il 31.12.2020, a scapito della salute delle persone. Attenderei una risposta da Actv.
Franco Gasperin
Mestre (Ve)
Il governo
Agli italiani
basta poco
A mio parere il Governo del paese non funziona perchè ci sono troppi partiti esigui, con il 2-3 %, che lo sostengono e che esigono di mettere sempre dei paletti, oltre alle opposizioni, tanto per dimostrare di essere necessari alla sopravvivenza dello stesso. Renzi, Calenda, Speranza, più-Europa, ecc.ecc., forse non hanno ancora capito che gli italiani chiedono lavoro, non sussidi, e che i loro stipendi di parlamentari dovrebbero essere di aiuto per fare funzionare bene il paese e non di intralcio. Questo succede anche nelle Regioni, Province, Comuni. Le grandi opere promesse quando saranno realizzate? A noi Italiani basterebbero anche le piccole, es. la manutenzione delle strade, delle scuole, degli acquedotti, degli edifici pubblici, dei musei. Bella la scoperta recente negli scavi di Pompei, ma perchè solo dopo tanti anni? Il Sud d'Italia, e non solo, potrebbe vivere bene se solo evidenziassero tutte le bellezze che sono ancora trascurate a causa delle beghe dei politici belligeranti. Non ho ancora capito i vantaggio che noi abbiamo dal taglio dei 400 parlamentari dal momento che prendono ancora lo stipendio intero mentre tanti concittadini devono, per avere un pasto, andare alla Caritas, o ad altre associazioni benefiche. Forse la propaganda per il vaccino anti-Covid-19 sta oscurando un po' troppo le varie necessità dei poveri ed i partitini ne stanno approfittando. Ci sarebbe dell'altro da aggiungere, ma lo lascio a Lei.
Ignazio Zoia
Scorzè (Ve)
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