Lega
Grave errore
escludere i veneti
Sono uno tra quel 50% che ha votato

Giovedì 20 Giugno 2019
Lega
Grave errore
escludere i veneti
Sono uno tra quel 50% che ha votato Lega. Caro Salvini L'aver escluso i dirigenti veneti dalla Lega nazionale è stato proprio un bell'autogol. Ci rivedremo alle prossime elezioni.
Rinaldo Rinaldi
Padova
Disservizi
I ritardi
delle Poste
Su queste pagine, Poste Italiane più volte ha riposto alle lamentele dei lettori in merito alla consegna della posta. Ne approfitto per segnalare il disservizio prolungato per quanto riguarda il Pordenonese, ed in particolare la stessa città di Pordenone, dove vivo. L'inefficienza di consegna è progressivamente aumentata, superando negli ultimi mesi i 30 giorni di ritardo. Riviste in abbonamento, comunicazioni, bollette (e per fortuna queste sono domiciliate). Sono degli appuntamenti importanti per la vita quotidiana delle persone; l'impossibilità di gestire le proprie cose per cause esterne è piuttosto snervante, figuriamoci quando ad esserne colpite sono le persone più anziane. Si è telefonato più volte alla Sede di Pordenone e inoltrato reclamo al numero verde di Poste Italiane. Per ora, l'unico dato certo è che il problema dipende dal Centro di smistamento Posta di Padova, che per qualche motivo non riesce a espletare il suo lavoro bei tempi previsti. Mi è stato detto che anche Gorizia è afflitta da una situazione simile, con problemi meno pesanti solo perché la zona è più piccola. Non riesco a capire se a Poste Italiane interessi continuare a fornire il servizio di cui porta il nome e che dovrebbe essere la sua mission principale. Forse dovrebbe preoccuparsi un po' meno di fare contratti con Amazon, vendere prodotti bancari, assicurazioni e piuttosto migliorare l'organizzazione dei suoi distretti. Questa poi non passa necessariamente attraverso la riduzione del personale, ma al contrario con un aumento delle assunzioni. Di sicuro mi aspetto una riposta risolutiva (attraverso Il Gazzettino o il Customer Care, che ha tutti i miei riferimenti di reclamo) e la fine di una situazione che posso tranquillamente definire vergognosa.
Luca Corte
Pordenone
Il caso Palamara
Magistrati,
la sacralità perdura
I magistrati con il loro atteggiamento divino, sacrale isolati nel loro mondo, come degli imperatori bizantini, erano considerati i garanti della sicurezza di cui, noi tutti, abbiamo bisogno e soprattutto perché la politica per amministrare questa nazione è finita. Erano loro considerati saggi, onesti, e parte di una classe superiore propria per il loro ruolo di appartenenza. Oggi la delusione impera, abbiamo venerato e ossequiato una sacralità apparente? Certamente è un'esigua minoranza, ma l'onta in casi simili affligge l'intera classe. Abbiamo così scoperto che i magistrati sono uomini, con pregi e difetti, avidità compresa. Una volta Cossiga disse a Berlusconi, se vuoi fare amicizia con i magistrati, devi aumentare loro mensilmente lo stipendio. Lo scandalo che coinvolge il C.S.M. ci offende, ci degrada, ci squalifica sul piano politico, già in crisi, e ci zittisce su quello internazionale. In sintesi, la sfiducia nelle istituzioni si è consolidata. Sono spariti i partiti, si sono eclissati i sindacati. La pubblica amministrazione soffocata da una burocrazia elefantiaca con una quantità di norme centrali, periferiche e quelle dispendiose autonomie locali, intralcia le iniziative e le relative attività. Oggi, la magistratura, non immune da vizi, con le sue rogne che emergono e che si supponevano per la lotta tra le correnti spudoratamente politicizzate, completa la scena di degrado che la nazione offre. L'Europa, non brilla per castità e saggezza, ha tradito lo spirito dell'unione, si è costosamente burocratizzata e si permette di osservarci con sospetto, ci tiene sotto tiro e ci giudica inaffidabili e in dissesto finanziario. E' questo che resta del bel paese?
Michele D'Adderio
Scorzè (Ve)
Famiglie e figli
I privilegi
dei conviventi
Le scrivo per avere un suo parere su un problema di attualità che tocca parecchi cittadini. In questi tempi è di moda la convivenza; io non ho niente in contrario, ognuno sceglie di formarsi una famiglia come meglio crede. Io sono sposato come pure le mie figlie. La convivenza è simile ad un matrimonio, da un certo punto vista: si mettono al mondo figli, gli si dà un'educazione e così via. Il punto è che se i pargoli vengono iscritti in una struttura privata sposati, divorziati, conviventi pagano tutti la stessa quota di frequenza. Se invece questo avviene presso una struttura pubblica allora le cose cambiano. Arrivano prima in graduatoria per essere ammessi, pagano una quota inferiore, anche se entrambe i genitori lavorano, quindi sono avvantaggiati dal fatto di non essere marito e moglie davanti allo stato civile. È ora di cambiare la legge e di essere tutti uguali di fronte allo stato, altrimenti queste persone per me sono degli evasori fiscali. Quindi al momento dell'iscrizione in una struttura pubblica si deve obbligatoriamente presentare il modello ISEE. La saluto e le auguro buon lavoro. (Io sono un affezionato lettore del Gazzettino che acquisto tutti i giorni) eccetto quando vado in Sicilia a fare volontariato.
Giuseppe
Questione di priorità
I tempi
dell'Inps
In data 04/04/2019, Il Ministero della Difesa ha inviato all'INPS - Direzione Provinciale di Padova - Gestione Pubblico Impiego, il decreto n.20/2/A - concessivo della Pensione Privilegiata Ordinaria - a favore dello scrivente P.B. equiparato a vittima del dovere, con nota, testualmente: sarà cura di codesta sede INPS provvedere alla notifica del precitato decreto ai sensi dell'art. 33 della legge nr. 177/76. Orbene, dopo ripetute richieste attraverso Call Center e Mail, perchè mi venga notificato il succitato decreto, anche con sollecito da parte del legale che ha seguito la pratica per la causa di servizio, dopo ottanta (80) giorni mi è stata data questa risposta: Si attesta di aver ricevuto la richiesta. Per il momento ci sono altre priorità. È mai possibile che in tanti giorni non si sia trovato il tempo (5 minuti) per fare un copia del decreto e spedirlo? Sarebbe interessante vedere che reazione avrebbero questi stakanovisti dell'INPS, se Il MEF comunicasse: Non si pagano gli stipendi perchè ci sono altre priorità di spesa. Vorrei fare presente che l'INPS si è dato un regolamento per la definizione dei termini di conclusione dei procedimenti amministrativi, a norma dell'art.2 della legge 7 agosto 1990 nr. 241. e art 7 legge 18/06/2009,nr.69.
Bruno Pagella
Teolo (Pd)
Pordenone Calcio
La burocrazia
per uno stadio
Il Pordenone Calcio, è stato promosso in serie B e lo stadio Bottecchia di quella città, non è omologato per le partite di categoria superiore. Vi è quindi la necessità di costruirne uno nuovo e in regola con le Leggi vigenti. La ditta Rubner di Chienes (Bolzano) ha, come si dice in un gergo che non pratico, il know how per costruire la nuova struttura da 16.000 posti, in legno lamellare in 3 mesi, consegna chiavi in mano, con tutte le caratteristiche tecniche previste dalle Leggi vigenti. Sarebbe un' ccasione d' oro, ma i poveretti non sanno che ci vorranno almeno 3 anni di pratiche amministrative per avere tutti i nulla osta necessari per aprire il cantiere, ma forse sono pessimista e male informato.
Gino De Carli
Soranzen (Bl)
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