POESIE E RACCONTI
PORDENONE Due opere della pordenonese Daniela Dose hanno ricevuto una menzione d'onore al Premio nazionale Alda Merini, si tratta della silloge poetica Poesie sonore (ed. Antipodes) e, per la sezione Narrativa, di Racconti (ed. Europa). «Sono felice per il duplice riconoscimento - commenta Dose -. Non me lo aspettavo, anche perché Poesie sonore è corredato da illustrazioni e so che nel mondo della poesia è inusuale. Sono doppiamente felice perché la Merini, che ho avuto il piacere d'intervistare, è stata ed è la mia poetessa del Novecento preferita». Poesie sonore é una raccolta un percorso sensoriale e poetico che si avvale della traccia che il tempo lascia nei nostri ricordi. Cosa evocano in noi determinati profumi? E i suoni? Sulla base di queste suggestioni sono nate le sillogi che raccontano immagini, oggetti, elementi naturali e persone. «Ho coinvolto diversi artisti, anziché uno solo - spiega -, perché le poesie, pur avendo un denominatore comune, il suono, sono diversissime tra loro. Pertanto ho affidato a ogni singolo artista una determinata poesia, sulla scia di una apparente affinità elettiva». Hanno così collaborato Nicolette Bertelle, Nahid Kazemi, Francesca Carta, Alessandra Forte, Bimba Landmann, Arcadio Lobato, Arianna Russo, Lucia Campinoti, Alita, Federica Pagnucco e Mohammad Barrangi.
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© RIPRODUZIONE RISERVATA PORDENONE Due opere della pordenonese Daniela Dose hanno ricevuto una menzione d'onore al Premio nazionale Alda Merini, si tratta della silloge poetica Poesie sonore (ed. Antipodes) e, per la sezione Narrativa, di Racconti (ed. Europa). «Sono felice per il duplice riconoscimento - commenta Dose -. Non me lo aspettavo, anche perché Poesie sonore è corredato da illustrazioni e so che nel mondo della poesia è inusuale. Sono doppiamente felice perché la Merini, che ho avuto il piacere d'intervistare, è stata ed è la mia poetessa del Novecento preferita». Poesie sonore é una raccolta un percorso sensoriale e poetico che si avvale della traccia che il tempo lascia nei nostri ricordi. Cosa evocano in noi determinati profumi? E i suoni? Sulla base di queste suggestioni sono nate le sillogi che raccontano immagini, oggetti, elementi naturali e persone. «Ho coinvolto diversi artisti, anziché uno solo - spiega -, perché le poesie, pur avendo un denominatore comune, il suono, sono diversissime tra loro. Pertanto ho affidato a ogni singolo artista una determinata poesia, sulla scia di una apparente affinità elettiva». Hanno così collaborato Nicolette Bertelle, Nahid Kazemi, Francesca Carta, Alessandra Forte, Bimba Landmann, Arcadio Lobato, Arianna Russo, Lucia Campinoti, Alita, Federica Pagnucco e Mohammad Barrangi.
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