Mose
Gli enti
inutili
Caro Direttore, dissento dalle sue risposte sul Mose e dintorni. La invito a dare un'occhiata al Maeslant che protegge il porto di Rotterdam. Preciso di aver avuto un colloquio tecnico con Marx Walraven, ingegnere idraulico olandese circa il complicatissimo e irreversibile modello Mose ed è così riassumibile: entia non sunt multiplicanda praeter necessitatem! Cioè: è inutile moltiplicare gli enti se non sono necessari.
Italo Pellizzon
Debito pubblico
In Giappone è 4 volte
quello italiano
Il debito pubblico giapponese ha superato - in euro - gli 8 mila miliardi, ovvero quasi quattro volte il debito pubblico italiano. Eppure tutto va bene madama la marchesa, sul piano mondiale. Nessuno si preoccupa. Anzi, il Sol levante sembra un modello da seguire; mentre noi italiani siamo indicati come gli ultimi della classe, soprattutto nell'Unione Europea. Non vado oltre, in quanto è una materia difficile da spiegare, almeno per quel che mi riguarda. Nel concludere, mi permetto di evidenziare che gli amici giapponesi hanno - pro capite - un bel peso di debiti sul groppone. In quanto i debiti sono debiti, considerando che ad ogni dare corrisponde un avere.
Luciano Bertarelli
Ponte Morandi
Anche i 5 stelle
sono responsabili
Recentemente l'onorevole Di Maio si è scagliato contro la famiglia Benetton, secondo lui unica responsabile del crollo del ponte Morandi dove ci furono 43 morti. Non è così. La società Atlantia di cui fa parte la famiglia Benetton, certamente ha la sua quota di responsabilità ma non da sola. Vorrei ricordare all'attuale ministro degli Esteri alcuni fatti importanti. Alla segnalazione di pericolo di alcuni tecnici, il governo di allora (Renzi) fece seguire la proposta di deviare il traffico usando la famosa variante Gronda La maggioranza di centrodestra, Forza Italia - Lega, respinse la proposta. A dare loro manforte fu l'inatteso appoggio dei 5 stelle. Lo stesso Grillo dichiarò che la variante è uno spreco perché il ponte Morandi durerà almeno altri cento anni! Quindi, più prudenza,Di Maio.
Augusto Giralucci
Scuola
Non manca solo
la lettura
Da ricerche pubblicate di recente, risulta che molti dei nostri studenti avrebbero delle difficoltà nel comprendere ciò che leggono oltre ad altre vecchie lacune. Questo non mi stupisce affatto! A parte la scarsa propensione alla lettura, nonché l'uso esagerato dei social, i nostri ragazzi hanno a che fare con un sistema scolastico continuamente riformato dai vari Governi, che a quanto so antepone il tempo dedicato alla didattica e alla conoscenza, a inutili riunioni su cose banali, come l'allestimento del presepe o quant'altro, o a dirimere su fatti marginali come piccoli litigi fra alunni. I dirigenti scolastici, inoltre, sono per lo più preoccupati di mantenere il numero degli iscritti, come se fossero direttori di un Centro Commerciale. Tutto ciò, a mio parere, porta a demotivare quegli insegnanti che svolgono la loro professione con passione e amore.
Luciano Novello
© RIPRODUZIONE RISERVATA Gli enti
inutili
Caro Direttore, dissento dalle sue risposte sul Mose e dintorni. La invito a dare un'occhiata al Maeslant che protegge il porto di Rotterdam. Preciso di aver avuto un colloquio tecnico con Marx Walraven, ingegnere idraulico olandese circa il complicatissimo e irreversibile modello Mose ed è così riassumibile: entia non sunt multiplicanda praeter necessitatem! Cioè: è inutile moltiplicare gli enti se non sono necessari.
Italo Pellizzon
Debito pubblico
In Giappone è 4 volte
quello italiano
Il debito pubblico giapponese ha superato - in euro - gli 8 mila miliardi, ovvero quasi quattro volte il debito pubblico italiano. Eppure tutto va bene madama la marchesa, sul piano mondiale. Nessuno si preoccupa. Anzi, il Sol levante sembra un modello da seguire; mentre noi italiani siamo indicati come gli ultimi della classe, soprattutto nell'Unione Europea. Non vado oltre, in quanto è una materia difficile da spiegare, almeno per quel che mi riguarda. Nel concludere, mi permetto di evidenziare che gli amici giapponesi hanno - pro capite - un bel peso di debiti sul groppone. In quanto i debiti sono debiti, considerando che ad ogni dare corrisponde un avere.
Luciano Bertarelli
Ponte Morandi
Anche i 5 stelle
sono responsabili
Recentemente l'onorevole Di Maio si è scagliato contro la famiglia Benetton, secondo lui unica responsabile del crollo del ponte Morandi dove ci furono 43 morti. Non è così. La società Atlantia di cui fa parte la famiglia Benetton, certamente ha la sua quota di responsabilità ma non da sola. Vorrei ricordare all'attuale ministro degli Esteri alcuni fatti importanti. Alla segnalazione di pericolo di alcuni tecnici, il governo di allora (Renzi) fece seguire la proposta di deviare il traffico usando la famosa variante Gronda La maggioranza di centrodestra, Forza Italia - Lega, respinse la proposta. A dare loro manforte fu l'inatteso appoggio dei 5 stelle. Lo stesso Grillo dichiarò che la variante è uno spreco perché il ponte Morandi durerà almeno altri cento anni! Quindi, più prudenza,Di Maio.
Augusto Giralucci
Scuola
Non manca solo
la lettura
Da ricerche pubblicate di recente, risulta che molti dei nostri studenti avrebbero delle difficoltà nel comprendere ciò che leggono oltre ad altre vecchie lacune. Questo non mi stupisce affatto! A parte la scarsa propensione alla lettura, nonché l'uso esagerato dei social, i nostri ragazzi hanno a che fare con un sistema scolastico continuamente riformato dai vari Governi, che a quanto so antepone il tempo dedicato alla didattica e alla conoscenza, a inutili riunioni su cose banali, come l'allestimento del presepe o quant'altro, o a dirimere su fatti marginali come piccoli litigi fra alunni. I dirigenti scolastici, inoltre, sono per lo più preoccupati di mantenere il numero degli iscritti, come se fossero direttori di un Centro Commerciale. Tutto ciò, a mio parere, porta a demotivare quegli insegnanti che svolgono la loro professione con passione e amore.
Luciano Novello
